Gabriele Coen Sextet Sephirot Kabbalah In Music Parco della Musica Records 2017
Un cammino denso di pathos evocativo, nel quale aleggia un alone di mistero che sobilla una fervida immaginazione. “Sephirot Kabbalah In Music” è la nuova fatica discografica realizzata dal sestetto capeggiato da Gabriele Coen (sax soprano, clarinetto, sax tenore, clarinetto basso e flauto), al quale si aggiungono Pietro Lussu (piano elettrico e organo hammond), Lutte Berg (chitarra), Marco Loddo (basso), Luca Caponi (batteria) e Arnaldo Vacca (percussioni). In qualità di guest, invece, il parterre si arricchisce della presenza di Francesco Poeti (chitarra in Gevurah e Hod) e Mario Rivera (basso in Chokmah, Binah, Netzach e Yesod). I dieci brani che formano la tracklist sono frutto dell’ingegnosità compositiva di Coen, Lussu, Berg e Rivera. Il climax esotico di Keter (Gabriele Coen) è ipnotico. L’eloquio di Lussu è magnetico, imperlato da alcuni inebrianti cenni di out playing. Berg dà vita a un sermone assai intenso, adornato da un suono particolarmente tagliente e pungente. L’incedere cesellato da Coen è vulcanico, zeppo di scorribande cromatiche e progressioni tensive. Gevurah (Pietro Lussu) è una composizione ammiccante, specialmente dal punto di vista ritmico. L’elocuzione di Poeti è appassionata, incisiva, di forte impatto. La cantabilità di Tiferet (Lutte Berg) è struggente. Il discorso improvvisativo sinuoso di Coen, dalle colorazioni arabeggianti, rapisce immediatamente l’attenzione. Pregno di influenze rock, “Sephirot Kabbalah In Music” è un disco policromatico, profondamente incardinato su un mood spiritualistico, dagli svariati risvolti.
Genere: Contemporary Jazz / World Music
Musicisti:
Gabriele Coen, soprano sax, clarinet, tenor sax, bass clarinet, flute
Pietro Lussu, Fender Rhodes and hammond organ
Lutte Berg, guitar
Marco Loddo, bass
Luca Caponi, drums
Arnaldo Vacca, percussions Feat. Francesco Poeti, guitar
Mario Rivera, bass
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