Dopo l’interesse suscitato dal singolo d’esordio, “La tua centrifuga”, che alla fine dell’anno avrà raggiunto il considerevole traguardo di 100.000 streams, ecco l’uscita del secondo, atteso singolo di Burdoski: “Spara”.
Un brano dalla ritmica incalzante e dal testo “particolare“, come di solito capita quando parliamo di Burdoski.
“Spara” è un pezzo antimilitarista e pacifista nella sua concezione più profonda, ispirato da “Lepa sela Lepo Gore”– (Bei villaggi bruciano bene), film del 1996 di Srdjan Dragojevic.
Nella pellicola viene narrata la storia di giovani uomini, un tempo amici, compagni di studi o di pratiche sportive, che vengono travolti e scaraventati da dinamiche a loro sconosciute, più triviali e all’eliminazione del “Nemico”.
Spara è un grido di dolore contro l’ineluttabilità degli eventi e contro la manipolazione dell’informazione, che tende ad esasperare gli animi e a veicolare l’odio che ne sviluppa verso l’altro, sia per ragioni d’etnia, differenza di credo religioso o di diverso orientamento sessuale.