Sezioniamo le sezioni e schediamo la truppa…
01. Funky made in Vicchio
02. Un puzzle di 15 pezzi + 2
03. Intervista a Dario Cecchini
04. ‘Una banda cosi” e altri dischi…
05. Le 50 VERITA’ di Dario Cecchini
Sezioniamo le sezioni e schediamo la truppa…
CLAUDIO GIOVAGNOLI
Sax tenore e soprano, clarinetto
Inizio col dirvi che a casa mia non suonava nessuno. A Calenzano, classico paesotto poco fuori Firenze si ascoltava Claudio Villa, Massimo Ranieri e il Festival di Sanremo, il mio mondo era tutto li’, con gli amici vicini di casa. E’ stato alle scuole medie che ho scoperto la musica, grazie al classico flautino. Me ne feci comprare uno bello, yamaha color mogano, ed insieme a quello comprai il libricino (che ancora conservo) 101 pezzi celebri classici e operistici, consumato! Decisi di prendere lezioni seriamente quando mio fratello di 5 anni piu’ giovane, ando’ ad iscriversi alla scuola di musica della casa del popolo di Calenzano, batteria. Io lo seguii a ruota, con il clarinetto. Il mio maestro, Ernesto Caselli mi porto’ subito nella banda Edoardo Chiti di Prato. Poi un gruppo di liscio, (1981 ca.), e cosi’ via tra banda, liscio e pop/rock. Finalmente arrivo’ il primo sax, il contralto, ed a 16 anni il tenore, che e’ rimasto il mio strumento principale affiancato in seguito dal soprano e dal flauto traverso.
Iniziai a preparare gli studi per entrare al quinto anno di clarinetto in conservatorio con il Maestro Enrico Guerrini, ma arrivo’ il servizio militare. Durante il CAR il maresciallo mando’ il sergente che mi mise in mano un sassofono contralto e degli spartiti facendomi un provino nel bel mezzo del cortile della caserma! E’ stato proprio in banda militare, ad Udine, all’eta’ di vent’anni, che ho visto la luce. C’erano ottimi musicisti, tra cui un contraltista, (parkeriano), ed un tenorista, (breckeriano), che suonavano tutte le sere in piazza ad Udine, aggregandosi a qualsiasi gruppo salisse sul palco! Il suddetto tenorista ebbe l’intuizione di introdurmi al jazz in modo graduale con Invitation di Pastorius, limitando i miei goffi tentativi di improvvisare come loro. Da allora il jazz e’ diventato la mia vera passione.
Cosi’ mi ci dedicai appieno, partecipando a corsi e seminari. Tramite un annuncio sulla Pulce trovai il mio primo quartetto ma non ando’ bene e i ragazzi mi consigliarono di prendere lezioni di armonia e tecnica dell’improvvisazione. Li ringrazio ancora per tutti i buoni consigli. Si’, perche’ in modi piu’ o meno rocamboleschi, alla scuola di jazz di Firenze ci arrivai davvero e conobbi Dario Cecchini suonando fianco a fianco nella big band della scuola, la Duke of Abruzzi.
Da li’ ho iniziato il mio percorso fino al 2003, l’anno della Funk Off. Dario mi chiamo’ a sostituire Andrea Pasi. I Funk Off mi avevano gia’ stregato dal vivo la notte di capodanno del 2000, l’anno dopo, ritiratosi il tenorista, Matteo Giuliattini, entrai come elemento stabile. Il 2003/2004 e’ stato un anno di rinascita personale: nel 2004 e’ nata la mia bimba, per la quale voglio essere un esempio. Alla fine del 2005 ho lasciato il mio lavoro da elettronico per dedicarmi completamente alla musica. Nel 2010 la separazione dalla mia ex moglie.
Insomma una vita nuova.
TIZIANO PANCHETTI
Sax alto
Ho 40 anni, sono sposato ed ho 2 figli. Suono il Sax Contralto, sono laureato in Chimica e svolgo una attivita’ di libero professionista in campo ambientale e nel settore della produzione di cosmetici.
Ho iniziato a studiare musica nel 1982 quando la Banda del paese ha organizzato dei corsi di musica gratuiti tenuti dall’insegnante… Dario Cecchini.
Successivamente ho suonato nella Banda per circa 7-8 anni finche’ ho sospeso l’attivita’ musicale. Nel 1995 insieme ad Andrea, Francesco, Luca Bassani, Giacomo e Paolo (componenti Funk Off) abbiamo costituito un gruppo musicale che si chiamava DoSusBand. Questo gruppo suonava funky ed acid jazz, (cover di incognito, jamiroquay ecc.). A quel punto ho ricominciato a studiare il sax seguito sempre da Dario che era l’insegnante anche degli altri sassofonisti (Giacomo e Andrea), e che dopo poco ha iniziato a seguire il gruppo (DoSusBand) dirigendo qualche prova e scrivendo dei pezzi originali (Frienship, Sussalsa ed altri). Nel 1998 Dario ci propose di collaborare con lui a questo nuovo gruppo “atipico” che avrebbe dovuto suonare per le strade, tipo la Banda, ma con pezzi Funky originali e con spazi solistici. Dunque una nuova impostazione dal punto di vista della proposta musicale e dello show che doveva comprendere coreografie e movimenti. Dopo qualche prova per imparare i 4-5 brani pronti facemmo la prima uscita nell’ambito di una festa nel paese di Vicchio.
Da allora abbiamo proseguito collettivamente lo sviluppo del carattere coreografico e di show in generale seguendo gli imput musicali che Dario forniva mediante la scrittura di pezzi nuovi. Nel 2001 abbiamo registrato il primo disco autoprodotto, “Uh yeah”. Per la registrazione fu allestito uno studio nel teatro Giotto a Vicchio. Negli anni le richieste di performance musicali sono diventate sempre piu’ numerose ed interessanti e sono seguite altre 3 produzioni discografiche, Little bit, Jazz on, Una banda cosi’.
NICOLA CIPRIANI
Sax baritono
Il mio primo sax arriva nel 1984. Avevo 11 anni. E’ un contralto. Come molti di noi, inizio a suonare facendo i corsi della Vicchio Folk Band. Primo anno solfeggio: il maestro e’ un certo Dario Cecchini che pero’ parte militare a meta’ anno e viene sostituito da un altro insegnante!
Presi i primi rudimenti sullo strumento, iniziano le prime band giovanili prima legate alla scuola media con cui facciamo concerti e concorsi, addirittura uno sulle canzoni anni ’60… ti immagini tutti tredicienni e quattordicenni vestiti in stile! e poi con gli amici, due dei quali oggi nella Funk Off (Francesco Bassi alla batteria e Luca Bassani al basso elettrico). Siamo alla fine degli anni ’80. Il gruppo si chiamava Nothing Secret: repertorio molto vario, soprattutto musica italiana. Poi, sempre con Francesco e Luca andiamo a fare parte di una band chiamata Dizzy Dive: questa volta e’ blues.
All’inizio sono l’unico fiato: poi creiamo una sezione con Andrea Pasi, Giacomo Bassi e Paolo Bini. Suono sempre l’alto. Ed e’ con l’alto che Dario mi chiama nei Funk Off nel 1998. Nel frattempo da qualche anno avevo ripreso lezioni private da Dario (1994), e grazie a lui mi appassiono al jazz. Ascoltando i suoi aneddoti decido di riformare il Jazz Club of Vicchio (1997), che era negli anni ’50 un gruppo di ascolto di cui facevano parte lo zio ed il babbo di Dario.
Ritornando alla musica suonata, Dario mi coinvolge nel suo progetto large legato al CAM, scuola di musica di Scandicci: la Ballroom Dance Band. Sempre al CAM, faccio vari corsi di strumento e di musica d’insieme. Nei primi anni della Funk Off mi sono occupato anche dell’organizzazione dei concerti, facevamo un booking fatto in casa. Ai tempi studiavo a casa di un amico, (1999), e un giorno, usando il suo telefono, chiamai gli organizzatori del Carnevale di Viareggio per proporci alla loro manifestazione. La prima volta ci andammo gratis, ne siamo usciti col riconoscimento di Cavalieri del Carnevale di Viareggio.
Avrei tanti aneddoti da raccontarti, in 13 anni ne sono successe tantissime, come quando io e Dario andammo a casa di Zucchero perche’ la sera facevamo “Diavolo in me” insieme alla sua band.
Poi invio un cd ad un dj milanese, ci aveva sentito e lo voleva passare in radio. Il giorno della mia tesi di Laurea in Ingegneria ho tre messaggi in segreteria di Fabio Stucchio che mi dice di chiamarlo. Avevo tenuto il telefono spento tutto il giorno ovviamente. E’ il 24 marzo 2003. Lo richiamo e gasatissimo mi dice: “Siamo a Umbria Jazz 3 giorni. Niente cachet ma vitto e alloggio per la band!”. Potevo desiderare un regalo migliore per la mia laurea? Dario e’ a New York in quei giorni la sera del 24 marzo mi chiama per sapere della tesi. Gli dico di UJ… finalmente ce l’abbiamo fatta! Da qui in poi e’ tutta in salita!
Nel frattempo sono passato dal sax contralto al sax baritono perche’ Dario nel 2002 e’ in tourne’e con Jovanotti, e per rinforzare i bassi io vado al baritono e Sergio dal soprano passa al contralto.
Per meglio chiarire il fatto che i Funk Off hanno creato delle amicizie vere e sincere, vi dico anche che Dario e’ stato nel 2009 il mio testimone di nozze. Dario e’ piu’ “grande” di me di 10 anni: quindi non siamo cresciuti insieme. Pero’ i Funk Off hanno fatto nascere questo legame e questa amicizia importante e preziosa!
SERGIO SANTELLI
Sax alto, clarinetto
Quando avevo 10 – 11 anni, i miei genitori, forse vedendomi un ragazzo un po’ troppo timido ma notando il mio amore per la musica, mi proposero di provare a suonare uno strumento e dato che il nostro anziano vicino suonava il clarinetto in banda, perche’ non proprio il clarinetto magari con la prospettiva futura di entrare proprio nella Vicchio Folk Band?
Cominciai cosi’ le prime lezioni da Giovanni, solfeggio e strumento. Le cose andarono bene e dopo pochi anni feci il mio ingresso in banda. Fu li che incontrai Dario per la prima volta. In poco tempo diventammo amici e poco dopo cominciai ad andare a lezione da lui. Vennero fuori i primi complessini con gli amici della scuola con alcuni dei quali suono ancora adesso nella Funk Off. Suonare in giro necessitava che io imparassi a suonare anche altri strumenti a fiato, cosi’ sempre con Dario cominciai con il sax soprano, poi contralto e flauto traverso che usavo per lo piu’ ai matrimoni.
Ormai ero lanciato, oltre al funk pop con i Nothing Secret, formai un gruppo di fusion con amici di Marradi e Borgo, infine accettai la proposta di Andrea Pasi (Pasotto) di suonare con lui nelle sale da ballo, liscio a go go!!
Con Dario il rapporto non si e’ mai interrotto, ero presente quando si e’ diplomato al conservatorio di Firenze, ho suonato al suo matrimonio con tanto di lacrimuccia, ecc.
La faccio un po’ piu’ corta e arriviamo al 1996 o ’97 quando, in occasione di una festa dalle nostre parti, fu chiesto a Dario di fare un po’ di musica dal vivo, cosi’, improvvisando un pò su Reginella Campagnola. Ci convoco’ in 13 mi pare, dicendoci che aveva in mente qualcosa di particolare, bizzarro. Suonammo si’ Reginella Campagnola pero’ con in mezzo dei giri di basso funkeggianti che Dario ci spiego’ alla prova.
Dopo un paio d’anni ci riconvoco’ di nuovo e questa volta aveva un’idea piu’ chiara di quello che voleva fare, erano i Funk Off!
Il resto e’ storia!!
ANDREA PASI
Sax tenore
La mia storia musicale comincia nel gennaio del 1981.
Mio padr… scusa, i’ mi’ babbo aveva in casa una fisarmonica di mio nonno che ogni tanto strimpellava da solo in salotto, a me non piaceva la fisa, ma tant’era la curiosita’ che cominciai a suonare anch’io. Da li non ho mai smesso di suonare.
Comincio a suonare la fisarmonica da solo nei circoli Arci dai 12 ai 15 anni, genere liscio ovviamente, poi il salto in orchestra da ballo dove ho continuato fino ai 23 anni. Ho vinto un paio di gare di fisa, una in Romagna e una a Pistoia inizio anni ’90. Intanto comincio’ ad attrarmi il sax. Iniziai a studiarlo nel 1983 con un maestro della banda, ma il vero balzo l’ho fatto quando ho conosciuto un giovanissimo Cecchini, allora studente di conservatorio, che in pratica mi ha “rivoltato come un calzino” dandomi metodo, studio e stimoli fino ad allora a me sconosciuti. Sara’ suggestione, ma quando m’insegnava le cose lui le capivo sempre.
L’incontro con Dario dunque, fu nel 1983 nella banda di Vicchio. Nel 1993, invece, metto su un gruppo con, guarda caso, quasi tutti i futuri componenti dei Funk Off, e si da il caso che alcuni pezzi della band erano scritti da??…Dario! Torniamo a noi, smetto di suonare il liscio e la fisa, e mi concentro esclusivamente sul sax. Su consiglio di Dario nel
Aneddoti? La scelta del cassista! avvenne ad un saggio della scuola di musica di Vicchio. Bibi, (rullante), dice a Dario: “Dario! ce l’ho io il cassista per il gruppo!” Dario: “si?? e chi e’?”, Bibi: “quello la’!?” indicando Alessandro: bello, rasta e con 3 paia d’orecchini!!
Dario lo guarda e dice immediatamente: “Lo voglio!! e’ lui!”
PAOLO BINI
Tromba
Ho iniziato a suonare la tromba perche’ la suonava un mio amico! e ho passato i primi tempi a suonare nella falegnameria del mastro” Beppino”, capo della banda del paese… A pensarci ora ricordo gli odori, le prime note e la passione con cui Beppe mi dedicava il suo tempo.
Presto entrai nella banda del paese, a 10 anni, e ho suonato fino ai 15, poi sosta adolescenziale. Riprendo la tromba in mano a 20 anni circa, ricomincio a studiare e a suonare assieme a bb BOCCIA, Paso, Luca Bassani, Tiziano, con Dario supervisore del gruppo “Dosus Band”. Poi Dario mi chiese di suonare nell’orchestra Ballroom. Li ho iniziato ad apprezzare e studiare jazz. Nel frattempo studiavo ingegneria ascoltandomi tutti i grandi jazzisti, (il mio preferito Chet Baker), e nel 97 siamo arrivati a fare i Funk Off, con il primo concerto a San Giovanni patrono di Vicchio il 24 giugno 1998. Ero emozionato… mi vergognavo anche un pò di quel modo di esibirsi, cosi’ insolito… ma nel gruppo tutto e’ concesso e poi ci piaceva così tanto!!
Aneddoti tantissimi, ma non riesco a descriverli, dovrei mimarli!! Ah, uno e’ facile: mentre suonavamo in Portogallo mi si e’ rotto il palco sotto i piedi, faccio un salto e nessun danno. A concerto finito… tutti a terra!!!
LUCA POGGIALI
Tromba
La mia “storia” musicale e’ talmente semplice fino all’esperienza con Dario che e’ facilmente narrabile: da ragazzino, ovvero all’eta’ di 11 anni, ho iniziato a studiare solfeggio e strumento (tromba) per entrare nella banda musicale di Vicchio, come facevano, o tentavano di fare, quasi tutti i ragazzi del paese, Dario Cecchini compreso di cui sono praticamente coetaneo. In quel periodo, (1973), a Vicchio oltre ad andare a scuola c’erano solo due opportunita’ di svago ed aggregazione, costituite dal giocare a calcio e studiare uno strumento per la banda folkloristica, io le praticavo entrambe, a giorni alterni! Cosi’ entrai nell’organico come un giovanissimo musicante ed ho suonato per feste di paese e carnevali fino a 18 anni. Con la tromba ho avuto anche il piacere di utilizzare poco il fucile durante il servizio militare perche’ entrai nella banda dell’esercito e quindi ancora una volta ho marciato per caserme e piazze d’armi con il mio strumento a tre pistoni. Dopo il servizio militare sono stato 15 anni senza occuparmi di musica attivamente, fino a quando Dario mi ha chiesto se volevo rimettermi a studiare per entrare nella Funk Off. ho accettato senza indugiare. Dopo quel momento la storia e’ nota!
GIORDANO GERONI
Sousaphone
Visto che ci sono ti dico che sono l’ultimo entrato nei Funk Off.
Nel 2005 venni a sapere da una telefonata di un amico, allievo di un trombettista collega di Dario Cecchini, che i Funk Off stavano cercando un nuovo sousaphonista. Chiamai Dario e dopo questo primo contatto telefonico ci incontrammo con la band al completo per un breve provino.
Fu una bella serata e dopo qualche giorno ebbi la conferma che sarei entrato a far parte dei Funk Off.
In tutti questi anni con i ragazzi del Funk Made in Vicchio si e’ consolidata una grande amicizia e un rapporto professionale suonando in giro per grandi festival, manifestazioni e locali.
Spero possa continuare ancora molto…
FAMIGLIA BASSI
I fratelli:
GIACOMO BASSI
Sax baritono
Nasco a Vicchio (paese natale dei Funk Off), nel 1971 e gia’ dalla tenera eta’ di 10 anni ho il sax in mano. Sotto la spinta e a volte l’imposizione di mio padre trombettista e capo/banda della banda di Vicchio ben presto la musica e’ diventata compagna di vita. È li che ho conosciuto Mr. Dario Cecchini, compagno di sezione (sax ), ma poi pian piano amico vero!!
Dario stesso e’ stato per alcuni anni mio insegnante di sax riuscendo a tenere accesa la passione per la musica. Dopo anni di sola banda fino all’eta’ di 22/23 anni, e’ entrato nella mia vita musicale un altro personaggio fondamentale: Andrea Pasi: sax tenore e solista dei Funk Off ma soprattutto compagno di mille peripezie, che una bella sera arrivo’, portandosi dietro tastiera, spartiti e registrazione di un pezzo che insieme ad altri futuri componenti dei Funk Off avremmo dovuto suonare in un ipotetico gruppo. Quel pezzo era “Samba for Bill” e ancora oggi ne ricordo note, aria e arrangiamento.
Nasceva una nuova epoca: il gruppo di amici che si mette a suonare insieme per puro divertimento e magari rimorchiare! nasce la DO SUS BAND…gruppo che gia’ nel 1993/1994 suonava la musica degli Incognito; Jamiroquai e James Taylor Quartet. Erano i tempi dell’Acid Jazz e il gruppo funzionava alla grande. Partecipammo e vincemmo un’edizione di Emergenza rock. Si andava a suonare in Discoteche fiorentine e della zona, in citta’ lontane per soli rimborsi spese, nei vari concorsi il gruppo piaceva insomma ci divertivamo. Dario ovviamente era presente e fungeva da insegnante di “musica d’insieme ” per il gruppo nonche’ arrangiatore, (Lady D./ Sussalsa/Rox, etc.).
Continuava il mio impegno nella Banda (mai abbandonata), crescevo e anche il mio ruolo e il mio peso crescevano!!! Iniziava pero’ a cambiare qualcosa. Dario inizio’ a dirmi mezze frasi: “sarebbe bello se imparassi a suonare il baritono perche’ ho una mezza idea…“, e ancora: “se vuoi ti insegno un pò io!“, finche’ comprai il mio primo sax Baritono, un Busher del 1936 che puzzava come un cadavere, iniziai a suonarlo e mi divertivo! Cosi’ si materializzo’ l’idea del Cecchini: formare un gruppo da strada, e non solo, che unisse il modus “banda” al funk, la musica che ci piaceva, l’energia della ritmica e del movimento alle composizioni del nostro arrangiatore preferito, insomma in poche parole i FUNK OFF! era l’aprile del 1998.
Da quel giorno sono attivamente parte integrante dei Funk Off. Per questo progetto si rinuncia a dormire, ad andare a lavorare e anche a magiare a volte. Per questo si sono persi per strada molti pezzi di vita, ma la soddisfazione e le gioie che abbiamo vissuto ripagano e inorgogliscono tutti noi. Dico tutti noi, perche’ se non l’aveste capito, i Funk Off oltre che un discreto gruppo musicale sono soprattutto un gruppo di amici che con percorsi diversi, ma poi neanche tanto, hanno coronato il sogno di suonare insieme e portare la propria passione OVUNQUE!!!!
EMILIANO BASSI
Tromba
Alla musica mi sono avvicinato fin da piccolo, quando a 10 anni suonavo il tamburo in mezzo alle Majorette della mitica Vicchio Folk Band.
Suonare il tamburo non mi piaceva gran che, e affascinato dal mio babbo che suonava la tromba, iniziai anche io prendendo lezioni nella scuola di musica del paese. Li ho avuto il piacere di conoscere una grande persona, Matteo Giuliattini, con cui ho fatto le mie prime esperienze musicali, avevamo un gruppo di Rhythm and blues.
Poi sono venuti i Funk Off. Quando iniziammo io ero poco piu’ di un ragazzino, avevo 17 anni, e quando Dario Cecchini mi chiese di farne parte, fui felicissimo. Ero affascinato dall’ idea di suonare insieme a loro… erano tutti piu’ grandi di me, e anche se li conoscevo, mi sembravano irraggiungibili, la maggior parte suonava anche nella DO SUS BAND.
Questi anni di Funk Off sono stati come un sogno, io che la prima volta mi sono presentato alle prove in motorino ancora senza patente, ora sono un uomo e i Funk Off me li sento dentro come una seconda famiglia. Dopo tutti questi anni di soddisfazioni enormi mi sento fortunato e non posso fare a meno di ringraziare Dario per avermi inventato i FUNK OFF!
DANIELE BASSI
Sezione ritmica, rullante
Il mio primo concerto risale alla tenera eta’ di 8 anni, gia’ da 1 anno avevo iniziato a suonare come primo strumento il rullante grazie a mio padre che mi aveva portato a suonare nella banda del paese, che ha accolto praticamente quasi tutti i Funk Off; gia da allora e’ iniziata l’amicizia con Dario, che mi cazziava perche’ non andavo a passo.
Il primo Gruppo che abbiamo messo su di musica funk era la DO SUS BAND, grazie a Pasotto che ha fatto partire la cosa, e Bibi che mi ha fatto iniziato alle percussioni. Per circa 4-5 anni abbiamo suonato insieme e negli ultimi anni ci seguiva Dario, scrivendo anche qualche pezzo; da li e’ partita la proposta di Dario di formare un unico gruppo. Eravamo davanti all’edicola del paese e disse le testuali parole: “vieni c’e’ da fare dei colori per la nuova banda con cembali sheker e campane, etc…” …visto che faccio l’imbianchino, eh! eh!.
Dal 1998 ho iniziato a studiare le percussioni e da allora ho sempre e solo suonato percussioni leggere con i Funk Off; per adesso sono stimolato solo a picchiare sui tamburi domani si vedra’…
Il cugino
FRANCESCO BASSI
Sezione ritmica, rullante, coord.
Sono Francesco Bassi, chiamato ormai da tutti Bibi, quello che suona il rullante e coordina la sezione ritmica. Ho iniziato presto a suonare la batteria grazie a mio padre che la suonava anche lui. Il primo concerto in pubblico e’ stato all’eta’ di undici anni e da quel giorno ho continuato fino a oggi che ne ho 37 con varie formazioni.
Dario Cecchini mi ha sempre seguito nella mia crescita musicale fin da quando ero piccolo. All’eta’ di 20 anni mi sono iscritto al C.A.M. una scuola di Jazz a Firenze dove ho fatto cinque anni di musica d’insieme e uno di strumento. In quel periodo Dario era il direttore dell’orchestra della scuola, la Ballroom Dance Band dove diventai uno dei due batteristi. Intanto suonavo nella Do Sus Band formazione Acid Jazz formata da cinque elementi oggi dei Funk Off ed atre comprendenti Dario e altri musicisti di ottimo livello.
Un giorno Dario mi chiamo’ e mi spiego’ il progetto Funk Off e mi disse che io dovevo pensare a formare la ritmica. Quasi per gioco il bassista dell’orchestra, e del gruppo acid jazz, (Luca Bassani), dopo una cena piuttosto distruttiva, si trovo’ per caso con in mano un paio di piatti da banda, dal quel giorno divento’ il piattista dei Funk Off.
Il percussionista della formazione Acid Jazz divento’ il percussionista dei Funk Off. Mancava il cassista. Una sera, durante le prove suono di un concerto dell’orchestra, ritrovai un vecchio amico originario di San Piero a Sieve, impegnato in un saggio di canto.
Mi disse che si era iscritto al corso di percussioni in conservatorio, ma che si era fatto male ad una mano e non poteva studiare e nel frattempo aveva fatto un anno di canto proprio al C.A.M., la scuola dove studiavo anch’io. Ci pensai soltanto un minuto, mi avvicinai a Dario e gli dissi che avevo trovato il cassista.
Da quel momento la ritmica era formata.
In quel periodo dopo aver troncato con le rispettive fidanzate ci ritrovammo io, il cassista, Alessandro, e il piattista, Luca, a vivere tutti in una casa colonica in campagna! In quel periodo vista la novita’ della ritmica divisa in quattro e la possibilita’ di suonare fino a mattina, sperimentammo quello che poi sarebbe diventato il nostro modo di suonare.
Ricordo con simpatia la prima prova, Dario disse che al suono si sarebbero aggiunti i balletti! ora con tutte le copie dei Funk Off che ci sono in giro, e’ diventato quasi normale vedere una banda che salta e che fa coreografie, ma tredici anni fa era molto diverso nessuno suonava mentre ballava e la banda da strada era accostata alla classica banda di paese.
I primi concerti erano accompagnati da una bottiglietta di grappa a testa proprio per vincere l’imbarazzo e la timidezza (!!!!)
ALESSANDRO SUGGELLI
Cassa
Le mie radici musicali provengono da mio nonno che suonava la fisarmonica, ad orecchio, e faceva ballare gli amici durante le feste. La passione per la musica l’ho ereditata da lui. Anche i miei genitori sono intonati e ballano bene. Mi piacciono tutti gli strumenti e se potessi imparerei a suonarli tutti ma ci vorrebbero tante vite quanti strumenti quindi…
All’eta’ di 22 anni ho fatto l’iscrizione al conservatorio L. Cherubini di Firenze, il mio povero bagaglio musicale all’epoca vantava 5 anni da batterista di vari gruppi locali rock, blues, afro e dance da semi autodidatta, (tre lezioni o poco piu’), mi sono preparato con un maestro per l’esame d’ammissione a PERCUSSIONI ed ho passato l’esame.
Nell’anno successivo dovevo dare l’esame di conferma al corso ma dovetti rimandare per un incidente sul lavoro, amputazione della prima e seconda falange distale del secondo e terzo dito della mano sinistra. L’ anno dopo fui operato di nuovo alla mano e persi un altro anno nel quale, non potendo suonare, mi dedicai alla tecnica vocale in una scuola privata di Firenze. Al saggio di fine anno trovai anche Dario, Francesco e Andrea, che avevano frequentato la scuola come musicisti ed erano anche loro a fare il saggio. In quel periodo Dario cercava elementi per dar vita ai FUNK OFF e Francesco mi propose come cassista. Dario non mi conosceva ma appena mi conobbe accetto’. Per me fu l’inizio della ripresa musicale, avendo a disposizione una sola mano la cassa era lo strumento perfetto!
Ho iniziato a lavorare da ragazzino ma non mi lasciava tempo per la musica. Durante gli anni di conservatorio ho vissuto con Luca Bassani e Francesco Bassi nella alta campagna vicchiese, nella casa dove e’ cresciuta l’amicizia e la musica tra i FUNK OFF.
Oggi sono laureato in percussioni al conservatorio di Firenze e dal 2009 sono docente di percussioni in piu’ scuole medie a Firenze. Parallelamente mi sono diplomato come tecnico di servizi sociali e sono affascinato dalla musicoterapica. Finalmente dopo tanta fatica posso fare il musicista a 360 , oltre all’insegnamento e i FUNK OFF, suono come percussionista e batterista in altri gruppi.
LUCA BASSANI
Piatti
La musica e’ sempre stata con me fin dalla piu’ tenera eta’ perche’ ho un fratello piu’ grande che mi ha sempre coinvolto nella sua passione. Cosi’ gia’ in tenera eta’ ascoltavo gruppi come pink floyd, genesis, doors, yes, led zeppelin, e tutto l’ABC della musica rock, e non solo!
Uno zio regalo’ una chitarra acustica (una italiana Eko), a mio fratello ma me ne impossessai passando i miei pomeriggi a far finta di suonare davanti ai video musicali che passavano alla tivu’! Dopo un corso di chitarra classica fui corteggiato da due amici che avevano un gruppetto (erano Francesco Bassi e Nicola Cipriani della Funk Off piu’ giovani di me!). Avevano un gruppo a cui mancava un bassista, cosi’ un venerdi’ qualunque mi trascinarono a comprare un basso elettrico (strumento mai visto), per poi suonare in un locale la domenica sera della stessa settimana. Naturalmente fu una domenica esaltante, che porto dentro ancora oggi con molta gioia.
La strada ormai era tracciata: ho cominciato corsi, lezioni, gruppi, fino alla Funk Off. Ricordo le precedenti formazioni importanti: la prima, i Nothing Secret, insieme a Francesco e Nicola, poi la Ballroom Dance Band, una vera e propria orchestra da ballo diretta da Dario. Con oltre 20 musicisti, ha messo le fondamenta per la Funk Off. Ancora la Do Sus Band, gruppo che cavalcava l’onda acid jazz, ( e anche qui molti della Funk Off). Infine i Dizzy Dive gruppo blues che mi ha accompagnato per diversi anni, sempre con gli ormai noti Francesco e Nicola.
Dunque arriva la Funk Off, nata una sera che ricordo vagamente a causa di una cena un pò troppo alcolica, in cui mi sono ritrovato ad una festa di un dj della nostra zona che si teneva presso un campo sportivo. Siamo tutti insieme e ad un certo punto mi ritrovo negli spogliatoi con gli altri che cominciano a tirare fuori gli strumenti, tutti acustici, e io mi ritrovo con una coppia di piatti in mano presi in prestito dalla Vicchio Folk Band, freddi e sopratutto con un suono acuto al quale i miei orecchi non sono assolutamente abituati.
Poi si parte, tutti fuori, in fila passando in mezzo alla gente che ci guarda un pò stupefatta. Ero forse piu’ stupito di loro, ma anche molto felice, l’idea che tra me e la gente non ci fosse un palco cominciava a piacermi.
Da quella sera dove si era esibita per la prima e ultima volta la banda del pagliaio, o qualcosa del genere, si puo’ dire che e’ cominciata l’avventura Funk Off, quasi con la stessa formazione e strumenti di oggi.
INFINE MA NON ULTIMI:
i 2 fodamentali pezzi aggiunti
SAMUELE ASSENTI
Fonico
Sono Samuele assenti e sono il fonico dei Funk Off. Conosco molti dei ragazzi da prima della formazione dei Funk Off perche’ abito in zona e avevo lavorato con alcuni in altre band.
Il mio primo contatto con i Funk Off e’ stato per la registrazione del secondo album “little beat” nel 2002 al quale e’ seguito qualche concerto di presentazione. Nel 2005 i Funk Off hanno deciso di acquistare l’attuale sistema di amplificazione wireless e sono stato travolto dalla loro grande energia. Con loro ho all’attivo piu’ di cento concerti in giro per l’Europa e una valanga di emozioni che non si possono davvero raccontare solo con le parole.
Nel 2011 preso da troppi impegni ho chiesto aiuto a Marco Leggio che mi sostituisce quando non ci sono ma potrebbe tranquillamente essere il titolare in quanto a capacita’ e sensibilita’.
Dal
MARCO LEGGIO
(Fonico)
Il fonico ufficiale dei Funk Off e’ Samuele, io lo sostituisco nel caso lui sia occupato e comunque solo da quest’anno.
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