FRATINI – ROMAGNOLI – BULTRINI | Queen size

FRATINI – ROMAGNOLI - BULTRINI
Queen size
La Reserve Records/ReMida Production
2023

Ritorna Francesco Fratini e l’attesa c’era. Perché il suo debutto su cd, “The best of all possible words”, si è imposto tra i più scoppiettanti e intelligenti (a ripensarci ora fin dal titolo…) nell’orizzonte del jazz italiano di questi ultimi anni, recensito con entusiasmo anche sulle colonne della nostra rivista.

Van dette due cose: la prima è che fra quel titolo e questo nuovo “Queen size” (è uscito lo scorso 10 ottobre, un titolo e una copertina immaginifici…) c’è una produzione tanto frastagliata quanto validissima di alcuni ep che presentano già il trio di cui parliamo qui, editi in forma esclusivamente digitale e che, alla luce di questa nuova uscita, si confermano importante tassello preparatorio di questo lavoro “maggiore” (ma ce n’è anche uno, “For the love”, che è una straordinaria fusione di jazz e hip hop e che meriterebbe un discorso a parte).

La seconda è che la sigla Fratini Romagnoli Bultrini assegna il disco, con una significativa valenza libertaria, a tutti i componenti del gruppo e non solo al visionario musicista romano.

E allora, questo trio. Tromba, contrabbasso e batteria. Una formazione in meraviglioso squilibrio, foriera di stato nascente tanto nei musicisti che in chi ascolta. Peraltro, rarissima nel passato e nel presente nel jazz. Che ha “Il profumo della libertà” espressiva (la parte virgolettata della frase cita il titolo di un bellissimo disco di Guido Mazzon che diciamo che qualcosa centra con questo “Queen size”) e dell'”avant-garde”: e anche qui scriviamo la parola come figurava nel titolo dello storico, imprescindibile, unico disco in cui figuravano insieme John Coltrane e Don Cherry in un quartetto, appunto, pianoless.

Ma la tromba in trio con contrabbasso e batteria fa ritornare alla mente anche le sperimentazioni del trombettista portoghese Hugo Alves o il lavoro pluriennale del nostro Flavio Boltro. E che dire della compianta Jaimie Branch? Il pozzo profondo di una nuova espressività jazz la musicista newyorchese ha tentato di scoperchiarlo essenzialmente proprio con questo triangolo sonoro.

Libertà espressiva, avanguardia, sperimentazione. Questi tre termini non sono fuori luogo nel tentare di descrivere la musica che si ascolta in “Queen Size”.

E tuttavia attenzione: “tutti i nostri ieri” della storia del jazz, da lontani echi del linguaggio New Orleans allo Swing (la toccante Per Carlo, dedicata a Carlo Conti, il sassofonista prematuramente scomparso nel 2020, ospiti gli ottoni della Beng! Band, ma anche il finale ellingtoniano di I love you madly), dal bop, naturalmente (e a suggestioni “cool”, verrebbe da aggiungere: il brano Paganico a cui si aggiunge al complessino il valoroso sassofono tenore di Francesco Geminiani), al fuoco originario della “new thing” degli anni Sessanta (ascoltate il tema e l’assolo di Francesco nella title track) sono presenti nell’approccio di Fratini, sono orientamento, bussola, per navigare in mare aperto, per inseguire nuove forme, nuove strutture espressive.

 

Musicisti:

Francesco Fratini, trumpet
Giuseppe Romagnoli, bass
Matteo Bultrini, drums

Tracklist:

01. Queen Size     04:40
02. Neo Tokyo 3   03:38
03. Pane Amore e Collera      02:20
04. Interludio       02:10
05. Paganico        05:22
06. Cleopatra       02:31
07. Per Carlo        03:43
08. Uscita Dai Blocchi            06:03
09. Bloody Mary   02:45
10. I Love You Madly             06:05

Link:

ReMida Production