Giovanni Falzone (Trumpet) and Arsene Duevi (Voice – Guitar – Percussion): “Afreakan Shaman-Musica per un mondo tondo”
La splendida Piazza d’Armi ospita in questa fresca serata di luglio l’interessante duo Falzone-Duevi, tromba e chitarra. Un insieme insolito e a volte non del tutto convincente nelle sonorita’ spesso diverse di questi due strumenti. Arsene Duevi, coscienzioso etnomusicologo, ha approfondito i suoi studi sull’Africa. Ritmi e tradizioni ai limiti del folclore, emergono prepotentemente dai suoi testi e dai suoi arrangiamenti. Tutta la saggezza del Continente Nero emerge in poche frasi inaugurate dal brano che celebra la nascita della vita, dove un dialogo silente e intenso si snoda tra la madre in attesa e il bambino che sta arrivando concludendosi in un dolce mamma grazie per la vita! O ancora saggi aforismi: per conoscere la strada davanti a te e’ bene chiedere a chi e’ di ritorno, oppure se vedi scendere la luna sappi che va a trovare i bambini per portare loro dei bei sogni. Gli arrangiamenti di Duevi sono coerenti con lo studio fatto sulle tradizioni popolari e si scontrano in modo non scontato con la tromba di Giovanni Falzone. Con tutt’altro background il trombettista trascina i canti e le melodie di Duevi in ambiti piu’ moderni. Intriso com’e’ delle influenze Ornettiane, della democratica liberta’ di espressione che fu tipica del Mondern Jazz Quartet in cui milito’ lo stesso Coleman e delle evoluzioni europee del blues e del funky, invadendo anche ambiti elettronici, raggiunge momenti di ottima intesa con Duevi. Nella “Ninna nanna” dove la melodia trascina entrambi in un equilibrio sonoro dolcissimo e aggiornato, la cifra europea di Falzone amalgama tramite fraseggio e respiro le misteriose parole rassicuranti di Duevi. In altri brani invece lo stile percussivo del chitarrista non trova simbiosi con la raffinatezza della tromba, allungando le distanze in termini di stile, ispirazione e linguaggio.
Triad Vibration – Kangaroo Tripping
Gennaro Scarpato (Drums and Percussion), Gendrikson Mena (Trumpet and Keyboards), Walter Mandelli (Didgeridoo), Ezio Salfa (Bass)
Special guest in seconda serata i Triad Vibrations. Un gruppo sorprendente per la potenza e l’energia dei riff, un tribal jazz colto e viscerale. In realta’ e’ un gruppo non etichettabile, le emergenze rock e pop sono evidenti, ma lo stile e’ uno sconfinare continuo in groove di matrice Rhythm’n’blues, Drum’n Bass, contaminazioni elettroniche, jazz, world-fusion. Lo stesso ensemble e’ piuttosto singolare, batteria, basso, tromba e didgeridoo. L’elemento etnico di quest’ultimo, magistralmente suonato da Walter Mandelli, si fonde con le basse frequenze elettroniche di Ezio Salfa, dando un sentore di cerebrale astrazione. Come accade in “Kangaroo Tripping”, dove emerge come un trip la tromba di Gendrikson Mena. Perfettamente a suo agio nonostante la sua formazione latin jazz e afro-cubana, il trombettista si muove senza remore producendo un suono sicuro e coinvolgente in un ambito di indefinite sonorita’ cerebrali. Il tutto pienamente sorretto dalla batteria di Gennaro Scarpato, aggredita dai suoi breakbeat in un linguaggio fatto di cellule ritmiche in continuo movimento e sincopati incalzati da una perfetta metronomica dei piatti, rullate potentissime capaci di dirottare l’intero flusso sonoro verso di se’ per poi restituirlo aumentato e addirittura raffinato da intenzioni coloristiche.
Sant’Elmo Estate
Napoli, 5 luglio 2012
Giovanni Falzone and Arsene Duevi
Giovanni Falzone, Trumpet
Arsene Duevi, Voice, Guitar, Percussion
Triad Vibration
Gennaro Scarpato, Drums and Percussion
Gendrikson Mena, Trumpet and Keyboards
Walter Mandelli, Didgeridoo
Ezio Salfa, Bass
Napoli, 5 luglio 2012
Giovanni Falzone and Arsene Duevi
Giovanni Falzone, Trumpet
Arsene Duevi, Voice, Guitar, Percussion Triad Vibration
Gennaro Scarpato, Drums and Percussion
Gendrikson Mena, Trumpet and Keyboards
Walter Mandelli, Didgeridoo
Ezio Salfa, Bass