Iniziato il conto alla rovescia che terminerà il 1° giugno, per l’uscita italiana ed internazionale dell’album Unwired della Angiolo Tarocchi Jazz Orchestra, prodotto dalla etichetta dello stesso Tarocchi, la JCH Productions.
Il disco contiene brani originali a firma di Tarocchi, altri riarrangiati tra i quali figurano anche un pezzo di Maria Schneider, uno di Daniele Cavallanti, un paio di standard cantati da Sarah Demagistri e la riscrittura di brano ispirato ad una melodia di Ahsar Dzigkaev ; recuperati anche brani dall’esperienza del suo Jazz Chromatic Ensemble, che risale ormai ad una ventina di anni fa.
La Angiolo Tarocchi Jazz Orchestra nata nel 2015 a Milano, prende forma dal desiderio del fondatore di realizzare proprie composizioni e arrangiamenti originali con un grande organico di jazz.
Anche se linguaggio e organico strumentale presentano diversi riferimenti alla tradizione, l’intento artistico è di esplorare quanto di più contemporaneo può essere espresso oggi da un grande ensemble di jazz. Tale intento si riflette anche sui componenti dell’orchestra che non sono freelances scelti fra quelli disponibili per l’una o l’altra serata ma musicisti fra i migliori della scena milanese, di differenti generazioni, provenienti dai più disparati contesti (jazz, avanguardia, rock) ed espressamente chiamati a condividere questo progetto. Fra questi vi sono anche numerosi compositori già attivi nei rispettivi ambiti artistici: sarà proprio a loro che verrà in un futuro prossimo dato spazio per l’ampliamento del repertorio.
Collaborano con la ATJO: Francesco Bianchi, Daniele Cavallanti, Francesco Chiapperini, Giovanni Digiacomo, Rudi Manzoli, Giulio Visibelli (ance); Paolo Russo, Paolo Milanesi, Marco Fior, Vito Emanuele Galante (trombe); Gino Avellino, Andrea Baronchelli, Beppe Caruso, Mauro Ciccarese, Giovanni Distefano, Alessio Nava (tromboni); Davide Bussoleni, Cristiano Calcagnile, Valerio Della Fonte, Rosario Di Rosa, Alberto Turra (ritmica); Sarah Demagistri (voce solista).