ENRICO RAVA QUARTET – Ueffilo jazz club (Gioia del Colle), 1 marzo 2009

Enrico Rava Quartet
(Doppio Set: 19,30 – 21,30) 


Domenica 1 marzo


Enrico Rava, tromba
Giovanni Guidi, pianoforte
Pietro Leveratto,contrabbasso
Fabrizio Sferra, batteria


 


Il mese di marzo del Ueffilo Jazz Club Ueffilo – Cantina a Sud (Via Donato Boscia 21 – Gioia del Colle), particolarmente fitto di appuntamenti di prestigio curati sempre in collaborazione con Jazzitalia, si apre con un evento senza pari ed in assoluta esclusiva per la Puglia: Domenica 1 marzo la scena del jazz club gioiese sarà appannaggio – in un esclusivo doppio set (19,30/21,30)- di uno tra i più grandi musicisti del jazz mondiale: Enrico Rava.


Rava, che proprio quest’anno festeggia 50 anni di carriera è, senza dubbio, uno dei più eleganti e creativi musicisti europei, dall’innato senso melodico.  Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, segnando il suo percorso con collaborazioni prestigiose come quelle con Gato Barbieri, Cecil Taylor, Jack de Johnette, Pat Metheny, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Richard Galliano, Steve Lacy, Joe Henderson, Michel Petrucciani.


Il trombettista triestino sarà accompagnato dal giovane e talentuoso Giovanni Guidi al pianoforte, dall’inconfondibile cavata di Piero Leveratto al contrabbasso e dall’inarrestabile drumming di Fabrizio Sferra alla batteria.


L’ appuntamento  sarà arricchito dalla degustazione di prodotti tipici.


Food and Music: 30 euro.
Il Ueffilo – Cantina a Sud è in Gioia del Colle(Ba) – via Donato Boscia 21
Info e prevendite: 339/8613434 – 080/3430946  – Centro Musica : 080 – 521.17.77
web:
www.ueffilo.com. info@ueffilo.com


 
BIOGRAFIE


 


ENRICO RAVA


Enrico Rava, nato a Trieste nel ’39, è indubbiamente il jazzista italiano più conosciuto a livello internazionale. In trent’anni di carriera, il trombettista, flicornista, compositore ha al proprio attivo oltre settanta incisioni, di cui sedici a proprio nome. Avvicinatosi alla tromba nel ’57, grande ammiratore di Miles Davis e Chet Baker, Enrico Rava comincia a suonare giovanissimo nei club torinesi. Nel ’63, conosce Gato Barbieri, al cui fianco due anni dopo incide la colonna sonora del film di Montaldo Una bella grinta. In quegli anni incontra Don Cherry, Mal Waldron e Steve Lacy, con il quale suona free jazz in quartetto tra Londra e Buenos Aires (ed è in Argentina, nel ’66, che il quartetto registra l’album The Forest and The Zoo). Nel ’67, Rava è a New York ed entra in contatto con l’avanguardia free, tra cui Roswell Rudd, Marion Brown, Rashid Ali, Cecil Taylor, Carla Bley. Dopo una parentesi italiana, che lo vede esibirsi con vari musicisti, tra cui Franco D’Andrea, e registrare a Roma con Lee Konitz e a Brema con Manfred Schoof, nel ’69 riparte per New York, dove rimarrà per otto anni. I primi tempi suona soprattutto con Rudd, Bill Dixon e la Jazz Composer’s Orchestra di Carla Bley, sotto la cui direzione partecipa all’incisione di Escalator Over the Hill. A partire dal ’72, anno in cui pubblica Il giro del giorno in 80 mondi, il primo disco a suo nome, Rava dirige quartetti (sia nei club newyorkesi che in tournèe in Europa e Argentina) quasi sempre privi di pianoforte. Le collaborazioni e le incisioni si susseguono, preziose, a ritmo serrato, al fianco di prestigiosi musicisti italiani, europei, americani: tra questi John Abercrombie, Joe Henderson, Roswell Rudd, Cecil Taylor, Ray Anderson, Dollar Brand, Franco D’Andrea, Urbani, Miroslav Vitous, Daniel Humair, Paul Motian, John Taylor, Archie Shepp, Misha Mengelberg, Richard Galliano, Lee Konitz, etc. etc. Musicista rigoroso e strumentista raffinato, questo poeta della tromba è anche un sensibile ed abile compositore, amante del jazz, ma capace di suonare nei più disparati contesti e di fondere nel suo personalissimo stile influenze musicali molteplici, dalla musica sudamericana al funk, al rock.


 


GIOVANNI GUIDI


Nasce a Foligno nel 1985. Studia con Ramberto Ciammarughi. Frequentando i seminari estivi di Siena, viene notato da Enrico Rava, che lo inserisce nel gruppo Rava Under 21 trasformatosi in seguito in Rava New Generation. Con quest’ultimo gruppo ha inciso nel 2006  l’omonimo Cd per  l’Espresso.
Attualmente oltre alla collaborazione con Rava, è membro di Cosmic Band, diretta da Gianluca Petrella, dei quartetti di Mauro Negri e di Lello Pareti, ed è leader di propri gruppi.
Nell’ edizione di Umbria Jazz 2006 è apparso come artist in residence per 10 sere consecutive riscuotendo notevoli consensi. Ha pubblicato nell’agosto 06 per l’etichetta giapponese VENUS il cd “Tomorrow never knows”, recensito con cinque stelle dal mensile Swing Journal. A febbraio 07 è stato pubblicato il CD “Indian Summer” inciso in quartetto per la CAM JAZZ, che ha raccolto unanimi consensi di critica. Nel referundum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz è stato votato da una giuria composta da 58 giornalisti e critici musicali come miglior nuovo talento 2007. Nel luglio 2008 ha pubblicato il suo nuovo Cd per CAM JAZZ, inciso in quartetto con il titolo: ” The House behind This One”.


 


PIERO LEVERATTO


Considerato uno dei contrabbassisti italiani più creativi ed eclettici, nasce a Genova nel ’59 e inizia la propria attività verso la fine degli anni ’70.
Ha fatto parte, tra gli altri, dei gruppi di Giorgio Gaslini, Massimo Urbani, Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco, Giancarlo Schiaffini, Claudio Fasoli, dal 1995 fino al 2001 e’ stato membro del trio di Enrico Pieranunzi. Nel 2000 ha costituito “Changes” con Stefano Battaglia, Emanuele Cisi e Fabrizio Sferra, suona con l’Egea Orchestra ed e’ stato direttore della Bansigu big band, l’orchestra Jazz di Genova.
Leveratto ha inoltre collaborato dal vivo o in studio di registrazione con musicisti dalle piu’ diverse collocazioni stilistiche, da Lee Konitz a Steve Lacy, da Dewey Redman a Johnny Griffin, ha registrato piu’ di centocinquanta CD, è docente presso il Conservatorio di Genova ed e’ attivo come arrangiatore e compositore in ambito non solo jazzistico.


 


FABRIZIO SFERRA


Membro stabile e fondatore dei Doctor Three (trio con Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli pluridecorato nei recenti referendum di Musica Jazz del ’98 e ’99, rispettivamente per il miglior disco e come miglior gruppo), il batterista romano Fabrizio Sferra, uno dei maggiori specialisti italiani di questo strumento, vanta una carriera ormai ultra-ventennale. Inizia l’attività nel ’79 con il West Trio, insieme al fratello chitarrista Aldo, e negli anni seguenti si afferma a fianco di prestigiosi musicisti italiani e stranieri fra i quali: Chet Baker, Lee Koonitz, Johnny Griffin, Toots Thielemans, Joe Pass, Kenny Wheeler, Woody Shaw, Mal Waldron, Enrico Rava, Paolo Fresu, Massimo Urbani, Giovanni Tommaso, Franco D’Andrea, Rita Marcotulli e Antonello Salis. Dall’83 al ’92, sempre con Enzo Pietropaoli, suona a lungo nello Space Jazz Trio di Enrico Pieranunzi, che vince il referendum dell’88 di Musica Jazz come miglior gruppo italiano. Collabora attualmente anche con i gruppi di Riccardo Lai, del pianista Stefano Battaglia e suona nel quartetto capitanato da Phil Markowitz e M.Giammarco. Svolge attività didattica presso l’U.M., l’Accademia Romana di Musica (Nuova Scuola dell’Espressione) e a Siena Jazz. Compare in oltre trenta registrazioni di Jazz, a fianco di prestigiosi musicisti italiani e stranieri.