La vita quotidiana in Italia e’ un album in cui di certo non le mandano a dire. Loro sono Enrico Brizzi e Yuguerra e la loro e’ sicuramente un’alchimia particolare: i reading taglienti del celebre scrittore di Jack Frusciante e’ uscito fuori dal gruppo si uniscono alla musica tipicamente rock della band bolognese e viceversa; per capirne qualcosa in piu’ abbiamo intervistato direttamente Enrico Brizzi e Yu, front man degli Yuguerra.
Sound Contest: La prima domanda e’ d’obbligo: come nascono i vostri pezzi? Nascono prima i testi o prima la musica?
Enrico: Il nostro progetto nasce dall’idea di trasformare dei testi di libro in testi di canzoni; in questo senso nasce prima la parola e dopo la musica. A ben vedere, pero’, nel fondersi delle due espressioni, i testi vengono riadattati, per cui la forma definitiva della musica precede la forma definitiva della parola, sempre che quello che viene inciso su cd si possa pensare come definitivo. I live sono fatti apposta per dimostrare il contrario.
Yu: In alcuni casi abbiamo adattato materiale che avevo gia’ scritto precedentemente, mentre altri pezzi sono stati frutto di varie jam con tutta la band.
Per Enrico: Ci puoi anticipare gia’ qualcosa sui tre racconti inediti che saranno presenti nel booklet speciale all’interno della confezione del cd?
Enrico: Ho scelto tre personaggi fra i tanti che hanno popolato gli ultimi mesi di scrittura per il nuovo romanzo Gli Psicoatleti, che esce a meta’ maggio, e ho regalato loro la dignita’ di un breve testo autonomo. Si tratta di tre grandi italiani pressoche’ sconosciuti al grande pubblico; due di loro, il garibaldino Valsecchi (secolo XIX) e il malavitoso cantante Tony Marano (operante ai giorni nostri) hanno ruoli di rilievo nel nuovo romanzo.
Tra le undici tracce de ‘La vita quotidiana in Italia’ colpisce molto “Lettera a Pertini” anche per la musica quasi piu’ solenne e meno rock rispetto a quella di altri pezzi. Com’e’ nato questo brano?
Enrico: La storia della lettera d’auguri scritta a Pertini, e della inattesa risposta presidenziale, e’ tratta come altri passaggi dei testi da La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio, una delle due cronistorie pubblicate per Laterza negli ultimi anni. Dalla precedente, La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco, arrivano altri personaggi del cd come l’odioso figlio di notai Luca Pietro Niccolis, presente nelle tracce “La donna di pane” e “Le vite degli altri”.
Yu: L’idea nasce da una bassline di Tony Farinelli; l’atmosfera, che oserei definire onirica, serve a sottolineare il ricordo lontano del bambino Enrico Brizzi e il ritornello e’ caratterizzato da una toccante parte vocale interpretata da Alice Albertazzi e dalla chitarra di Giorgio Canali. E’ un pezzo a 5 stelle.
In “Dio salvi Bologna” ed in “Rialzati Bologna” parlate dei problemi della vostra citta’. Sbaglio o vi servite di Bologna per parlare dei problemi dell’Italia intera o di altre grandi citta’ italiane?
Enrico: Tu mi rubi le parole di bocca, amico mio.
Yu: Senz’altro. Il sentimento espresso nelle due canzoni citate supera i confini della nostra citta’.
In “Lo specchio della societa’” ed in “Silvio Summer” l’argomento trattato e’