Un inedito omaggio a Miles Davis con un ospite d’eccezione: venerdì 20 aprile il Napoli Jazz Winter, rassegna jazz organizzata dall’Associazione Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano ha ospitato nel prestigioso complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore il concerto del quartetto di Elio Coppola con la partecipazione speciale di Enrico Rava. Appuntamento di spicco della XII edizione della manifestazione, l’incontro tra il batterista napoletano e il trombettista triestino è stato un concerto davvero eccezionale.
Innanzitutto, perché ha segnato il ritorno in città di un’autentica leggenda del jazz italiano: ascoltare dal vivo Enrico Rava è sempre un’esperienza da vivere e le emozioni di vedere in azione un artista che, a dispetto di un’impressionante carriera iniziata più di cinquanta anni fa, riesce a conservare una freschezza di ispirazione come pochi altri, sono davvero indescrivibili. Elio Coppola ha dato prova di una maturità artistica sorprendente per un musicista che, poco più che trentenne, è uno dei pochi a vantare collaborazioni con jazzisti internazionali del calibro di Benny Golson. Joey De Francesco, Peter Bernstein e Ronnie Cuber.
Il tema del concerto è stato l’omaggio a Miles Davis, soprattutto alla sua produzione musicale che lo portò all’incontro con la musica di un altro grande ed indimenticabile mito del jazz John Coltrane, ma si è trattato di un omaggio speciale, fatto di citazioni e rielaborazioni, assolutamente aldilà da qualsiasi schema celebrativo.
Ad accompagnare Elio Coppola e Enrico Rava una formazione composta da alcuni tra i migliori musicisti italiani: il polistrumentista Attilio Troiano al sax, Andrea Rea al piano e Giuseppe Venezia al contrabbasso.
Il concerto è iniziato con Dear Old Stockholm per proseguire con una bellissima interpretazione di Round Midnight e Doxy. Molto emozionante la presentazione dello stesso Maestro Rava del brano che, dopo 50 anni di carriera, lo affascina come non mai e lo conquista nel cuore e nell’anima Retrato em branco e preto un brano scritto da Antonio Jobim per Chico Buarque e cantato anche dal grande João Gilberto. Il Maestro Rava affascina la platea, il suo stile sempre più inconfondibile, crea una grande magia all’interno del chiostro della Chiesa di San Lorenzo Maggiore, giusta ambientazione per un concerto cosi di grandissimo livello.
Per i brani When lights are low, Scrapple from the apple, e Ornithology l’interplay tra il Maestro Rava e tutti gli altri musicisti sul palco, soprattutto con il sax di Attilio Soprano che non ha nessuna difficoltà a misurarsi con la grandezza di Coltrane dando prova di essere uno straordinario sassofonista, il concerto si conclude, sul lunghissimo applauso del pubblico presente, con una bellissima versione di Just Friends.
Prossimo ed ultimo appuntamento della XII Edizione di Napoli Jazz Winter 2018 il 4 maggio con Danilo Rea in piano solo.
Annamaria De Crescenzo