“Dentro ognuno di noi brucia l’inferno, ed è un posto magnifico.”
Disponibile dall’1 ottobre in streaming e download online, “Voglio l’inferno” è il nuovo disco della band marchigiana Ego 3.
Anticipato dai singoli “Bevo” e “Respirare”, “Voglio l’inferno” è il racconto di un uomo disperato che si rifugia nell’alcol per ritrovare la bellezza della vita: la volontà di esistere e di vivere secondo i propri termini oltre la morale e la salute, oltre il proprio corpo e le sue debolezze.
Il concept vede il protagonista che, come nel precedente disco “Nel buio”, affronta la follia intesa questa volta come lo spingersi oltre i propri limiti e la propria vita. Si affida all’alcol così da trascinare la sua anima negli inferi per sentirsi un’ultima volta libero. Una libertà perversa e amorale. Sentimento che risente della claustrofobia pandemica vissuta in questi ultimi anni.
“In un mondo di chiusura, di moralismo opprimente e di falsa inclusività, gridiamo folli la gloria della nostra pazzia amorale e nichilista. Dentro ognuno di noi brucia l’inferno, ed è un posto magnifico” affermano Jonathan Banchetti ed Emanuel Accattoli degli Ego 3.
Bevo, Incubo, Respirare, Fortunato, Penombra, Sabba, Dea, Rituale, Segugio di sogni e Rinato sono le tracce che compongono un disco caratterizzato da un sound che oscilla tra stoner e alternative rock con alcune influenze heavy metal, in cui gli Ego 3 si ispirano ad artisti come Black Sabbath, Led Zeppelin, Litfiba, Rammstein e Alice Cooper.
“Voglio l’inferno” è disponibile a partire dall’1 ottobre su tutti gli store e piattaforme di streaming online.
Ascoltalo su tutti gli store: https://ditto.fm/voglio-linferno
Credits:
Scritto e suonato da Jonathan Banchetti (chitarra, basso, voce, tastiera, musica e testi) e Emanuel Accattoli (batteria, percussioni, arrangiamento). Basso e batteria registrati presso il Ganapati Studios di Morrovalle (MC) da Eugenio Bordacconi; chitarre, voci, tastiere registrate da Jonathan Banchetti.
Mix e Master a cura di Jonathan Banchetti.
Artwork: Angelo Patanè – Aracton. Foto: Simone Badiali
Ufficio stampa: 0371 Music Press.