E’ stato incensato da Thurston Moore sulle pagine di Arthur Magazine, ha cambiato la vita di Sharon Van Etten, dopo che lei ha ascoltato un suo disco in un negozietto di Northampton e l’ha poi visto aprire per Bill Callahan (altro suo fan dichiarato). Per suonare con lui si sono scomodati la stessa Sharon, Marc Ribot e (di recente) la sirena folk Josephine Foster. Insomma, Ed Askew è una leggenda vivente e alla tenera età di 75 anni giunge per la prima volta in Italia per presentare, accompagnato dai fidi Jay Pluck (piano/tastiera) e Tyler Evans (chitarra) il suo caratteristico repertorio di canzoni sbilenche, fragili e umanissime, abbandonate per trent’anni in qualche vecchia soffitta e ora per fortuna riscoperte. L’occasione del tour è l’attesa ristampa sulla benemerita Tin Angel (Baby Dee, Tom Brosseau, Little Annie etc) di Ask the Unicorn, cui farà seguito, poche settimane dopo, l’uscita del suo secondo disco di canzoni nuove da quando, nel 2007, è tornato ufficialmente in scena.Imperdibile se vi piacciono Randy Newman, Bill Fay, Gary Higgins, Daniel Johnston, Bill Callahan
“Ask the Unicorn” è un capolavoro di “acid folk” e una delle pubblicazioni più singolari del famoso e storico catalogo della ESP-Disk. Uscì nel 1968, registrato dal vivo su cassetta dal ventisettenne Ed Askew, pittore hippie nativo di Stamford, studi di arte a Yale ed esperienze di insegnamento nel Connecticut. Da allora il disco (introvabile) e il suo autore hanno acquisito un’aura mitologica. Eppure Ed non è mai davvero sparito. Dal momento in cui si è trasferito a New York City, dove ha intrapreso ufficialmente la carriera di pittore, non ha smesso di scrivere musica, accumulando tantissimo materiale che etichette come Drag City e De Stjil stanno meritoriamente ristampando ed esibendosi di tanto in tanto. Nel 2013 la Tin Angel Records ha pubblicato il suo primo album di canzoni nuove, For the World. Prodotto da Jerry David DeCicca si avvaleva dei preziosi contributi di Sharon van Etten, Marc Ribot, Mary Lattimore. Ed ora si appresta a ripubblicare quell’Ask the Unicorn che è rimasto a lungo un oggetto misterioso e di culto di fan, colleghi e critici devoti.
La copertina della ristampa è una foto delle proteste avvenute a Stamford in seguito all’assassinio di Martin Luther King. Rimasterizzato da Jessica Thompson (Awesome Tapes from Africa, Tompkins Square) suona più profondo, forte e chiaro che mai, con il timbro del Martin Tiple, strumento a 10 corde molto risonante per il quale Askew è poi diventato famoso, in primo piano.
Giovedì 1 Ottobre ore 21:00
BlackMarket – Via Panisperna, 101 Roma (Rione Monti)
Si può assistere ai live a posti limitati solo prenotando al seguente indirizzo mail: eventi@indieforbunnies.com