E’ uscito “God save the glitch”, il video del trio “Kuku”

Nuovo video promozionale per il trio Kuku formato da Sara Montagni (voce, flauto, sensori),  Martino Rappelli (chitarre) e Tommaso Rosati (electronic devices, live electronics, batteria). Si tratta di “God save the glitch” , settima traccia dell’album “Kuku” uscito a gennaio, in formato digitale, per l’etichetta Improvvisatore Involontario.

Il trio, immerso nell’assenza di luce, su un pianeta senza nome, in un territorio incontaminato, perlustra nuovi spazi e destruttura il proprio bagaglio jazz creando nuove sonorità. L’incontro di più mondi è nell’attimo di una canzone:

Il cd è acquistabile, in formato digitale, sul sito dell’etichetta Improvvisatore Involontario http://www.improvvisatoreinvolontario.com/shop/65/kuku-del-trio-kuku e presto sarà disponibile anche in formato fisico su Jazzos.

Per info:
http://www.kukumusic.it
http://improvvisatoreinvolontario.com
info@improvvisatoreinvolontario.com

Canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UCkv5eqwDed8sm5gjt4p5BbA
Soundcloud https://soundcloud.com/kukumusic/
Pagina Facebook https://www.facebook.com/kukumusictrio/

Video teaser https://youtu.be/Ke2XOnz8dH4

 

Sara Montagni: cantante, flautista, compositrice, attrice di musical e insegnante di canto jazz e moderno. Studia musica classica e flauto traverso per poi dedicarsi interamente al jazz. Frequenta masterclass con: Mark Murphy, Sheila Jordan, Jay Clayton, Bruno Tommaso, Giancarlo Gazzani, Giancarlo Schiaffini, Stefano Zenni, Norma Winstone, Cinzia Spata, Susanna Stivali, Joey Calderazzo, Kurt Rosenwinkel, Scott Colley, Jeff Tain Watts, Paul McCandless, P.Swerts, Bob Stoloff, Paolo Silvestri, Ennio Nicotra, Mauro Tiberi, solo per citarne alcuni. Si è laureata con il massimo dei voti in Canto Jazz e in Arrangiamento e Composizione Jazz presso l’I.S.S.M. “P. Mascagni” di Livorno. Ha partecipato a varie rassegne e Festival tra cui International Jazz Day Unesco, Suoni Inauditi, Fara Music Festival, Suoni Mediterranei Jazz Festival. Vincitrice della borsa di studio “Nicola Paoli” (2013) per il miglior arrangiamento; ha vinto il premio Giovanni Finizii 2013 per il miglior brano inedito. Con il progetto Kuku ha vinto il premio al concorso “Julia… Jazz e non solo” (2013), è stata finalista al Premio Jazz Live (2013) e al concorso Internazionale di Arrangiamento e Composizione Jazz di Barga (2016).

Tommaso Rosati: musicista elettronico, batterista jazz, compositore elettroacustico, si è diplomato in batteria jazz all’I.S.S.M. “P. Mascagni” di Livorno e in musica elettronica (MNT) al conservatorio Cherubini di Firenze con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Ha creato e seguito vari progetti che spaziano dalle installazioni d’arte alle performance di musica elettronica. Produce musica per cortometraggi e documentari. Si occupa di spazializzazione del suono e creazione di sistemi hardware-software per il controllo di live electronics (strumenti aumentati). Ha suonato in vari contesti tra cui l’Homework festival di Bologna e il Loewe Theater di New York; Ha collaborato con Nicoletta Andreuccetti, Riccardo Onori, Marco De Cotis, Piero Bittolo Bon, Elias Nardi, Carlo Failli, Teresa Paoli e molti altri.

Martino Rappelli: inizia lo studio della chitarra da autodidatta proseguendo poi con Luigi Gagliardi, Alessio Menconi, Franco Ceccanti e Luigi Tessarollo. Partecipa a eventi e seminari incentrati sull’improvvisazione e la sperimentazione con il chitarrista Eugenio Sanna, il percussionista Mauro Orselli e il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza. Studia elementi di composizione per immagini con il M° Roberto Sbolci, il M° Ezio Bosso, il M° Stefano Zorzanello e il professor Sergio Miceli. Frequenta i corsi di jazz del M° Mauro Grossi presso l’I.S.S.M. “P. Mascagni” di Livorno diplomandosi col massimo dei voti in chitarra jazz e arrangiamento e composizione jazz. Ha partecipato a varie rassegne e festival internazionali tra cui, per citarne alcuni, l’International Jazz Day Unesco, Suoni Inauditi, Fara Music Festival, Suoni Mediterranei Jazz Festival. Nel 2014 ha vinto la borsa di studio “Nicola Paoli” per il miglior arrangiamento in forma classica e con strumenti acustici di un brano di musica rock/popolare.