DREW GRESS
The Sky Inside
Pirouet Records
2013
Sulla carta una formazione di tale caratura dovrebbe abbattere luoghi comuni e convenzioni, o quanto meno abbozzare idee e sonorità audaci, pregne di quel vigoroso spirito di ricerca che ha condotto gente come Berne, Alessi e Taborn verso risultati singolari e produzioni oltre la media. Qualità e caratteristiche che purtroppo non affiorano da questo disco, mera fotografia di uno stile “Downtown” che ormai è storia risaputa, categoria cristallizata nel comparto del jazz contemporaneo.
La scrittura di Drew Gress (autore di tutte composizioni) resta infatti abbastanza imitativa, accontentandosi di fondere la spigolosa irregolarità e complessità di Tim Berne con l’elegante e colta polifonia (a metà strada tra innovazione, accademia e tradizione) di Dave Douglas. Due lezioni e impronte che si alternano o si combinano lasciando all’ascoltatore il mero godimento di un interplay tecnicamente ineccepibile, tanto dal punto di vista corale che da quello strettamente individuale. Va da sé che un paio di bei numeri (Long Story – in cui spicca un bel solo di Gress ritmicamente cesellato da Rainey – e Zaftig Redux) non bastano a salvare l’opera dal novero delle “occasioni sprecate”.
Voto: 7/10
Genere: Avant Jazz
Musicisti:
Tim Berne – alto sax
Ralph Alessi – trumpet
Craig Taborn – piano
Drew Gress – double bass, electronics
Tom Rainey – drums
Brani:
01. No Saint
02. In Streamline
03. Long Story
04. The Sky Inside
05. Kernel
06. Dreampop
07. Jacquard
08. Delve
09. Zaftig Redux
10. Long Story Short
Links: