PAOLO SASSANELLI, LUCA PIROZZI E MUSICA DA RIPOSTIGLIO | Django, la leggenda del plettro d’oro

Il 22 ottobre scorso, in occasione della Giornata del Teatro e dello Spettacolo dal vivo, promossa dal Ministero della Cultura, il Teatro Diana ha offerto la possibilità di partecipare ad un doppio appuntamento, teatral-musicale, invitando il pubblico ad assistere gratuitamente ad una replica pomeridiana di Filumena Marturano, spettacolo attualmente in scena presso la struttura e che ha inaugurato con grande riscontro di pubblico la stagione teatrale 2016/2017 ed ad un reading musicale, dedicato al grandissimo chitarrista del jazz gitano Django Reinhardt.
Il foyer del teatro, gremito da ascoltatori attenti ed entusiasti, accoglie l’attore Paolo Sassanelli che, insieme al gruppo Musica da Ripostiglio presenta l’audiolibro – da lui scritto insieme a Luca Pirozzi –  intitolato “Django la leggenda del plettro d’oro”, rivolto in particolare ad un pubblico di bambini: Sassanelli ci racconta, tra parole e musica, la storia del gitano Django Reinhardt, valente e virtuoso chitarrista, che suona nei ristoranti di lusso di Parigi e raccoglie grande consenso di pubblico ovunque lui suoni perchè la sua musica non solo è romantica, ma è anche allegra e, soprattutto, si poteva ballare.
Django viveva in un accampamento di gitani manouche, bravi a danzare, suonare e cantare; sin da piccolo aveva imparato a suonare la chitarra, ma se la cavava molto bene anche  con il violino, il contrabbasso ed il banjo.
Una notte, gli si avvicinò un altissimo signore con i baffi, gli orecchini ed un lungo mantello: complimentandosi per il suo grande talento, si presentò come lo spirito della musica e gli donò un plettro d’oro, indicando in lui l’unica persona che fosse degna di possedere tale oggetto. Django – il cui nome significa “mi sveglio” – era emozionatissimo e non credeva ai suoi occhi: aveva sempre sentito parlare di questo plettro ed era orgoglioso di aver potuto avere un dono simile.
Mentre il racconto si snoda, i bravissimi musicisti della band accompagnano gli eventi con suoni esplicativi di quanto raccontato, tenendo attenta ed interessata la platea. Di tanto in tanto, suonano brani del grandissimo chitarrista di jazz gitano, offrendoci momenti spensierati ed allegri, alternati ad altri più struggenti, malinconici e romantici.
Una notte, mentre dormiva nel suo carrozzone, Django si svegliò tra le fiamme: il legno aveva preso fuoco e lui, sua madre e gli altri abitanti dell’accampamento furono costretti a fuggire; ricordandosi di aver dimenticato la sua chitarra, tornò indietro a riprenderla; riuscì  a scappare, ma rimase gravemente ustionato. All’ospedale, dove si risvegliò, si accorse che la sua mano sinistra era gravemente compromessa, poteva muovere soltanto due dita, l’indice ed il medio: cadde quindi nella più profonda disperazione, perchè capì che non avrebbe più potuto suonare la sua adorata chitarra. Mettendosi le mani in tasca, ritrovò il prezioso plettro d’oro che, con il suo scintillio, gli ricordò le parole del misterioso spirito della musica, che lo aveva esortato ad avere coraggio, qualsiasi cosa gli fosse accaduta.
Fu così che Django riprese a suonare la chitarra, sviluppando un metodo tutto suo, che si basava sull’utilizzo di sole due dita della mano sinistra.
Un paio di brani, suonati dalla band e dallo stesso Sassanelli alla chitarra, concludono questa piacevole mattinata culturale e musicale, non senza un ulteriore simpatico quanto gradito omaggio alla città di Napoli, interamente composto dai Musica da Ripostiglio.
Un ringraziamento speciale al Teatro Diana ed alla libreria Mooks Mondadori del Vomero per averci offerto una simpatica e riuscita occasione di cultura ed aggregazione in musica.