Comunicato stampa
Aperitivo in Concerto stagione 2011-2012
Domenica 6 novembre, ore 11, Teatro Manzoni, via Manzoni 42 Milano
Concerto inaugurale
Una leggenda del jazz incontra il piu’ spettacolare gruppo di flamenco
DAVE HOLLAND e PEPE HABICHUELA
FLAMENCO QUINTET
featuring JOSEMI CARMONA
Dave Holland
Pepe Habichuela
Josemi Carmona
Bandolero
Juan Carmona
Biglietto euro 12 + prevendita
ridotto euro 8 + prevendita
Il Dave Holland e Pepe Habichuela Flamenco Quintet nasce dall’incontro tra uno dei bassisti che hanno fatto la storia del jazz fin dagli anni ’60 e uno dei massimi esponenti della chitarra flamenca, Habichuela, la cui famiglia e’ di tradizionale rilevanza nella musica spagnola (tanto che il secondo chitarrista che qui si aggiunge alla formazione e’ figlio di Pepe, cosi’ come uno dei due percussionisti). Il risultato e’ una serie di interpretazioni dall’atmosfera danzante, di matrice spettacolarmente latina ma in cui si fa evidente il legame fra jazz, flamenco, cultura africana e afroamericana, tradizione araba: dalla rumba al tango, passando per il fandango e la solea.
Come ha scritto il critico musicale Maurizio Comandini, a proposito di Hands, recente realizzazione discografica del complesso creato da Holland e Habichuela: L’integrazione di Holland con la musica di Pepe e’ perfetta e va molto al di la’ di quella semplice empatia superficiale che potrebbe essere il frutto dell’incontro occasionale di uno dei maestri del contrabbasso jazz con un maestro del flamenco. I due si sono incontrati dapprima per alcuni concerti in Spagna, hanno allargato l’amicizia alle mogli, hanno coinvolto i figli e i parenti di Pepe, a loro volta musicisti affermati. E solo alla fine di questo comune percorso artistico e umano, un gruppo ben affiatato si e’ ritrovato con i cuori che battevano all’unisono in sala di registrazione, per un album elegante e raffinato che parte dalla musica spagnola per arrivare ad un linguaggio universale fatto di elementi semplici ma profondamente radicati e di tanta passione. Senza lasciare mai che il virtuosismo prenda il sopravvento in maniera gratuita.
Le composizioni scritte da Dave Holland si integrano perfettamente con quelle scritte da Pepe e non c’e’ soluzione di continuita’ in questo bel racconto che si tinge delle tinte dei pastelli per raccontare le storie della terra e degli uomini. Le percussioni povere (?) circondano con amore e discrezione i ritmi infuocati delle chitarre suonate da Pepe Habichuela e dal figlio Josemi (il cognome di famiglia e’ Carmona). Il basso rotondo e competente di Dave Holland sembra non voler essere troppo invadente e trova comodamente la sua nicchia nella quale risplendere. Come una stella in cielo.
Sono baciate dal duende piu’ inafferrabile, le mani di Holland e Habichuela, sono possedute dall’ispirazione, guidate dal trasporto, animate dalla passione. Seducono e travolgono.
Prossimi concerti:
13 novembre CYRO BAPTISTA e BANQUET OF THE SPIRITS Plays Masada Book Two: “Caym”
20 novembre AVISHAI COHEN: Seven Seas
Biografie:
Dave Holland nasce a Wolverhampton in Inghilterra l’1 ottobre 1946. Il suo primo strumento musicale e’ l’ukulele che inizia a suonare a 4 anni, per poi passare alla chitarra a 10 anni e quindi al basso a 13, quando forma la sua prima band con cui si esibisce nei club locali. A 15 anni cambia gruppo e abbandona gli studi per tentare la strada del musicista professionista. Suona il basso elettrico, ma affascinato dai contrabbassisti jazz che inizia ad ascoltare, acquista un contrabbasso e comincia a suonare nei jazz club. A 17 anni suona prima con un gruppo dance in un villaggio turistico, va poi in tour con una big band che accompagna il cantante Johnny Ray e si trasferisce a Londra per suonare in un ristorante. A Londra inizia a studiare sotto la guida di James E. Merritt, primo bassista della London Philharmonic Orchestra, che lo raccomanda per introdurlo come studente alla Guildhall School of Music and Drama. Qui fa esperienza su vari stili, dalla musica per orchestra, al jazz di New Orleans, al bebop.
Le sue influenze musicali derivano principalmente da personaggi mitici quali Charlie Mingus, Scott LaFaro, Jimmy Garrison e Gary Peacock. Trae anche ispirazione dalla musica classica contemporanea ed, in particolare, da Be
Tra i bassisti, Dave Holland e’ probabilmente il compositore di jazz puro piu’ completo. La sua carriera artistica e’ ricchissima di collaboranzioni con le star piu’ luminose, talmente ricca che le tante biografie che la raccontano sono sempre molto estese. Per brevita’ citiamo qui solo le collaborazioni con i musicisti piu’ noti tra cui: Coleman Hawkins, Miles Davis, Chick Corea, Stan Getz, Thelonious Monk, Jack DeJohnette, John Abercrombie, Herbie Hancock, Gary Burton,Jim Hall.
Dagli anni Ottanta ad oggi Holland svolge anche attivita’ didattica: dirige il summer jazz workshop presso
Negli ultimi anni si e’ dedicato quasi esclusivamente, oltre alla direzione di gruppi e orchestre, al basso acustico ed al violoncello mettendo a buon uso i suoi studi di musica accademica, perfezionando la tecnica del pizzicato e l’uso dell’archetto. La sua qualita’ tecnica ed il suo stile sono sempre stati evidenti, fruttandogli diversi Grammy Award, frequenti posizioni alte nelle classifiche degli album piu’ venduti e molti riconoscimenti come miglior jazzista dell’anno da parte delle riviste jazz piu’ accreditate.
Pepe Habichuela appartiene a una delle grandi dinastie del flamenco, gli Habichuela, appunto, nonche’ a quella generazione di artisti, come Paco de Lucia, Camara’n de
Il suo primo lavoro in solo ”A Mandeli” (1983) e’ distribuito in tutto il mondo e il successivo ”Habichuela en Rama” (1997) viene registrato in collaborazione con il figlio Jose’ Miguel Carmona (Ketama). Inoltre Habichuela suona in duo con il grande trombettista americano Don Cherry, una leggenda del jazz e uno dei primi teorici della fusione. L’ultimo fondamentale capitolo di questa traiettoria innovativa e’ la coesione tra il flamenco e la musica classica indiana di Yerbag ena (2001), disco spettacolare, nato da un progetto portato avanti con il musicista indo-britannico Nitin Sawhney.
Tra i musicisti che accompagnano Pepe Habichuela nel suo incontro con Dave Holland, oltre agli eccellenti percussionisti Bandolero (a lungo collaboratore di Joaqui’n Corte’s e membro della Echegaray Street Band) e Juan Carmona (collaboratore del cantante flamenco Pitingo e della Echegarray Street Band), va ricordato Josemi Carmona, figlio di Pepe. Egli ha ereditato dal padre il talento e la musicalita’, divenendo uno dei perni del clan Habichuela. Ma ha anche una sensibilita’ volta ad altri mondi (e’ stato chitarrista solista del gruppo Ketama). Nel suo ultimo lavoro discografico, Las pequenas cosas, compaiono influssi e stimoli che provengono non solo dal piu’ puro flamenco (fra gli ospiti primeggia Paco de Lucia) ma anche dal jazz (Dave Holland e’ presente in uno dei brani) e dal mondo dell’elettronica (arrangiamenti e tastiere sono di Bugge Wesseltoft).
Prevedita:
dal 24 ottobre 2011
Biglietto Euro 12 + 1 prevendita
Ridotto giovani Euro 8 + prevendita
alla cassa del Teatro 02 7636901
Numero Verde 800-914350
on line:
circuito Ticketone +
www.ticket.it
per ulteriori informazioni:
Viviana Allocchio
Iniziative Speciali Gruppo Fininvest
Teatro Manzoni
Via Manzoni, 42
20121 MILANO
tel.: 02 763690681/682
fax: 02 763690646
e-mail: viviana.allocchio@fininvest.it
www.aperitivoinconcerto.com
www.teatromanzoni.it
Comunicazione e ufficio stampa
Marco Ferullo