ASIA GHERGO | Dalla viralità della rete alla musica indie

Giovanissima nuova voce italiana quella di Asia Ghergo… “nuova” per quanto riguarda la scena discografica perché il suo è un volto ed una voce note nelle trame digitali della rete. Il suo canale YouTube ha oltrepassato i 90 MILA iscritti raccogliendoli sotto il suono della sua chitarra acustica e della sua voce, protagonisti indiscussi di cover e omaggi ai più grandi successi della scena indie. Scena che oggi la vede impegnata con un disco di inediti dal titolo “Bambini elettrici” lanciato dal singolo “Angeli”… un lavoro in bilico tra pop acustico e suono digitale, dentro i cliché di genere e con quella caratterizzazione che inevitabilmente la sua voce ha il potere di consegnare al pubblico. Manca forse il guizzo che fa premere pausa, mancano forse le soluzioni forti ma comunque è un disco d’esordio che paga il prezzo di tantissimi ascolti di genere. Ma tutto questo non è una critica quanto più un valore aggiunto che permette ad Asia Ghergo di sfornare un primo lavoro di grande maturità e gusto.

 

 

 

Asia Ghergo, da YouTuber a cantautrice. Ma in fondo penso che le due cose non siano mai state divise. Noi conosciamo le tue cover principalmente… ma le tue scritture inedite, da quando hanno preso vita?

Io ho iniziato a scrivere testi ancor prima di imparare a suonare la chitarra, la quale è diventata poi un mezzo per dare vita alle mie prime canzoni. Diciamo che il progetto delle cover ha prodotto più frutti di quelli che mi aspettassi inizialmente, e mi ci sono buttata a capofitto, ma il mio sogno è sempre stato quello di essere un’artista a tutto tondo, di creare oltre a delle interpretazioni anche qualcosa di mio, appunto ho realizzato Bambini elettrici, che racchiude un po’ il riassunto della mia adolescenza.

 

E nello specifico cosa ti ha spinto a cercare la tua voce?

Io ho sempre pensato di avere tante cose da dire, e una volta racimolato un piccolo pubblico che mi apprezzasse, non solo per le cover, ma anche per la persona che ero, ho sentito il bisogno di comunicare a quelle stesse persone chi fossi davvero, come mi sentissi e condividere emozioni nelle quali qualcuno si potesse ritrovare.

Trovo che questo sia un disco molto “sociale”. Pensi che oggi serva ancora cantare per i problemi che la gente vive ogni giorno? Pensi che si ascolti ancora la voce di un cantautore?

Io penso che in un’era sempre più digitale come la nostra, dove la gente è sempre più distratta, bombardata dalle mille informazioni che riceve ogni giorno, ascoltare la voce di un cantautore possa essere in qualche modo rassicurante. La musica sarà per sempre lo strumento per eccellenza capace di allentare le tensioni, comunicare ed emozionare al tempo stesso; insomma, un toccasana per l’anima.

 

E nell’era dell’apparenza, YouTube come ogni altro social, quanto contamina e distoglie dall’attenzione? C’è tanto, anzi tutto ed è soprattutto gratis… non è un danno secondo te?

Per me YouTube è una piattaforma ricchissima, e tra tutti i social è forse quello che preferisco, perché permette l’intrattenimento, la divulgazione di conoscenze ed è anche una grande fonte di ispirazione per molte persone, compresa me. A mio parere vivere la piattaforma YouTube nel modo giusto è di grande arricchimento personale, e permette di essere al passo con i tempi.

 

COVER ASIA GHERGOCambiamo decisamente tema: mi colpisce la copertina. Cosa rappresenta?

La copertina è un collage che rappresenta tutte quelle che sono le sfere della mia personalità. Io mi sento una persona molto colorata, “bambinesca”, ma al tempo stesso ho un’attitudine rock, forse anche un po’ punkeggiante per certi versi. Tutti aspetti di me che ho un po’ riversato anche nelle diverse atmosfere date alle varie canzoni del mio disco.

 

A chiudere: un altro video in cantiere?

Mi piacerebbe tanto realizzare il videoclip di Occhi Rossi, la canzone a cui sono più legata, e intanto invito tutti a seguirmi su Youtube perché, soprattutto in questo periodo covid, mi sento più produttiva che mai .