Auand Records
presenta
in uscita il 19 Marzo 2021
ENRICO MORELLO
CYCLIC SIGNS
Morello arriva al disco d’esordio avendo maturato l’esigenza di sintetizzare le diverse esperienze e gli stimoli accumulati negli ultimi anni con le numerose e prestigiose collaborazioni come sideman. Grazie a queste collaborazioni il batterista romano ha avuto modo di entrare in contatto e suonare con i musicisti che ha selezionato per formare il quartetto che ha registrato Cyclic Signs: Francesco Lento alla tromba, Daniele Tittarelli al sax alto e Matteo Bortone al contrabbasso. Il quartetto si è quindi rivelato immediatamente un nucleo compatto e affiatato ed il contributo dei musicisti è stato sorprendente, riuscendo non solo ad assimilare perfettamente le complesse composizioni originali di Morello, ma arricchendole con la propria visione personale.
La spinta propulsiva di Cyclic Signs scaturisce dalla fascinazione verso i ritmi dell’esistenza e le molteplici facce delle loro mutazioni.
Ma l’album vuole essere anche gesto, corpo in movimento, forza cinetica; in altre parole: danza.
«Nella necessità di tradurre in musica questi concetti», spiega Morello, «sono partito dall’elemento a me più congeniale: il ritmo. Ho cercato di sovvertire la prevedibile logica del tempo metricamente organizzato tracciando percorsi inattesi, multiformi e compositi, con l’intento di restituire all’ascoltatore la sensazione di sorpresa e disorientamento che si prova quando ci si affaccia alle finestre dell’ignoto.»
Poi aggiunge «L’utilizzo di un organico asciutto e costituito da strumenti prevalentemente monodici consente uno sviluppo polifonico del materiale tematico e lascia che la musica scaturisca dal silenzio come dei gesti pittorici su una tela bianca. Ho concentrato le mie energie nel dare risalto alle specificità armoniche dei brani attraverso un’accurata conduzione delle diverse voci che determinano l’intreccio polifonico. Seguendo questi princìpi, le gravità armoniche, seppure non esplicite, mantengono un ruolo centrale nel disegno globale delle composizioni e ne determinano ambientazioni cangianti.»
«Queste scelte», conclude il musicista, «mi hanno condotto all’esplorazione di paesaggi sonori archetipici, essenziali dal punto di vista timbrico ma complessi ed articolati nella loro manifestazione corale; in questo non dissimili da alcune produzioni di musica tradizionale dell’Africa centrale che sono state fonte inesauribile d’ispirazione durante tutto il mio percorso d’investigazione creativa.»
Links:
www.enricomorello.com
auand.com
Bio
Nato a Roma nel Febbraio del 1988, si avvicina precocemente alla musica ed inizia a dedicarsi allo studio della batteria a 9 anni.
La sua formazione segue un lungo percorso che inizia ufficialmente nella Scuola Popolare di Musica di Testaccio in Roma e culmina nel biennio di alto perfezionamento In.Ja.M – International Jazz Master Program “Master Of Higher Education In Jazz Improvisation Tecniques” di Siena, all’interno del quale ottiene pieni riconoscimenti ed una borsa di studio completa per l’intera durata del corso.
Negli anni della sua formazione ha modo di approfondire lo studio dello strumento con alcuni fra i più illustri musicisti e docenti internazionali, fra i quali: John Riley, Greg Hutchinson, Eric Harland, Adam Nussbaum, Ferenc Nemeth, Ben Perowsky, Jeff Ballard, Billy Drummond, Billy Hart.
Conduce da anni un’intensa attività professionale che gli ha consentito di guadagnare un posto di rilievo fra i più richiesti ed interessanti musicisti di jazz in Italia.
Dal 2014 è un elemento fondante del quartetto di Enrico Rava con il quale porta avanti una lunga e proficua attività concertistica internazionale sugellata dall’incisione di un disco, Wild Dance (ECM). Nel 2019 il New Quartet, già nominato Gruppo dell’anno per la rivista Musica Jazz, si trasforma in Enrico Rava Special Edition con l’aggiunta di Giovanni Guidi, Gianluca Petrella e Francesco Bearzatti. Questa formazione, nata per celebrare gli ottanta anni di Enrico Rava, lo vedrà impegnato in un lungo e prestigioso tour internazionale che è ancora in essere.
Sono molteplici anche le esperienze internazionali di rilievo. Già in veste di studente, nel 2010, fu selezionato fra i migliori giovani allievi dell’In.Ja.M. per partecipare al Panama Jazz Festival e ad un tour negli Stati Uniti quale componente del sestetto di rappresentanza all’interno di un programma di scambio con il Berklee Global Jazz Institute di Boston, il New England Conservatory, il Conservatorio di Porto Rico e il Conservatorio Superiore di Parigi.
Nel 2014, come membro del trio di Alessandro Lanzoni, ricopre il ruolo di solista nella rappresentazione della Rhapsody In Blue di George Gershwin con l’orchestra sinfonica Oriental Orchestra, diretta dal maestro Xu Zhong, presso il Grand Theatre di Shanghai; esperienza replicata nel 2018 con la Suzhou Symphony Orchestra presso la Concert Hall di Suzhou (Cina).
Nel corso di questi anni Enrico Morello ha ricoperto un ruolo chiave in diverse formazioni all’interno dell’eterogeneo panorama del jazz contemporaneo in Italia. Fra le varie collaborazioni: Maurizio Giammarco (Syncotribe, Half-Plugged); Alessandro Lanzoni; Paolo Fresu (Around Tuk); Francesco Diodati (Yellow Squeeds); Francesco Ponticelli; Barbara Casini; Andrea Molinari; Mirko Signorile, Giampiero Locatelli, Manlio Maresca (Andymusic, Manual For Errors) e molti altri.
Il 19 Marzo 2021 uscirà il suo primo lavoro in veste di compositore e band leader dal titolo Cyclic Signs, per l’etichetta Auand Records.
Questa formazione vede coinvolti alcuni fra i più creativi musicisti di jazz in Italia: Francesco Lento alla tromba, Daniele Tittarelli al sassofono e Matteo Bortone al contrabbasso.
Dal 2018 è impegnato, oltre alla sua principale attività di musicista professionista, come docente di strumento e musica d’insieme al triennio universitario presso l’Accademia Nazionale del Jazz – Siena Jazz University.