E’un album dedicato al “corno francese”, in un contesto musicale che parte dagli studi classici e passa per il pop e il jazz soprattutto intimista, utilizzando tastiere, sample ritmici ed effetti con l’elettronica che crea un contrasto tra il suono acustico e classicheggiante del corno, e le atmosfere contaminate realizzate digitalmente.
Un lavoro, per certi aspetti, piuttosto unico, sia per lo srumento protagonista, che per una certa difficolta’ ad iscriverlo in un genere ben preciso, come l’autore stesso.
Cor’n Connexion e’ dunque un viaggio attraverso paesaggi sonori suggestivi, ricchi di chiaro scuri, movimenti ritmici e colori timbrici affascinanti, dove l’intreccio delle parti resta, pur nella varieta’, ai limiti di un equilibrio che rivela attenzione ai particolari ed al lavoro nel suo insieme.
Nato a fine anni ’50 a Pievepelago, piccolo centro sull’Alto Appennino tosco-emiliano (Mo). La sua poetica risente in primo luogo delle forti impressioni suscitate dagli scenari naturali dei luoghi d’infanzia e al semplice clima domestico e dalla figura paterna calma, musicale e prodiga di colorati racconti e sfumature poetiche e infine dagli studi musicali. Gli interessi di carattere umanistico (psicologia, filosofia, ecc…), contribuiranno poi a definire tale poetica in un naturale gusto del “paradosso” come finestra, viatico alla manifestazione e comprensione del reale. Cosi’, nelle canzoni e ancor piu’ nei componimenti letterari, ritroviamo tutto questo attraverso delicate venature poetiche, ironia, tenerezza che rifuggono la facile semplificazione della complessita’ e totalita’ dell’esistente.
Comincia da ragazzo a suonare il Corno, e fonda la band pop dei “Dedalus”, mentre effettua numerosi concerti cameristici e lirico-sinfonici.
Continua a coltivare sue composizioni di musica leggera e jazz, realizzando alcuni concerti con jazzisti di fama straordinaria.
Coltivando sempre la passione per le canzoni, partecipa a rassegne, concorsi e