CHIARA CIVELLO in “ECLIPSE” per Napoli Jazz Fest III Edizione
Venerdì 5 maggio secondo concerto del Napoli Jazz Fest III Edizione organizzato da Napoli Jazz Club e diretta da Michele Solipano di Chiara Civello, con Tommaso Cappellato (batteria) e Seby Sergio (piano e tastiere) per la presentazione del suo nuovo album “Eclipse” (Sony Music Italy), pubblicato a tre anni di distanza dall’ultimo disco “Canzoni” e che si avvale della produzione di Marc Collin (Nouvelle Vague) oltre che della collaborazione di validissimi musicisti come Francesco Bianconi (Baustelle), Kaballà, Cristina Donà, Diego Mancino, Di Martino, Diana Tejera, Rubinho Jacobina e Pedro Sà.
Il disco è ispirato all’eclisse e come ama definirlo la stessa cantante e autrice “L’Eclisse è un’ombra nel sole o un sole nell’ombra – è una macchia scura che ha il sapore del vuoto e gli argini infuocati. È la fine di qualcosa e l’inizio di altro. La vita ha tante eclissi, tanti vuoti e col tempo ho imparato a lasciarli risuonare… e a farli ballare».
Registrato tra Parigi, New York, Rio e Bari, unisce gli elementi della musica di Chiara Civello alle atmosfere del grande cinema italiano (un esempio è il brano “Eclipse Twist”) con la nouvelle vague francese ed elementi di sonorità elettroniche di grande effetto. Con tale album è impegnata in un in store tour e in un live tour in diverse e prestigiose location in giro per l’Italia, tra le quali Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Palazzo di Bari, Unicredit Pavillion di Milano.
Il concerto, alla presenza di un pubblico numerosissimo inizia con l’elegantissima Civello a interpretare alcuni brani del suo nuovo disco, come “Eclisse Twist” (famosa colonna sonora del film di Michelangelo Antonioni “Eclisse”) “To be wild”, “Cuore in tasca”, la dolcissima “Qualcuno come te” (con Chiara al piano solo) o una delle canzoni più applaudite del concerto, come “La giusta distanza” che parla appunto di un amore decisamente difficile e tormentato. Non manca l’amore della cantante per lo stile e le sonorità della musica brasiliana che lei sceglie di rappresentare sia presentando due brani di “Eclisse” come “Sambarilove” e “Um dia” che con una versione di “El negro Zumbon” di grandissimo coinvolgimento del pubblico presente.
Molto applaudita anche la cover di “parole, parole, parole” in versione decisamente più jazzistica e alcuni brani del suo repertorio, come “Resta”, in una bellissima interpretazione con voce/chitarra/piano, “A me non devi dire mai” e “Va bene cosi” (di Vasco Rossi), che lasciano la platea senza fiato, letteralmente conquistati dalla sua voce così particolare e dal suo stile musicale elegante che sa sapientemente unire diversi stili musicali come jazz, pop, bossanova.
Particolare anche la scelta di concludere il concerto con “I mulini dei ricordi” (che nel disco “Canzoni” vede la partecipazione di Esperanza Spalding), nonostante le varie richieste del pubblico su titoli più famosi del suo repertorio, versione italiana della famosa “The windmills of your mind” di Michel Legrand e grande successo di Dusty Springfield, cantante del Northern Soul e del blue-eyed soul, facendone una versione di grandissima carica emotiva.