SIR FRANKIE CRISP | Charming Sounds

Sir Frankie Crisp
Charming Sounds
IRMA Records
2012

La band tributo a George Harrison stavolta esce con un album di inediti. Stiamo parlando dei leccesi Sir Frankie Crisp, nati originariamente come band tributo al mitico chitarrista dei Beatles, che ora hanno deciso di pubblicare un cd dal titolo Charming Sounds. Dopo numerose esperienze live anche e soprattutto a livello internazionale con partecipazioni a ben tre edizioni della Beatle Week di Liverpool nel 2006, 2007, 2008, al Beatles Day di Mons in Belgio nel 2008, al magico concerto For George tenutosi nella suggestiva cornice della St. George’s Hall di Liverpool nel 2009, al festival Abbey Road On The River di Washington D.C. nel 2010, e dopo aver pubblicato il loro primo disco ufficiale di cover Ohnothemagen! (Tribute to George Harrison eamp; The Beatles), i Sir Frankie Crisp hanno infatti deciso all’inizio del 2010, di incidere un album con brani originali.



 


La matrice beatlesiana di stampo harrisoniano ovviamente e’ molto presente nella composizione dei brani, ma la particolarita’ dei pezzi e’ che alla voce solista si alternano i vari membri del gruppo, i quali si scambiano anche il ruolo di compositori all’interno del progetto. Il primo brano dell’album, nonche’ primo singolo da cui e’ nato anche un videoclip, e’ “Mystic Maestro”: il pezzo riecheggia il George Harrison di “My Sweet Lord” soprattutto nell’uso dello slide e cio’ accade anche nella terza traccia, la calda ed intensa ballad “Day By Day”; il pop di “Beauties And Bad Things” si colloca in mezzo ai due brani ed ospita una struttura suddivisa in modo semplice con il coretto stile Beatles dell’intro che apre e chiude il pezzo. L’omogeneita’ di Charming Sounds e’ sempre piu’ presente fino a questo punto e “Bold Enough” ne e’ un’ulteriore testimonianza, mentre tende a rompere leggermente questo equilibrio “Traveling Theme”, pezzo che parte con un’armonica quasi country e che prosegue con una sorta di rock acustico molto schitarrato e ritmato; della stessa intenzione sembra anche “Where Everything Has Your Name”, ballad alquanto decisa nell’approccio. Torna di nuovo un’idea simil-country in “The Rhythm Of The Sun”, pezzo fresco e gradevole, invece l’arpeggio sospettoso di chitarra rende affascinante “Dirty Monday”. “Just A Matter Of Love” e’ l’ultimo brano in pieno stile Sir Frankie Crisp che riassume cio’ che e’ stato ascoltato sinora e anticipa il finale enigmatico e man mano travolgente di “Heaven Inside”, pezzo che si rifa’ molto al George Harrison amante dell’India.



 


Il ruolo di George Harrison nei Fab Four e’ considerato marginale, rispetto a quello di John Lennon e Paul McCartney, ma la forza mediatica dei Beatles e il loro grande successo passa anche attraverso il celebre chitarrista. George Harrison si avvicinera’ poi anche alla cultura indiana e soprattutto al sitar, strumento lontanamente simile alla chitarra, e anche in questo modo riuscira’ ad impreziosire, a modificare e ad influenzare il suono dei Fab Four. L’avvicinamento alla spiritualita’ indiana e alla loro religione ha inoltre cambiato il suo modo di vedere e sentire le cose. E’ giusto dunque rendere omaggio o riprendere in qualche modo le sonorita’ di George Harrison, cosi’ come ha fatto la band leccese.



 


In conclusione non si puo’ far altro che riportare le parole con cui i Sir Frankie Crisp presentano il loro primo lavoro, Charming Sounds: