Data: 11/06/2016
Città : Giovinazzo - Bari (Puglia)
Prima tappa itinerante del Festival Metropolitano
La promessa della musica di Capoverde in concerto nella splendida Piazza Duomo
L’esibizione di Elida Almeida, nuova promessa della musica di Capo Verde, nella splendida e suggestiva Piazza Duomo a Giovinazzo, contrassegna la prima tappa itinerante del Festival Metropolitano Bari in Jazz, dopo i primi appuntamenti a Bari con i Ziganamana a Parco Perotti, la Jordanian National Orchestra& Luca Aquino in Cattedrale e i due concerti alla Vallisa del duo Sade Mangiaracina e Francesco Bearzatti e del violoncellista Ernst Reijseger.
La grande Elida è a Giovinazzo in prima nazionale, dopo il successo ottenuto al Babel Med Music di Marsiglia e appena rientrata da un tour negli Stati Uniti e in Africa. Bari in Jazz regala anche quest’anno tanti momenti di grande musica con nomi di rilievo nazionale ed internazionale della scena musicale contemporanea nei luoghi più suggestivi dell’area metropolitana di Bari,confermandosi come “festival diffuso”. La bellezza della musica nelle piazze, e in altri luoghi come castelli e marine, offre un’importante occasione di ascolto e di partecipazione, restituendo al jazz la sua natura popolare e facendo riscoprire al contempo luoghi incantevoli.
L’Almeida si esibirà sabato 11 giugno alle 21.00 con Hernani Almeida alla chitarra, Diego Neves alla tastiera, Nelly al basso e Magik alla batteria. L’artista capoverdiana, estremamente sensibile, presenta il suo album, “Ora Doci Ora Margos”, che contiene sue composizioni originali dalle quali trasuda uno spirito aggregante, impreziosito dalle battute di Santiago (batuque, funana e morna) e dal chitarrismo evocativo di Hernani Almeida. “ Questa è la mia vita, questa è la mia storia, raccontata su un pezzetto di carta”. Così canta nella dolce lingua creola capoverdiana in uno dei brani dell’ album, con la sua voce calda e a tratti malinconica (“Nta Konsigui” in lingua originale che potremmo tradurre “Ce la farò”). La sua musica, ancora di salvezza che le ha consentito di rimarginare le ferite dovute a un’infanzia tribolata, evoca immagini, suoni e colori della natura, il vento dell’isola, ma anche stati d’animo degli abitanti di Capo Verde.
Ad accoglierla la suggestiva piazza che prende il nome dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta che qui si affaccia, mostrando l’imponente torre campanaria. Oltre alla splendida cattedrale, la piazza, lastricata con pietra locale, le cosiddette “chianche”, ospita due importanti edifici storici: il Palazzo Framarino, tutt’ora appartenente ai discendenti della famiglia Framarino Malatesta di Rimini, e l’imperioso Palazzo Ducale, fatto costruire a metà del 1600 dalla nobile famiglia genovese dei Giudice.
L’opening del concerto a Giovinazzo è del chitarrista jazz e compositore pugliese Fabrizio Savino che si esibirà con Giorgio Vendola al contrabbasso e Gianlivio Liberti alla batteria. Le sue composizioni sono pregne di lirismo, trasporto emotivo e intensa comunicatività. Questi tre elementi predominanti rendono Gemini, l’album che presenterà, meditativo con un potente effetto benefico sull’anima.