É uscito sabato 27 maggio 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo disco degli Indastria, dal titolo “Babbeo“. Un nuovo e definitivo capitolo per il progetto made in Veneto, che parla del caso umano che è in ognuno di noi, un disco tragicomico con pezzi a volte esplosivi, trainati da un circo di trombe, ritmi in levare e cori sgangherati e a volte più cantautorali, con arrangiamenti che guardano agli anni Settanta.
Ogni canzone è un capitolo che si svela, raccontando la storia di personaggi che potremmo incrociare nelle strade o che risuonano profondamente dentro di noi. Babbeo è un concept album che ci invita a esplorare l’intimità delle nostre storie, mentre ci connettiamo con la complessità dei personaggi che abitano il nostro mondo interiore e tutto ciò che ci circonda.
SCOPRI IL DISCO:
https://open.spotify.com/album/5j3t5vqk9Yd3fPLDtRnUyJ?si=GTrmSfpETim1TiEhCZc9qg
Hanno suonato con noi durante le registrazioni
Andrea Licini (Basso) e Silvio Ripamonti (Tromba)
Mixing & Mastering: Damiano Ferrari
Foto by Beppe Acacia
Grafica copertina “Babbeo”: Nicola Berti
BIO:
Gli Indastria sono una rock band indipendente padovana dal sound potente e divertente, ricco di influenze che provengono da vari generi. Nascono nel 2008, ma è nel 2012 che si impongono nella scena musicale indie con il primo album “I giorni del pelo“, trainato dal singolo “Orso Polare Droga” che in breve tempo diventa una sorta di tormentone underground.
Per 4 anni continuano a lavorare live e in studio, realizzando gli album “Le ragazze sono tutte bellissime” ed “Ero un orso”, pubblicando singoli come “Bukkake” ed “Io la mattina”, di cui sono stati prodotti anche i video che hanno ottenuto ottimi riscontri su YouTube. Gli album sono diretti e genuini, dal sound più asciutto, moderno ed eterogeneo rispetto al primo album, ma che mantengono l’attitudine divertente e grintosa di sempre.
Poco prima della pandemia la band entra in studio per registrare il quarto disco, che sta per uscire. Un lavoro più cantautorale rispetto ai precedenti ma comunque festoso e a tratti folk, con chitarre acustiche molto ritmate e un largo impiego di cori e fiati che entrano a far parte del progetto. Nella scaletta live riff potenti e linee vocali melodiche e d’impatto vengono accostati a brani tutti da ballare accompagnati dal sax. Rivisitazioni di atmosfere anni ‘60 e cantautorali anticipano pezzi dalle tematiche più giocose e demenziali, spesso con ospiti e inserti di fisarmonica e violino. Sembra un improbabile miscuglio, ma in realtà il sound degli Indastria rimane omogeneo e identificativo, e il divertimento del pubblico è sempre assicurato.
Gli Indastria sono Mattia Rizzato (voce e synth), Francesco Casagrande (chitarra), Fabio Marcon (basso), Nicolò Chioato (batteria), Alessandro Brunetta (sax).