B.I.T. DUO
Puccini My Love
Filibusta Records
2024
Gli amanti della musica, segnatamente quelli che ascoltano il jazz, spesso sono più o meno buoni conoscitori ed apprezzano anche la musica classica e, comunque, chiunque sia dotato di un minimo di cultura generale non può non conoscere e non riconoscere determinate arie di opere e sinfonie più popolari.
Sappiamo peraltro che il concetto di improvvisazione, oggi proprio del jazz, era già praticato in epoca barocca dove musicisti come Antonio Vivaldi, Alessandro Scarlatti e molti altri usavano sfidarsi in gare di improvvisazione di cui, a causa della mancanza di strumenti di registrazione e trascrizioni, non abbiamo altre tracce se non qualche testimonianza storica.
B.I.T. Duo (dove B.I.T., per la cronaca, sta per “Back In Time”) è formato da Danielle di Majo al sax alto e soprano e da Manuela Pasqui al piano, ambedue compositrici ed arrangiatrici.
Nella fattispecie, per Puccini My Love, progetto basato su un “salto indietro nel tempo”, le due musiciste hanno scelto per uno degli autori di opere tra i più conosciuti e stimati del panorama dei compositori della “bella musica” italiana dell’epoca d’oro, che si inquadra tra l’ottocento ed i primissimi anni del novecento.
L’occasione è stata data dal centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, avvenuta il 29 novembre del 1924, che si ricorda appunto quest’anno.
Trattandosi di arie d’opera, come dicevamo prima, più che conosciute e consolidate nell’immaginario collettivo, il gioco delle parti consiste nell’aspettativa, da parte dell’ascoltatore, di una melodia nota e dall’offerta, da parte del B.I.T. Duo, della melodia attesa più o meno riveduta e corretta, e della relativa armonizzazione, proposta in maniera spregiudicata, provocatoria, talvolta graffiante, comunque caratterizzata dagli accordi inaspettati e da alcune dissonanze, in qualche caso anche “spinte”, come si conviene in ambito jazz.
Il gioco si avvale quindi della regola dei contrasti tra quanto consolidato nell’inconscio collettivo, in quanto frutto della composizione musicale di uno dei più grandi poeti ottocenteschi, innamorato dell’amore e noto per le sue molteplici amanti, e quanto percepito dopo la rielaborazione e la riproposizione dei temi.
Una rilettura comunque mai “sopra le righe” e sempre rispettosa della nobiltà della materia prima.
Probabilmente i puristi del classico storceranno un po’ il naso ma gli appassionati di jazz, certamente più propensi ad accettare la spregiudicatezza in termini musicali e più preparati all’accettazione degli accostamenti imprevedibili, saranno favorevolmente sorpresi perché il risultato dell’operazione è davvero sorprendente.
Puccini My Love è composto da ben quindici brani, di cui dieci arie tra le più note e conosciute del Maestro di Lucca e cinque brani originali di Manuela Pasqui e Danielle Di Majo che, sebbene di gusto ed approccio decisamente più moderno, appaiono ispirati dalla poetica pucciniana ed accomunati – il brano Puccini My Love in primis – al lirismo del grande Maestro.
Azzardiamo infine che, se il Maestro Giacomo Puccini potesse ascoltare questo attestato di affetto e di stima, dall’alto delle sue competenze opportunamente proiettate nei giorni nostri, ne resterebbe piacevolmente sorpreso e lusingato.
Genere: Classic Music in Jazz
Musicisti:
Manuela Pasqui, Piano, Compositions, Arrangements
Danielle di Majo, Sax Alto & Soprano, Compositions, Arrangements
Brani:
01. Vissi D’arte Vissi D’amore
02. Già Il Mandorlo Vicino
03. Un Bel Dì Vedremo
04. O Mio Babbino Caro
05. O Dolci Mani
06. French Touch (Pasqui)
07. Mi Chiamano Mimì
08. Radici (Pasqui)
09. Crisantemi
10. In Quelle Trine Morbide
11. Nessun Dorma
12. Puccini, My Love (Pasqui)
13. Riding (Pasqui)
14. E Lucevan Le Stelle
15. Fantasmi Dell’opera (Di Majo, Pasqui)
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