Carla Bley Big Band
Appearing Nightly
Watt Records / ECM Records - distr. Ducale
2008
Diciamoci la verita’. Carla Bley e’ indubbiamente una delle maggiori compositrici e arrangiatrici ancora in circolazione ma era da tanto che non sfornava un bel disco con la sua “Remarkable” Big Band. L’esperienza con il quartetto Lost Chords (che ha fruttato due ottimi album e l’incontro con la tromba di Paolo Fresu) ha ridonato smalto e fluidita’ alla sua scrittura facendole vivere una seconda giovinezza, anche perche’ il gruppo le ha consentito una manipolazione piu’ semplice delle masse sonore e una ripresa confidenza con strutture piu’ armoniose e lineari. Il ritorno alle grandi manovre coincide invece con questa splendida registrazione dal vivo effettuata nel luglio del 2006 al rinomato New Morning di Parigi, in cui la Big Band e la sua leader navigano a vele spiegate verso sonorita’ d’oro e atmosfere d’altri tempi, rendendo omaggio al jazz delle grandi orchestre swinganti blues e be bop di Count Basie, Jimmy Lunceford, Stan Kenton e Woody Herman con quattro composizioni originali e un riarrangiamento della raffinata I Hadn’t Anyone Till You di Ray Noble. Il tiro dell’apripista Greasy Gravy e’ ironico, sornione e vellutato, contraddistinto prevalentemente dall’assolo del contralto di Wolfgang Puschnig e dalla grassa voce del trombone di Gary Valente ma anche dai contrappunti e dai passaggi del piano della Bley, raramente cosi’ sbilanciata e pronunciata in ampie sortite individuali che fanno emergere qua e’ la’ arie e accenni di classici standard, soprattutto nella scattante e frizzante Awful Coffe (che offre assaggi di Salt Peanuts, You’re The Cream In My Coffee, Watermelon Man, Life Is Just A Bowl Of Cherries, Hey Pete, Let’s Eat More Meat e Tea For Two) e nell’incipit dell’estesa Appearing Nightly A The Black Orchid, composizione commissionata dal Monterey Jazz Festival suddivisa in quattro sezioni, una suite che trae forza dal contrasto di timbri moderni e correnti retro’, con squisiti interventi da parte di Steve Swallow, del batterista Billy Drummond e dei meravigliosi solisti dislocati tra ance e ottoni (Andy Sheppard, Julian Arguelles, Earl Gardner e Lew Soloff). Di pregevole fattura, infine, il frizzante swing collettivo di Someone To Watch dove a mettersi in mostra e’ soprattutto il denso e articolato vociare dei fiati. E se non e’ grande jazz questo …
Voto: 7,5/10
Genere: Big Band / Straight Jazz / Post-Bop
Musicisti:
Earl Gardner – trumpet
Lew Soloff – trumpet
Florian Esch – trumpet
Beppe Calamosca – trombone
Gary Valente – trombone
Gigi Grata – trombone
Richard Henry – trombone
Roger Jannotta – soprano and alto saxophones, flute
Wolfgang Puschnig – alto saxophone, flute
Andy Sheppard – tenor saxophone
Christophe Panzani – tenor saxophone
Julian Arguelles – baritone saxophone
Carla Bley – piano, conductor
Karen Mantler – organ
Steve Swallow – bass
Billy Drummond – drums
Brani:
01. Greasy Gravy
02. Awful Coffee
03. Appearing Nightly At The Black Orchid
04. Someone to Watch
05. I Hadn’t Anyone Till You
Links:
Carla Bley: www.wattxtrawatt.com
ECM Records: www.ecmrecords.com