“Aperitivo in Concerto” 2009-2010
TEATRO MANZONI (Milano)
10 concerti
2 novembre 2009 – 14 marzo 2010
(n. 8 domenicali – n. 2 straordinari serali)
Lun. 2 novembre
SONNY ROLLINS SEXTET
Dom. 8 novembre
MIROSLAV VITOUS QUINTET
feat. Franco Ambrosetti eamp; Michel Portal
Lun. 16 novembre
STOLAS: MASADA QUINTET
feat. Joe Lovano, Dave Douglas, Uri Caine, Greg Cohen, Joey Baron
Dom. 29 novembre
A NIGHT IN THE OLD MARKETPLACE
by and with FRANK LONDON
special guest VINICIO CAPOSSELA
Dom. 13 dicembre
HYPNOTIC BRASS ENSEMBLE feat. Kelan Phil Cohran
Dom. 24 gennaio
RUSS GERSHON eamp; EITHER ORCHESTRA
feat. Mulatu Astakte eamp; Mahmoud Ahmed
Dom. 31gennaio
HAMID DRAKE eamp; BINDU
Dom. 7 febbraio
VIJAY IYER eamp; MIKE LADD ENSEMBLE
Dom. 14 febbraio
WORLD SAXOPHONE QUARTET eamp; M’BOOM RE
Dom. 14 marzo
STANLEY COWELL TRIO
“Aperitivo in Concerto” giunge alla sua venticinquesima edizione: un quarto di secolo può dirsi un’età ormai rispettabile per una stagione musicale, soprattutto in tempi in cui la cultura fatica a sopravvivere.
Sin dai suoi esordi la rassegna ha rifiutato la banalizzazione e la “plastificazione” della cultura musicale, sottraendosi al rituale stantìo di una sorta di “supermercato” in cui affastellare concerti utilizzati come banali prodotti più o meno attraenti. La rassegna prodotta e organizzata al Teatro Manzoni di Milano da Mediaset e Publitalia ’80 rappresenta da anni un caso ben particolare. Innanzitutto perchè è interamente sostenuta e finanziata da fondi privati (fatto, purtroppo, ancora non frequentissimo, in Italia); perchè ha sin dai suoi esordi (inizialmente più attenti alla musica accademica europea) puntato su nuovo repertorio e nuovi interpreti; perchè da anni conduce un’esplorazione attenta e approfondita del processo di globalizzazione all’interno del mondo musicale, offrendo testimonianze preziose di linguaggi nuovi o riscoperti, di sincretismi, di contaminazioni e delineando un inedito panorama della creatività musicale internazionale ai nostri giorni. Ciò avviene in un contesto nazionale in cui innovazione e sperimentazione musicali che non siano eurocentriche sono largamente assenti. Non a caso, la programmazione di “Aperitivo in Concerto”, curata da Gianni Morelenbaum Gualberto, da lungo tempo ormai s’è impegnata nel presentare eventi caratterizzati solo ed esclusivamente da un pensiero fortemente originale e creativo, al di là di ogni steccato stilistico o linguistico. La vasta molteplicità di codici e tradizioni culturali che sempre di più va allargandosi ai nostri giorni è stata l’oggetto principale di una politica di innovazione, cosmopolitismo e spettacolarità. Sotto questo profilo, “Aperitivo in Concerto” ha preferito occuparsi del presente e, soprattutto, del futuro, cercando inoltre di offrire alla comunità un servizio, come prova peraltro una politica di prezzi del biglietto d’ingresso che trova oggi pochi riscontri.
E’ sufficiente esaminare i passati cartelloni, per capire come lo scopo principale della manifestazione sia stata l’abolizione delle frontiere, la libera circolazione della cultura: John Zorn, Bobby McFerrin, Lou Reed, Ornette Coleman, Chick Corea, Masada, Philip Glass, Dave Brubeck, K. D. Lang, Steve Martland, Ryuichi Sakamoto, Hanna Schygulla, Archie Shepp, Juliette Grèco, Dave Holland, Jaques Morelenbaum, Jo