Aperitivo
in Concerto 2013-2014
TEATRO MANZONI – Via Manzoni, 42 –
Milano
Domenica 27 Ottobre 2013, ore 11.00
Un
leggendario poeta e musicista narra la vita del jazz
AMIRI BARAKA WORD MUSIC
voce
Amiri Baraka
sassofono contralto
Renè McLean
pianoforte
D. D. Jackson
contrabbasso
Calvin
Jones
batteria
Pheeroan
AkLaff
Domenica 27 ottobre 2013, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni
(via Manzoni, 42 – Milano), “Aperitivo in Concerto” presenta uno fra i più
grandi protagonisti della cultura americana del Novecento, il geniale poeta e
drammaturgo Amiri Baraka con la sua Word Music, uno spettacolo affascinante in
cui i ritmi della musica africano-americana si sposano ad una poesia veemente,
accesa e drammatica in un trascinante connubio fra canto, suoni e
un’incendiaria visionarietà.
Ad accompagnare e sostenere i testi
cantati, recitati, pronunciati, urlati e drammaticamente bisbigliati da Baraka
sarà un gruppo formato da alcuni fra i più significativi esponenti
dell’improvvisazione africano-americana contemporanea: l’eccellente
contraltista Renè McLean (figlio di un genio dello hard bop più avanzato come
il leggendario sassofonista Jackie McLean), il pianista D. D. Jackson (di rado
presente sulle scene italiane, già collaboratore di David Murray e di Billy
Bang), il contrabbassista Calvin Jones (più volte a fianco di musicisti come
Greg Osby, Jason Moran, James Blood Ulmer, Hamiet Bluiett, Craig Harris), il
batterista Pheeroan AkLaff (strumentista egregio e creativo, a lungo con
artisti quali Leo Smith, Oliver Lake, Cecil Taylor, Andrew Hill, Reggie
Workman, Henry Threadgill, Yosuke Yamashita).
AMIRI BARAKA
Amiri Baraka, nato Everett LeRoi Jones
(Newark, 7 ottobre 1934), è autore di più di 40 libri di saggi, poesie, teatro
e storia e critica della musica, poeta icona e attivista politico
rivoluzionario che ha recitato poesia e tenuto lezioni e conferenze su temi di
politica e culturali negli USA, nei Caraibi, Africa ed Europa.
Le
influenze sul suo lavoro variano da icone musicali come Ornette Coleman, John
Coltrane, Thelonius Monk, e Sun Ra fino alla Rivoluzione Cubana, Malcolm X e i
movimenti rivoluzionari mondiali. Baraka è riconosciuto come il fondatore del
Black Arts Movement ad Harlem negli anni ’60, che divenne, nonostante la breve
vita, il progetto virtuale di un nuovo teatro estetico americano. Il movimento
e i suo lavori pubblicati e rappresentati come lo studio sulla musica
afro-americana Blues People
(1963) e il dramma Dutchman (1963) furono il seme del
“corollario culturale al nazionalismo nero” di quell’ambiente
rivoluzionario americano. Altri titoli variano da Selected Poetry of Amiri
Baraka/LeRoi Jones (1979), a The Music (1987), un’affascinante raccolta di poesie e
monografie su Jazz e Blues di cui sono autori Baraka e sua moglie Amina, e
l’ardita selezione di saggi The Essence of Reparations (2003).
Quest’ultima è la prima raccolta di saggi di Baraka: essa esplora in maniera
radicale quello che diventerà il movimento spartiacque del ventunesimo secolo
dei Neri con i temi correlati di razzismo, oppressione nazionalistica,
colonialismo, neo-colonialismo, auto-determinazione e liberazione nazionale ed
umana, ai quali si è a lungo rivolto sia in maniera creativa che critica. È
stato detto che Amiri Baraka è impegnato nella giustizia sociale come nessun
altro scrittore americano.
Baraka ha insegnato a Yale, Columbia, e alla State University of New York
at Stony Brook.
Somebody Blew Up
America eamp; Other Poems è la prima raccolta delle poesie di Baraka
pubblicata nei Caraibi ed include la poesia che dà il titolo al libro che lo ha
portato all’attenzione dei media in modi piuttosto rari per poeti ed autori. La
lettura della poesia “in questione” ha impegnato il poeta guerriero
in una battaglia campale con lo stesso governatore del New Jersey e con una
schiera di detrattori che hanno richiesto le sue dimissioni da Poeta Laureato
dello Stato a causa della provocatoria domanda poetica in “Somebody Blew
Up America” (in alcuni versi della poesia) su chi ci fosse dietro il
bombardamento al New York City World Trade Center nel 2001.
La
deflagrazione della poesia ha fatto sì che la foto e le parole dell’autore
siano state pubblicate sulle pagine del New York’s Amsterdam News e del New
York Times, e trasmesse dalla CNN – solo per citare alcuni media nazionali ed
internazionali che hanno riportato la notizia.
Baraka
vive a Newark con sua moglie, la poetessa Amina Baraka;
hanno cinque figli e guidano il word-music ensemble, “Blue Ark: The Word
Ship” e sono co-direttori di Kimakòs Blues People, lo “spazio
artistico” ospitato nel loro teatro nel seminterrato da più di quindici
anni.
I suoi riconoscimenti e premi includono un Obie,
l’American Academy of Arts eamp; Letters award, il James Weldon Johnson Medal
for contributions to the arts, Rockefeller Foundation and National Endowment
for the Arts grants, Professor Emeritus at the State University of New York at
Stony Brook, e il Poet Laureate del New Jersey.
Abbonamento n. 11 concerti € 110
in vendita alla cassa del Teatro
02 7636901
dal 18 giugno al 12
ottobre 2013
posti fissi e numerati
Prevendita
dal 30 settembre 2013
alla cassa del Teatro – 02 7636901
Numero Verde 800-914350
circuito Ticketone + Call Center 892.101
link www.aperitivoinconcerto.com
posti fissi e numerati
Biglietto
intero € 12 + € 1 prev.
Ridotto giovani € 8 + € 1 prev.
Info:
TEATRO MANZONI
Via Manzoni, 42
Milano – 02 7636901
per
ulteriori informazioni:
Viviana
Allocchio
Organizzazione
e Comunicazione
Aperitivo in
Concerto – Teatro Manzoni
Via Manzoni,
42
20141 Milano
Tel. 02
763690681/682 – Fax: 02 763690646
e-mail:
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Marco Ferullo
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