Alla scoperta dei Batà Ngoma: da Napoli a Cuba in 9 tracce

Pensate a delle composizioni inedite in cui gli intercalari della lingua yoruba si intrecciano con lo spagnolo, l’inglese e l’italiano in uno switch godibilissimo ed equilibrato. Aggiungete il ritmo sincopato delle danze liturgiche afro-cubane, le cadenze spensierate del reggae e l’allegria del folklore napoletano. A questo punto avrete ottenuto Don’t stress, il nuovo progetto dei partenopei Batà Ngoma uscito per Native Division Records lo scorso 22 dicembre, oggi disponibile anche in formato fisico presso tutti i negozi di dischi e nel circuito Feltrinelli.

Don’t stress, inaugurato dall’omonimo singolo, si compone di 9 tracce che legano a doppio filo le suggestioni del folklore campano con quelle più ancestrali della Santeria afro-cubana. Un inno alla gioia, in un certo senso, che con pacata razionalità ci invita a non prenderci troppo sul serio.
Mente e anima del gruppo, Paolo Bianconcini, cantante e percussionista al fianco di Enzo Avitabile ed artista poliedrico con una lunga esperienza nazionale ed internazionale tra Napoli e Cuba, da anni si prodiga assieme ai suoi musicisti nel diffondere un genere musicalmente e culturalmente assai eterogeneo, dove l’impronta sentitamente partenopea aderisce senza distonie alle molteplici interferenze culturali che simbolicamente legano il sud del mondo.