La
canzone nasce da una vicenda personale , a dimostrazione della
impossibiilta’ di esprimersi liberamente in dissenso all’interno
di un posto di lavoro, pena la condanna per diffamazione.
Questa
vicenda personale, non poi cosi’ rara, ha fatto nascere
nell’autore, il desiderio di far emergere il senso d’impotenza di
fronte all’uso improprio dell’autorita’, avendo constatato che
questa prassi non e’ solo riferibile all’ambito lavorativo. Il
titolo del brano, cosi’ come il suo ritornello, sono la voce di un
imperativo fin troppo presente nell’attuale periodo storico.
Innanzi
tutto sarebbe da spiegare da dove nasce MIK3LINO. Nasce dalla
realta’ stessa che lui, ma credo la maggior parte delle persone, ha
vissuto. Esperienze, emozioni, attimi, reazioni. Avendo ‘bazzicato’
l’ambiente hip hop della capitale, essendo cresciuto prima come
breaker, poi come rapper, avendo conosciuto l’essenza della cultura
che frequentava, ha creduto, e ancora continua a credere, che il rap
sia il modo piu’ adatto a descrivere quello che si prova. Certo, la
parola ha il suo peso, ma non la si puo’ lasciare sola, ed e’ qui che
gli vengono in aiuto gli anni di studio del pianoforte che lo
convincono, ancora di piu’, che il rap e’ musica e non semplice
‘rumore’, come spesso viene definito.
Il
suo stile nasce dall’incontro tra la sua cultura musicale e l’amore
per l’Hip Hop: cura le sue produzioni a 360 gradi, dai beat ai
testi, in un percorso di ricerca e sperimentazione in cui i vari
elementi si integrano creando un prodotto fresco e serio allo stesso
tempo, nel solco della tradizione. Il gioco riesce, pero’, al
massimo, quando sul palco, accompagnato dalla band, l’energia,
derivante dai diversi studi e filoni musicali che ognuno dei
componenti segue, si viene a sprigionare, mostrando originalita’,
emotivita’ e diversita’, il tutto senza dimenticare le origini.
Michele
Baldi, alias MIK3LINO, nasce a Roma nel 1988. Grazie al padre liutaio
si avvicina alla musica e allo studio della chitarra. Ben presto si
dedica al pianoforte, che studiera’ per sei anni. In questi anni
scopre la passione per il ballo e per il breaking, elementi
fondamentali di quello che sara’ il suo stile. Nel 2007 frequenta il
corso di pianoforte jazz con il maestro Carlo Cittadini presso la
Scuola Popolare di Musica di Testaccio, dove scopre la passione per
le tecnologie musicali e partecipa al corso di Musica Elettronica.
Prende parte inoltre al Laboratorio sulla Canzone e al Coro
giovanile. Sempre coltivando il suo amore per la danza, insegna
breaking e collabora, come ballerino ufficiale, prima con la
compagnia Botega e in seguito con la Badu Rythm Crew. Grazie alle sue
abilita’ viene scelto per far parte del corpo di ballo della
produzione italo-americana “Five hours south”, film sul breaking.
Nel 2009 si iscrive al corso di Sound Design presso l’Istituto
Europeo di Design.
Riconoscimenti
e Partecipazioni
Primo
premio Musica Controcorrente
Miglior
Cover di Domenico Modugno “Malarazza” assegnato dall’Associazione
Modugno
Finale
Premio Fabrizio De Andre 2009
Musicultura
incontra Musicacontrocorrente 2009
Apertura
concerto Club Dogo 2009
Semifinale
Premio Fabrizio De Andre 2010
Finale
Festival d Solarolo 2010
“RESTA
MUTO” in Finale PIVI 2010
“RESTA
MUTO” in rubrica al TG1 note
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