A marzo è uscito “Luna d’Inverno”, il primo album in italiano di Alessia D’Andrea, che è stato presentato dal vivo in diversi concerti durante l’estate.
Contemporaneamente all’uscita di un duetto in Sud America, l’artista ha pubblicato da poco un disco in Nord Europa destinato al mercato scandinavo e tra pochi giorni sarà in studio per terminare il suo album di esordio negli States.
Il nuovo singolo La Musica non gira più è stato scritto da Alessia qualche anno fa, quando aveva intuito la direzione pericolosa verso la quale il mercato discografico stava andando. E’ un dialogo immaginario tra un musicista e la musica ed i dubbi che inevitabilmente fanno parte di chi, come gli artisti, passo dopo passo, costruisce il suo cammino inseguendo un sogno.
DICONO DI LEI:
SHAKE – Interessanti i suoi vocalizzi, la pulizia della voce, a dimostrazione che basta poco per diventare una certezza nel panorama musicale.
FASCINOROCK – L’ album italiano di Alessia D’ Andrea è un piccolo gioiellino per chi ama le cantautrici americane ma cerca nel nostro panorama una voce altrettanto bella e profonda e con tante emozioni da raccontare.
AUDIOFOLLIA – Un bel disco davvero che è una spanna sopra a tanti dischi “leggeri”,proprio per la sua originalità e per la creatività all’interno della “matrice” melodica.
CLAP BANDS MAGAZINE – Esordio in italiano molto convincente per una veterana del calibro di D’Andrea, in un paese troppo attento ai fenomeni dei talent show e non altrettanto ai talenti veri.
Ce n’è, insomma, di che applaudire, per chi, anche casualmente, entrasse in contatto con Alessia e con questo disco. MUSIC MAP – All’estero già l’hanno fatto: sarà meglio che anche noi ci adeguiamo. Al più presto.
ROCKAMBULA – Stiamo certamente parlando di un’artista talentuosa che inizia a calcare importanti palcoscenici.
WIKITESTI – Luna d’inverno è un album che scorre via veloce, tra musicalità dolci ed una voce soave.
LA MUSICA ROCK – Voce potente e melodie pop/rock accompagnano per tutta la lunghezza di queste dieci tracce.
CAUSA ED EFFETTO – L’album di Alessia D’Andrea è appassionante, semplice ma ricco di punti interessanti, anche quando i testi appaiono più criptici, non smette di attrarre con eleganza e ottima musica. Da ascoltare.
LA PAUSA MAGAZINE – E’ un disco maturo ma tutt’altro che pesante e faticoso da ascoltare, e questo è merito non solo dei suoni ma anche delle parole semplici accuratamente scelte.
IL GARANTISTA – Una voce calda, un’estensione ampia, testi importanti, una musicalità coinvolgente, e poi tanta grinta ed energia da vendere. Tutto questo è Luna d’Inverno.
BLOGFOOLK – Un disco senza dubbio interessante, e che siamo certi sarà un importante tappa del percorso artistico della D’Andrea.
Dopo aver vinto il “Premio Mia Martini” ed il “Premio Musicultura”, nel 2004 Alessia D’Andrea “incontra” Ian Anderson dei Jethro Tull col quale incide Locomotive Breath.
Da quel momento iniziano i consensi internazionali, infatti il suo singolo Time To Pray (remixato da Molella, Future Funk ed altri dj) viene licenziato in molti Paesi del mondo, tra i quali: UK, Australia, Spagna, Polonia, Norvegia, Sud Africa, Romania, Canada, Nuova Zelanda, Russia, Messico, Singapore, Repubblica Ceca, Israele, ecc.
Lo stesso anno firma un contratto con la storica etichetta inglese Ministry of Sound.
Dall’estate 2006 iniziano i concerti fuori dall’Italia che vedono Alessia D’Andrea esibirsi anche di fronte a 100.000 persone in diretta su radio e TV nazionali.
Nel luglio del 2008 è ancora sul palco insieme ai Jethro Tull, questa volta al Pistoia Blues Festival per il loro 40° anniversario. Unica ospite del tour.
Nel marzo 2009 esce il suo album “Alessia D’Andrea” che viene licenziato oltre che in Europa, anche in Canada, Cina, Hong Kong, Macau, Taiwan, ecc. e col quale sostiene la campagna “Riscriviamo il Futuro” di Save the Children. Inoltre Alessia è ospite nelle più importanti trasmissioni televisive e radiofoniche di alcuni Paesi dell’Europa dell’Est.
Nei primi mesi del 2010 il suo videoclip 8 o’ clock va in rotazione su diversi canali musicali tra cui RAI Music e viene scelto anche da un programma TV in Cina, mentre il videoclip Tonight viene inserito da MTV Europe nella World Chart Express.
Nella seconda metà del 2010 realizza un altro successo insieme a DJ Molella, il brano Paradise, che diventa sigla del programma radiofonico “Lo Zoo di 105” nonché una delle hit più ballate dell’estate 2010.
Nell’ottobre del 2010 si esibisce come special guest durante il concerto tributo a Fabrizio De Andrè, al Teatro dell’Opera di Sofia, di fronte alle maggiori autorità nazionali.
Nel 2011 esce il DVD “Live in Studio” che presenta il suo spettacolo acustico – elettrico.
Nel 2012 esce Set Me Free Set Me On Fire in 3 diverse versioni (dubstep, ballad, progressive) che mostrano ancora una volta la versatilità di questa artista.
È proprio attraverso questo brano che Alessia D’Andrea viene notata in Inghilterra dalla Music House di Londra che decide di diffondere il singolo in tutti i club del Regno Unito. Anche negli USA alcuni giornalisti recensiscono la sua musica portandola all’attenzione di “addetti ai lavori” con i quali firma accordi per la prossima uscita e distribuzione del suo EP in lingua inglese, destinato al mercato americano.
Il 28 febbraio 2014 è uscito, per il mercato Scandinavo, il singolo I Close My Eyes in duetto con Jussi Mikkola, cantante e attore Finlandese. La produzione è tutta italiana, dell’etichetta RENILIN, e le edizioni sono Spiridom Oy e Warner Chappell Music Finland.
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