La band è giunta al quarto singolo nel suo cammino discografico italiano e questo nuovo singolo evidenzia una personalità ben strutturata, figlia di una maturità artistica ormai raggiunta a pieni voti. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto e destinate a rimanerci, su cui scivola l’interpretazione vocale del frontman, autentica e sincera, che dona al tutto un forte impatto emotivo. Il tema è uno di quelli più attuali e delicati in assoluto: il clima impazzito di questo pianeta.
Da dove è saltata fuori “Green Power”? Parlatecene un po’.
“GREEN POWER” è il nostro quarto singolo come band OVERCARDANO uscito a maggio 2024. Il tema è uno di quelli più attuali in assoluto: Il clima impazzito di questo pianeta. Ogni anno puntuale come un orologio arriva la notizia che “è stata l’estate più calda degli ultimi 100 anni”. Ogni anno fa sempre più caldo ma il clima è impazzito e ce ne accorgiamo quando ci ritroviamo la grandine d’estate con chicchi grandi come limoni mentre magari sono mesi e mesi che non cade una goccia di pioggia. Ma cosa può fare una semplice canzone di fronte ad un problema di questa enorme portata?
Questa è la domanda che ci siamo posti come gruppo musicale Overcardano. Può avere senso parlare del tema del clima che sembra essere conosciuto da tutti ma su cui nessuno di noi in realtà sembra fare realmente qualcosa? La musica può fare una cosa sola ma importante: può fare da “megafono” facendo arrivare il messaggio ad un numero sempre maggior di persone attraverso il piacere che da l’ascoltare musica. Anche e soprattutto a tutti quelli che pensano che questo tema non li riguardi. Un po’ come la “canzone del Maggio” di De André in cui parlava di coloro che di fronte alle rivendicazioni di quegli anni “giravano la testa dall’altra parte” ma che invece De Andre considerava “lo stesso tutti coinvolti”.
Ecco sul tema del clima siamo davvero “tutti coinvolti”, è una cosa che ci riguarda davvero molto da vicino. Nessuno si senta escluso. Soprattutto perché sembra che la gravità della situazione non sia realmente percepita. Si tutti conoscono il tema ma quanti hanno cpito la gravità della situazione?
Ecco secondo Overcardano oggi il tema più “impellente” oltre che importante non è la politica né l’economia ma lo “stato di salute” in cui versa di questo pianeta. Questo è il vero simbolo del cambiamento dei tempi.
Quali sono state le vostre fonti di ispirazione?
Riguardo alle nostre influenze io e Gianluca proveniamo da esperienze musicali molto diverse. Maurizio Cardaci è un “Beatlesiano di ferro” con varie digressioni verso Dylan, The band e Van Morrison; Gianluca Meloni nei diversi periodi della sua vita ha subito diverse influenze dal rock dei Led Zeppelin e dei Pink Floyd, al soul di Steve Wonder e Bruno Mars, per passare poi alla fusion di Joh Scofield fino alla musica elettronica di Brian Eno. Ma di sicuro condividiamo l’amore per Led Zeppelin o AC/DC.
In particolare, nel brano GREEN POWER a livello proprio di suono abbiamo ascoltato molto i Green Day di Basket Case, ad esempio, utilizzando il brano come “reference” per il tipo di suono. Ma in GREEN POWER noi abbiamo costruito un muro di suono fatto da una chitarra che batte “a martello” senza lasciare respiro proprio per far sentire la drammaticità o l’impellenza del momento in cui ci troviamo a proposito del clima e poi una seconda chitarra che suona in arpeggio per creare l’incastro con la rima chitarra. Direi che oltre alle parole il suono delle due chitarre insieme è l’latro “colore” del brano GREEN POWER.
Domanda impegnativa: c’è un piccolo tour all’orizzonte? Dove vi si potrebbe ascoltare live?
Noi oggi ci stiamo letteralmente “godendo il viaggio”, stiamo assaporando la soddisfazione di essere presenti nel panorama musicale con ben quattro singoli. Dando però uno sguardo al futuro ti direi che l’obiettivo più importante, quello su cui siamo investendo pensieri ed energie quello di “suonare dal vivo”. Suonare dal vivo credo sia per un musicista la cosa più bella in assoluto. L o scambio di emozioni con chi ti ascolta, stare al centro del palco a cantare le tue canzoni e magari sentire il pubblico che canta con te scandendo a memoria le parole delle tue canzoni credo sia l’esperienza più gratificante che ci sia. Noi del gruppo OVERCARDANO veniamo tutti da anni di concerti dal vivo ed è quindi ovvio che suonare dal vivo sia per noi un obiettivo primario. Proprio in questi giorni come dicevamo, stiamo ragionando sui passi da fare per essere pronti ad uscire dal vivo. Abbiamo fatto una riflessione importantissima. Dal vivo non vogliamo per forza ripetere lo stesso sound o arrangiamento delle canzoni così come sono state registrate, ma vorremmo aggiungere qualcosa in più. Per questo motivo stiamo cercando di “elaborare” un sound dal vivo” che ci consenta di tirare fuori “un suono “dirompente”, come dice sempre Gianluca Meloni di OVERCARDANO.
Pubblicare un album? Se sì, quando uscirà? Oppure continuerete facendo uscire singoli come esige la discografia di oggi?
Hai perfettamente colto nel segno: il nostro secondo obiettivo, per rispondere alla tua domanda, sarebbe quello di creare una “raccolta” di brani. Non so se vale ancora oggi l’idea di un album completo o di un CD o addirittura di un vinile, ma di sicuro una raccolta di brani sia quelli usciti come singoli sia altre canzoni di livello che magari funzionano meno come singolo ma che all’interno di una raccolta sarebbero delle vere e proprie “perle”! Questa potrebbe essere una buona miscela. Noi abbiamo tanta musica e ci piacerebbe condividerla con chi ci segue.
Il mondo musicale indipendente italiano è in forte crescita… credete si possa tornare ai tempi in cui la musica era davvero il centro di tutto, quando c’erano veri messaggi, vere emozioni e non soltanto finzioni e prodotti confezionati a tavolino?
La musica è l’espressione della società. In una società in cui c’è cambiamento e forte fermento la musica diventa il veicolo fondamentale per aiutare queste idee ad espandersi e a raggiungere tutti. L’arte serve a questo, cioè a far arrivare ad un numero di persone sempre più grande musica, pittura, scultura, scrittura, scienza.
Noi abbiamo bypassato completamente il concetto del mainstream e ci siamo posizionati nel mondo indipendente proprio perché non volevamo componessi. Noi non abbiamo mai pensato di scrivere per assecondare il gusto del pubblico molto spesso labile e momentaneo. Noi sosteniamo il detto “never play for the audience” nel senso di non scrivere per compiacere il pubblico ma scrivere per regalare al pubblico le cose più belle più profonde e anche più personale di noi stessi come artisti e come persone. Noi abbiamo sempre pensato che l’artista è un “ladro” che ruba tesori come canzoni, poesie, idee o scoperte scientifiche dall’olimpo e poi la porta sulla terra per condividerle con tutti!
Dove vi vedete da qui a qualche anno, artisticamente parlando? Ambizioni da raggiungere o semplicemente vivere il “carpe diem”?
Tutte e due le cose. La nostra aspirazione è di poter continuare a fare musica sempre migliore e sempre più attuale. A questo vogliamo aggiungere, come detto prima, i concerti live e le raccolte dei nostri brani che via via scriviamo. Riguardo al concetto di “carpe diem” per noi è sempre un concetto valido ma lo identifichiamo più come “vivere il presente”, cioè il “godersi il viaggio” che sitiamo facendo sia con la musica e sia con il piacere che nasce dal nostro stare insieme come amici.
Lasciateci un messaggio!
Il messaggio che ci piacerebbe lasciare in questo momento è quello di GREEN POWER il nostro brano: attenti al pianeta, prendiamoci cura della terra! Ci siamo resi conto proprio sulla nostra pelle che c’è una grande differenza tra conoscere un argomento e viverlo. Tutti oggi sono a conoscenza del problema del clima impazzito di questo pianeta, ma pochi ne sono consapevoli. Che significa? È la stessa differenza che c’è tra “sentire” ed “ascoltare”. Tu puoi aver sentito una persona raccontarti i propri problemi ma sei sicuro di averla ascoltata, cioè di aver “capito” di cosa ti ha parlato in modo da poter dare un aiuto concreto? Ecco oggi il nostro messaggio è “prendiamo coscienza” che la situazione è grave. Forse ripeterlo attraverso una canzone non salverà il pianeta ma è il nostro piccolo contributo!