Si conclude a novembre la rassegna I Venerdì del Babitonga: tutti i venerdì spazio a un mini-live, allestito in mezzo ai libri. Cantautori e gruppi provenienti dal panorama indipendente, milanese ma non solo: dall’acustico all’elettronica, gli eventi live del Babitonga sono all’insegna del sound autentico e della varietà. In sala, o meglio, in libreria, la musica è protagonista di una serata che trascorre gustando un drink o sfogliando un buon libro.
Babitonga Café
Venerdì 10 novembre alle 19.00
Libreria Feltrinelli, viale Pasubio 5, Milano
Ingresso gratuito
Siete mai andati alla Festa dell’Unità? Avete presente l’atmosfera di quelle sere d’estate con l’orchestra a suonare sotto un cielo di lampadine con la birra in corpo e il profumo di fritto nell’aria? Con il loro nuovo lavoro discografico, gli Slide Pistons vogliono rievocare spirito e “mood” di quella festa che poi era quello delle sagre di paese. Pronti a lasciare la sedia e iniziare a ballare? Abituata a scatenarsi e a far divertire la gente, la band promette un concerto indimenticabile… Nel disco non c’è un filo conduttore, bensì un cocktail di generi che attraversano canzoni tradizionali e brani originali, proprio come piace ai “fratelli d’ottone” Luciano Macchia (trombone) e Raffaele Kohler (tromba). Ad assecondarli musicalmente, una band in grande spolvero: Francesco “Sandokan” Moglia alla chitarra, Giovanni “El Nino” Doneda al basso e Nicholas “Niko” Celeghin alla batteria. Perfetto ma chi canta? Come nelle feste c’è posto per tutti, specialmente per la voce degli ospiti. Per questo, due canzoni sono affidate al “Prof alla chitarra” Gianluca Grossi, una a Paolantonio, la cover di “Lu Limone” di Matteo Salvatore a Natale Tataj e Silvia Minchillo, mentre il gran finale è di Guido Fogacci con la sua personale versione di “Bella ciao”. Tendete muscoli e orecchio perché la Festa è cominciata: gli Slide Pistons stanno suonando per voi!
TRACK LIST
01 Sigla:
Brano d’apertura del disco composto da Luciano Macchia e Raffaele Kohler. È stato scritto immaginando una probabile sigla di un giornale radio, di una trasmissione radiofonica o di una serie televisiva.
02 Festa dell’Unità:
Brano composto sempre da Luciano Macchia e Raffaele Kohler con il suo ritmo incalzante balcanico vuole esprimere lo spirito gioioso delle feste dell’Unità e di tutte le sagre di paese.
03 Le Clarks di Berlinguer:
Scritta e cantata da Gianluca Grossi soprannominato ‘Il prof con la chitarra’. La canzone è un Invocazione alla passione politica, oggi trasformata in un teatrino di intenti formali e circostanziali. Portare le Clarks aveva un valore civile, le portavano Gaber, Guccini e… naturalmente l’ultimo vero e autorevole leader della sinistra italiana: Enrico Berlinguer.
04 Bombe su Kherson:
Parole e voce sempre di Gianluca Grossi e musica di Luciano Macchia. Racconta la guerra in Ucraina da un punto di vista poetico, metaforizzando i contenuti e puntualizzando la banalizzazione del male, parafrasi del potente scritto di Hannah Arendt.
05 Radio Popolare:
Brano composto sempre dai due fratelli d’ottone insieme al chitarrista Francesco Moglia ed è un esplicita dedica d’amore molto ritmata alla loro radio del cuore. Dal 2020 conducono su Radio Popolare la trasmissione che va in onda il sabato notte alle 23.45 Slide Pistons-Jam Session.
06 Gatos Borrachos:
Brano composto da Raffaele Kohler ispirato ai finali di serata quando dopo aver suonato e fatto festa si rimane a parlare e cantare in quattro gatti ubriachi e poi di colpo senza un motivo si riparte a ballare.
07 Vecchio tram:
Come l’amore un tram passa per le strade di una Milano piena di contraddizioni, trasportando i nostri progetti, sogni e fallimenti. Prima di salire alla fermata “giusta” alle volte bisogna sbagliarne un po’.. ma c’est la vie! Come direbbe il saggio. Musica di Francesco Moglia mentre per testo e cantato si sono avvalsi della prestigiosa complicità di Paolantonio.
08 Lu limone:
Divertentissima e ritmatissima canzone scritta dal cantautore pugliese Matteo Salvatore (Apricena 1925- Foggia 2005) interpretata dalle voci di Natale Tataj e Silvia Minchillo.
09 Bella ciao:
Brano conclusivo del disco per ricordare i valori della Resistenza e dedicata a tutti quelli che hanno sacrificato la loro vita per combattere il fascismo e il nazismo. È interpretata dallo storico amico di Luciano e Raffaele Guido Fogacci.