Intervista a Grey Religion con il singolo “Lacrime e illusioni”

Esce “Lacrime e illusioni”, nuovo singolo di Grey Religion, poliedrico artista emiliano, sui principali stores digitali e nelle radio in promozione nazionale. Questo brano comunica all’ascoltatore sofferenza e confusione che l’artista ha vissuto e affrontato in un momento della sua vita sfogando le sue emozioni in parole e musica da lui composte. “Lacrime e illusioni” sembra comunichi direttamente a una ragazza, ma in realtà è rivolta a tutte le persone che spesso subiscono un distacco emotivo e di fiducia. Scopriamo news e curiosità in questa intervista!

Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua di musica?

La musica sta diventando superficiale, ora è tutto architettato per distrarre le persone e lasciarle senza messaggi. Ed è tutto studiato per lasciare una massa stupita senza veri valori. Infatti, i testi degli artisti degli anni passati lasciavano molti più messaggi intelligenti e poesie che cambiavano in modo positivo i pensieri dell’ascoltatore. Ora la maggior parte degli artisti non pensa a lasciare qualcosa pensa al guadagno con la loro musica. La mia musica nasce per lasciare qualcosa di più all’ascoltatore perché è tutto ciò che ho sempre amato nella mia vita e vorrei trasmetterla agli altri.

Ad avere la possibilità di aprire un concerto in uno stadio di un big della musica, affrontandone il pubblico con la tua musica, chi sceglieresti? E perché?

Non mi importa sinceramente chi ci sia, basta che suoni la mia musica, che emozioni e che il pubblico sia felice.

Quali sono i tuoi piani più immediati?

Far emergere la mia etichetta discografica “Panic Room Label” e far uscire sempre più brani miei.

Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale? Si rimpiange il passato in cui i social e selfie erano solo utopia o, meglio, proiettarsi verso il futuro abbracciando le nuove, seppur fredde, forme di comunicazione?

In realtà la tecnologia d’oggi è utile per tante cose, quindi, sono pro al riguardo… l’unica cosa che mi dispiace di più e che ai live la gente è più concentrata a fare i video che a divertirsi ed emozionarsi.

C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà componi e canti?

Mi ispiro a me stesso, ascolto poca musica negli ultimi anni.

Hai mai pensato di cantare in inglese e varcare i confini nazionali?

Alcuni brani in inglese li ho fatti e ho portato anche diverse cover live quindi mi piacerebbe molto.

Chi vorresti ringraziare per chiudere questa intervista?

Ringrazio me stesso per essere ancora qua con la stessa fotta di quando sono partito a fare musica.