C’MON TIGRE | E’ partito da Milano il tour estivo del potente duo italiano

Il 10 Luglio, nella suggestiva location del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano, è partito un tour estivo di 6 date dei C’mon Tigre, anonimo duo italiano di amici di vecchia data dotati di chitarra, voce e sintetizzatori Moog. Sul palco insieme a loro Pasquale Mirra al vibrafono, Beppe Scardino al sax baritono, flauto, synth, Mirko Cisilino alla tromba, corno e synth, e Marco Frattini alla batteria.

Un concerto ad alto impatto sonoro, la musica è ricca di sfumature e colori, il collettivo riesce a rendere al meglio le atmosfere oniriche e visionarie che si ascoltano dei dischi; cosa non scontata quando si porta dal vivo musica che in studio può avvalersi di overdubbing e manipolazioni che non è facile riprodurre sul palco. A questo scopo tutti i musicisti sono stati dotati di sintetizzatori e apparecchiature elettroniche in grado di supportare gli strumenti acustici nella tessitura armonica.

Durante la serata si sono alternati brani dei due dischi finora prodotti dai C’mon Tigre, il primo omonimo del 2014 ed il secondo Racines uscito nel 2019.

Una musica indubbiamente difficile da definire ed incasellare, sicuramente raffinata e dai suoni cosmopoliti, Funk, jazz, afrobeat, disco anni Settanta, che ruotano intorno al Mediterraneo come loro stesso dichiarano:

“Non c’è un solo posto, ci sono molti posti. Non c’è una sola faccia, ci sono molte facce. C’mon Tigre è nato nel bacino del Mediterraneo e si è diffuso negli angoli delle metropoli del mondo. C’mon Tigre parla del fascino che esercita l’Africa in un racconto che si estende lungo una linea curva da San Diego a Bombay. C’mon Tigre sono due persone ma allo stesso tempo è un collettivo di anime”.

Unica pecca del concerto è che non si è potuto apprezzare il linguaggio visivo che per i C’mon Tigre è molto importante al punto che il vinile di Racines include un booklet di oltre 80 pagine, una vera e propria opera nell’opera, alla quale hanno contribuito alcuni tra gli artisti più interessanti del panorama contemporaneo.

 

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