LUCA BARBATO - ALBERTO FICHERA
Smoothly
TRP Music
2021
L’estate, si sa, è tempo di allegria, buonumore, musica e, se capita qualche buona occasione romantica, ben venga; spesso, però, vengono propinati dei brani assolutamente insopportabili, formati da un paio di note al massimo, detti appunto “tormentoni”. Fortunatamente però, la prossima estate, ci sarà un’ottima opportunità per lasciar perdere quella “musicaccia” “da due soldi” e aprirsi finalmente a una novità musicale di un certo spessore ma, al tempo stesso, allegra, e frizzante.
Già, perché il saxofonista-clarinettista Alberto Fichera e il batterista Luca Barbato, hanno composto, eseguito e prodotto Smoothly, un lavoro da non perdere assolutamente, improntato a un jazz “smooth”, “lineare” (da cui il titolo dell’album), fruibile, ascoltabile da chiunque – anche quelli che, quando sentono la parola “jazz”, storcono il naso – e lo hanno saputo fare senza risparmiare sui contenuti.
Non mancano, infatti, ricchezza di idee, spunti, riferimenti e citazioni anche illustri, come quella a Carlos Santana, che ho sentito in Pareo, oppure qualche nota coltraniana o anche qualche divagazione parkeriana, sparse qua e la, e qualche accenno allo stile saxofonistico dibattistiano. Per quanto riguarda le impostazioni ritmiche, a voler essere sinceri, quasi nessuno stile è stato trascurato, ci sono swing, funky, note romantiche, ma è la vena latina a farla da padrona, con samba, bossa e rumba. Insomma, tutti i colori visibili sulla copertina, sono ricompresi, pari pari, anche nella musica.
Ad inequivocabile dimostrazione che, i nostri due protagonisti, hanno studiato, e anche tanto, che hanno ascoltato, hanno digerito e assimilato, di tutto quanto hanno fatto frutto ed hanno prodotto brani articolati, diversi tra loro, capaci di stimolare la voglia di scoprire, dopo una frase musicale, come sarà la successiva, certi di una cosa: sarà diversa e non la ripetizione della precedente.
Non c’è da meravigliarsi; se guardiamo tra le esperienze di Alberto Fichera vediamo che spaziano tra la musica classica – principalmente in veste di clarinettista, con la “Scala” di Milano, con l’orchestra del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto, col “Regio” di Torino, col “Teatro Massimo Bellini” di Catania – e la musica contemporanea, avendo collaborato con Ennio Morricone, con Nicola Piovani, col maestro Pippo Caruso e successivamente incontrato il jazz di Franco D’Andrea, di Stefano Di Battista, di Francesco Cafiso e molti altri.
Avendo invece fin da bambino iniziato a suonare la batteria, Luca Barbato ha partecipato a diverse formazioni e orchestre e frequentato svariati seminari, con i grandi Dave Weckl, ad esempio, e con Chris Coleman e ha poi collaborato con Maurizio Dei Lazzaretti, Ciro Manna, Nicola Giammarinaro, Mario Guarini.
La “terza gamba” del progetto è costituita dal pianista Seby Burgio, che ha curato trasversalmente con grande classe tutti gli arrangiamenti del disco, ma ci sono state diverse altre partecipazioni interessanti, come quella dei bassisti Mario Guarini, Salvo Barbato e Giacomo Patti, e del trombettista Nicola Tariello, il tastierista Salvo Finocchiaro, il percussionista Daniele Leucci.
Se quindi, dopo il primo ascolto, non ricorderete subito cosa fischiettare, poco male, rimetterete su il disco daccapo, per il piacere di risentirlo. La vostra prossima estate sarà un po’ più “Smoothly”.
BF Project – 2021
Musicisti:
Nicola Tariello, Tromba (Cumbao, Lat-In-Soul, Summer Funky)
Salvo Finocchiaro, Fender Rhodes – Synth (Pareo, China Blues, Lat-In-Soul, Summer Funky)
Giacomo Patti, Basso (Patti (Eyes of Joy, Ramble)
Mario Guarini, Basso (Pareo, Ellis Island)
Salvo Barbato, Basso (Lat-In-Soul, Smoothly, Summer Funky)
Carmelo Venuto, Contrabbasso (4 U, China Blues, Cumbao),
Daniele Leucci, Percussioni (Pareo, Cumbao, Summer Funky)
Seby Burgio, Piano – Fender Rhodes – Moog – Wurlitzer – Arrangiamenti
Tracklist:
01. Eyes of Joy
02. Pareo
03. 4 U
04. Ellis Island
05. China Blues
06. Cumbao
07. Ramble
08. Lat-In-Soul
09. Smoothly
10. Summer Funky