Una sequenza di fotografie e profumi che sanno della persona amata. L’idea di ritrovarsi in un universo parallelo in cui poter dettare le regole a proprio piacimento, in cui le parole, un po’ a caso, giungono come immagini, per poi (ri)ordinarle cercando di comporre qualcosa di artistico, folle e non abitudinario, con un pizzico di no-sense che rappresenta un tratto distintivo del proprio carattere. Wild, nome d’arte della giovanissima cantautrice Alessandra Wild, descrive la genesi e il mood di “Tè alla cannella”, suo nuovo singolo licenziato dalla Pop Music Label, pubblicato il 25 settembre.
Bentrovata, Alessandra! “Tè alla cannella” è il tuo primo singolo. Vuoi raccontare com’è nata questa tua canzone?
Esatto, “Tè alla cannella” è il mio primissimo singolo. L’ho scritto durante la quarantena, quando potevo viaggiare solamente con i miei pensieri. Ho provato a concretizzare le mie sensazioni attraverso l’uso di immagini e, pian piano, il brano ha preso vita.
Una canzone che rappresenta una sequenza di fotografie e profumi che potrebbero essere di una persona amata. Come la descriveresti?
“Tè alla cannella” racconta di un appassionante viaggio d’amore che ricerca la bellezza delle piccole cose, soprattutto se vissute con il tuo compagno ideale. È un invito a godersi la vita in ogni momento.
Come ti sei approcciata alla composizione? Prima il testo o la musica?
Sinceramente dipende dalle situazioni, ma più di frequente creo un testo, in alcuni casi composto da sole semplici frasi disconnesse. Poi mi concentro sulla melodia. Da quel momento, inizia a formarsi un testo più preciso e strutturato.
Come detto in precedenza, hai scritto questo pezzo durante la quarantena. In che modo hai vissuto questo periodo?
Sicuramente è stata una situazione delicata per tutti. Però, nel mio piccolo, ho deciso di tirare fuori il meglio, quindi sfruttando questo momento come tempo di riflessione, concentrandomi su tutto ciò che mi fa stare bene: la musica, la famiglia e i momenti per me.
La tua voce è profonda, brillante, anche dalle tinte soul. Com’è stato il tuo percorso musicale?
Canto fin da piccolissima, infatti il mio sogno era quello di partecipare a “Lo Zecchino d’Oro”. Negli anni ho continuato a studiare canto e, in parte, anche pianoforte. La mia maestra di canto mi ha fatto appassionare al soul grazie alla scoperta e all’ascolto di artisti del calibro di Etta James e Aretha Franklin. Ormai da qualche anno ho iniziato a scrivere canzoni, avvicinandomi sempre più alla mia identità musicale. Quindi, concluso questo percorso di composizione, ho pensato fosse arrivato il momento giusto di iniziare a pubblicare i miei brani.
Quando hai maturato la convinzione che la musica sarebbe stata la strada giusta e, soprattutto, il tuo lavoro?
L’ho sempre presa in considerazione come opzione. Però, ovviamente, voglio proseguire i miei studi e portare avanti tutti gli altri miei interessi.
La tua famiglia come si è comportata di fronte alla tua scelta? Sei stata aiutata durante questo percorso?
Mi hanno sempre supportato, specialmente mia madre. Sono orgogliosi del mio percorso e mi incitano a continuare, a dare il meglio di me, senza perdere di vista tutti i miei obiettivi. Sono molto fortunata!
Guardando al futuro, hai in cantiere nuovi progetti artistici?
“Tè alla cannella” non esce solo come singolo, ma fa parte di un EP. Infatti, nel corso dei prossimi mesi, saranno pubblicati altri miei brani con i rispettivi videoclip. Sono davvero curiosa di sapere cosa possa riservarmi questo meraviglioso progetto.