FRANCESCO NASTRO: un trio inedito per Pomigliano Jazz

Il prossimo 18 settembre, con un concerto al tramonto, il pianista Francesco Nastro si esibira’ nella suggestiva cornice di Villa Cappelli a Pollena Trocchia, in occasione della XVIII edizione del Pomigliano Jazz Festival.

Il pianista di Castellammare di Stabia presentera’ una produzione originale per il Festival, insieme ad altri due musicisti campani: il sassofonista Marco Zurolo e il chitarrista Antonio Onorato.


Lo abbiamo incontrato alla vigilia di questa sua nuova avventura musicale.


 




Ritorni a Pomigliano Jazz con un nuovo progetto insieme a Marco Zurzolo e ad Antonio Onorato. Sono passati tanti anni dal 1998, quando realizzasti sempre per il Festival, una riuscitissima serata dedicata a George Gershwin. Quali sorprese hai in serbo questa volta?


Prima di tutto mi preme dire che si tratta di un progetto originale, una produzione esclusiva per Pomigliano Jazz. I tre musicisti si esibiscono per la prima volta dal vivo in questa formazione.


Il concerto offrira’ composizioni di ogni singolo musicista (3-4 brani a testa).


Il comune denominatore sara’ costituito dal carattere della napoletanita’, presente in maniera molto forte in tutti e tre i protagonisti dell’evento. Durante il concerto sara’ messo in evidenza questo particolare aspetto, appartenente ad una formazione che affonda le proprie radici nel territorio e nella tradizione musicale partenopea.


Il jazz a questo punto diventera’ una chiave di lettura, utile a trasformare le nostre composizioni in momenti di improvvisazione musicale; il tutto legato da un fil rouge, caratterizzato da sonorita’ ispirate dal Vesuvio e dal Golfo di Napoli.




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