FABRIZIO SAVINO | Metropolitan Prints

Fabrizio Savino
Metropolitan Prints
AlfaProjects-Alfamusic Studio
2009

Capita spesso che, quando ci si trova in una terra straniera di cui si conosce bene la lingua – vivendola, conoscendola meglio ed usandola correntemente e frequentemente – di immergersi nella sua essenza, e di arrivare anche a pensare, e perfino a sognare, in quella lingua, e non piu’ nella propria.
E succede anche, durante i viaggi, che si scateni un’irrefrenabile curiosita’ alla ricerca di stimoli, di riferimenti culturali, il desiderio di confrontare la propria essenza culturale con quella straniera, con quella “diversa”. E si sente la necessita’ di scattare delle foto da associare agli stati d’animo, alle sensazioni, del momento e, al ritorno, di farne un album, come se ne fanno tanti, da mostrare agli amici e per conservarne un ricordo, una testimonianza.


Nel caso di Fabrizio Savino, l’essenza personale e’ quella di un giovane chitarrista che ama viaggiare e, la lingua che usa di piu’, e’ una lingua universale, la musica. Ed in essa si immerge, e pensa e sogna e racconta in musica, ed in musica trasforma immagini, sensazioni, desideri e curiosita’.
E’ da una miscellanea di tutto questo, che nasce Metropolitan Prints. Un diario di viaggio, fatto di immagini, visioni, sensazioni e commenti tradotti in musica; racconti di stati d’animo, cosi’ com’erano nel momento in cui sono stati vissuti, rapporti di fatti e contraddizioni, sguardi trasognati proiettati su citta’, metropoli e paesi, strade e paesaggi.
Barese di nascita, Savino porta con se il bagaglio di diverse collaborazioni con molti musicisti prestigiosi, ma il suo maggior valore sta – a nostro avviso – nel saper ascoltare, nel saper imparare, nel saper dare il giusto valore e fare tesoro degli insegnamenti, soprattutto di quelli dei grandi. E nel saper costruire se stesso sfruttando, senza sterili imitazioni, dei solidi punti di partenza e per poi sviluppare e consolidare un proprio valore aggiunto.
Percorre, in John Street, la strada segnata da John Scofield, un brano disteso e trasognato dal tessuto fusion, per poi affrontare le strade trafficate di Metropolitan Prints, caos e stress di una composizione nervosa e a tratti angosciata.
Continua con Gallerie – unico brano non composto da Savino ma da Raffaele Casarano – dove si passa per l’Africa e per luoghi misteriosi ed austeri, come certi templi orientali, dominati dal ritmo incessante della natura.
Ed e’ giusta l’opportunita’ per soffermarsi un istante sul contributo dei sax soprano e tenore di Raffaele Casarano, anch’egli un artista pugliese giovane ed emergente, che sta attraversando un periodo di forte maturazione stilistica ed espressiva. Ed anche sulla partecipazione di un altro musicista ormai piuttosto “emerso”, ed anche vigorosamente, e parlo del trombettista beneventano Luca Aquino, curatore tra l’altro della componente elettronica del progetto.
In Dreams At 3 PM, in Seven Town ed in Chilometri In Pensieri i contrasti ed i chiaroscuri si fanno molto piu’ morbidi, il tema del sogno ed il tessuto melodico si orientano verso atmosfere piu’ romantiche, retti sempre dalla base ritmica di Mike Minerva al basso e di Dario Congedo alla batteria che variano e si adattano con grande dinamismo ai cambi d’umore ed ai diversi stati d’animo, espressi a colpi di funk, di latina e di blues con un faro costantemente diretto verso la musica fusion.
L’aspirazione di Fabrizio Savino puo’ apparire ambiziosa ma lui ha saputo realizzarla con grande disinvoltura e possiamo affermare – ascoltando il disco – con grande successo.


Brani:
1. John Street
2. Metropolitan Prints
3. Gallerie
4. Dreams At 3 Pm
5. Seven Town
6. Chilometri in pensieri
7. Intro Traffic
8. Traffic On My Brain


Musicisti:
Fabrizio Savino – guitar e compositions
Luca Aquino – trumpet, flugelhorn, electronics
Raffaele Casarano – alto/soprano sax, electronics
Mike Minerva – double bass, electric bass
Dario Congedo – drums


Links:
www.myspace.com/fabriziosavino
www.fabriziosavino.com/


L’intervista a Fabrizio Savino su Sound Contest