Jay Reatard
Watch Me Fall
Matador Records - distr. Self
2009
Talento precoce di Memphis (Tennessee), Jay Lindsey aka Jay Reatard e’ stato recentemente (e finalmente) accolto con tutti gli onori in quell’Eden dell’indie discografica che oggi si chiama Matador. Il biglietto da visita era stato l’album Matador Singles ’08, compilazione di sei singoli sfornata l’anno scorso in contemporanea con la piu’ succulenta Singles 06-07, altra raccolta di pepite sparse per ogni dove licenziata, pero’, dai tipi della In The Red. Purtroppo accade spesso che in situazioni cosi’ importanti e fortunate il buon nome e la sostanza artistica di certi personaggi smentiscano i meriti e l’effettiva peculiarita’ dei materiali da cui hanno tratto origine. Una disgrazia e un passo falso occorsi in questo caso anche al buon Jay, che per il lancio in orbita del nuovo album Wach Me Fall dalle prestigiose rampe della label newyorkese si mette in tight e simula una vistosa amnesia dello sbracato garage-punk, dell’anarcoide synth-post-punk o del brufoloso Sixties pop-rhythm ‘n’ blues a bassa fedelta’ disseminati nei suoi precedenti e numerosi progetti (Reatards, Lost Sounds, Bad Times e Terror Visions, solo per citarne alcuni). L’album offre cosi’ la faccia piu’ pulita e meno cavernicola (ma sempre sfrontata) del giovanotto, un’arrembante miscela di punk-rock, new wave e power pop che in una forbice temporale tra ultimi anni Settanta e primi Ottanta ammicca in parti uguali ai Buzzcocks e ai Go-Betweens. Jay Reatard ha indubbiamente la penna facile per i motivetti da due-tre accordi che non si staccano dalla mente e pezzi come It Ain’t Gonna Save Me, Man Of Steel, Faking It e Wounded sono li’ a dimostrarlo, infarciti di duetti vocali e coretti in falsetto bubblegum, frenetiche e briose chitarre ramonesiane (Can’t Do It Anymore) e radiose armonie strumentali che improvvisamente ti sprizzano bollicine dream pop (Hang Them All) oppure ti regalano la trasognata dolcezza del suono di un violoncello (There Is Non Sun). Canzoni che arrivano facili e dirette, senza la responsabilita’ di alcuna rivoluzione e missione se non quella di mettere in luce il calibro e la versatilita’ “pop” del loro artefice.
Voto: 6,5/10
Genere: Punk-Rock / Power Pop
Musicisti:
Jay Reatard – vocals, guitar, mandolin, keyboards, bass, drums
Jonathan Kirkscey – cello
Brani:
01. It Ain’t Gonna Save Me
02. Before I Was Caught
03. Man Of Steel
04. Can’t Do It Anymore
05. Faking It
06. I’m Watching You
07. Wounded
08. Rotten Mind
09. Nothing Now
10. My Reality
11. Hang Them All
12. There Is No Sun
Links:
Jay Reatard: www.jayreatard.com
Matador Records: www.matadorrecords.com