Luca Lo Bianco
Ear Catcher
Fitzcarraldo Records
2009
Il nomadismo musicale e intellettuale di Luca Lo Bianco, trentacinquenne contrabbassista e compositore palermitano, e’ la cifra che da sempre ispira il suo percorso artistico, fitto di nobili progetti e collaborazioni in seno a musica e teatro (degno di nota resta lo spettacolo per musica e testi La scomparsa di Majorana, liberamente ispirato al libro di Leonardo Sciascia sulla sparizione del fisico siciliano, pubblicato dalla Silta anche su CD nel 2006). Sebbene spesso e volentieri a spasso per il mondo, Lo Bianco non ha mai mancato di imprimere il suo segno nel fertile scenario avant jazz siciliano, collaborando frequentemente con quei bei tipi del collettivo Improvvisatore Involontario. Dal 2007 ha poi messo in piedi l’Orchestra In-Stabile Dis/Accordo, catalizzatrice di un folto numero di altri giovani talenti con cui Lo Bianco espleta e indaga sia i modi dell’improvvisazione collettiva sia i metodi e i principi della conduction. Perno di quell’organico, il chitarrista Francesco Guaiana presenzia anche in questa nuova avventura discografica di Lo Bianco intitolata Ear Catcher, progetto tra il quintetto e il sestetto che chiama all’appello il sassofonista-clarinettista Gaspare Palazzolo, il violoncellista Marco Di Fonte, il batterista Fabrizio Giambanco e l’altro chitarrista Fabio Rizzo. L’indole avventurosa e la concezione estetica progressista di Lo Bianco colgono in questa bella registrazione risultati piu’ che soddisfacenti dal punto di vista espressivo ed interpretativo, coagulando influenze e ibridando lessici sonori differenti intorno a un’idea metajazzistica che mantiene in ottimo equilibrio l’aspetto lirico-melodico e quello sperimentale. Nell’iniziale Girl With A Red Bike i tempi algebrici e sincopati del prog-jazz-rock di scuola francofona trovano una solida sponda tanto nelle tessiture cameristiche del violoncello quanto nelle forti e ruvide venature della sei corde elettrica. Overnight espone la prestanza e la fisicita’ della sezione ritmica accanto a una elasticita’ armonica e timbrica di marca “chamber avant jazz”, sottolineata dalla voce urbana e bluastra del tenore di Palazzolo e dal dinamico contrappunto di violoncello e chitarra. Introdotto dal contrabbasso di Lo Bianco e dal violoncello di Di Fonte, l’intimismo malinconico e cinematico di They Are Still Watchin Us (tributo a tutte le morti bianche sul lavoro) aumenta d’intensita’ grazie alle campiture friselliane della lapsteel di Rizzo e dell’elettrica di Guaiana. Complementare a tali atmosfere e’ poi l’originale ripresa di Tear Drop dei Massive Attack (riarrangiata in chiave cameristica ed elettroacustica, con il soprano che ne amplifica il memorabile languore visionario del tema). In Oop la possente e fluida cavata di Lo Bianco ha modo di farsi apprezzare in un bel solo, indicando, puntellando e accompagnando per il resto le splendide sovrapposizioni strumentali dei solisti. Altro numero a sorpresa e’ la cover di Language tratta dal song book della cantautrice statunitense Susanne Vega mentre su scale, tempi e toni piu’ febbrili si giocano le squisite variazioni armoniche di Zulu Dream, vetrina per il basso elettrico di Lo Bianco, il soprano di Palazzolo e la batteria di Giambanco. Chiudono in bellezza la raccolta le linee cameristiche e gli accenti prog-fusion di Bar Code (firmata da Guaiana) e il mood (tra l’assorto e il maestoso) di A Kind Of, abilmente interpolato alle fulgenti note di Afternoon di Jimmy Giuffre.
Voto: 7/10
Genere: Avant Jazz
Musicisti:
Gaspare Palazzolo – soprano sax, tenor sax, clarinet
Francesco Guaiana – electric guitar
Marco Di Fonte – cello
Luca Lo Bianco – doublebass, electric bass
Fabrizio Giambanco – drums
Fabio Rizzo – lapsteel guitar (1, 3)
Brani:
01. Girl With A Red Bike
02. Overnight
03. They Are Still Watching Us
04. Tear Drop
05. Oop
06. Language
07. Zulu Dream
08. Bar Code
09. Afternoon / A Kind Of
Links:
Luca Lo Bianco: www.lucalobianco.it
Fitzcarraldo Records: www.fitzcarraldorecords.com