Mi Ami
Watersports
Quarterstick Records - distr. Self
2009
Se all’orizzonte subite il miraggio di palme, paludi e savane incastonate in una grigia e degradata jungla metropolitana allora e’ anche probabile che il sottofondo musicale sia quello di Watersports dei Mi Ami di Frisco, trio sorto dalle ceneri dei Black Eyes di Washington per mano dei gia’ noti Daniel Martin McCormick e Jacob Long con la complicita’ del nuovo arruolato Damon Palermo. Issando a bordo, con un approccio piu’ stringato e diretto, le strutture free form e le sintassi punk-funk e no wave ampiamente sondate e sperimentate nell’entusiasmante (seppur breve) esperienza Black Eyes, i Mi Ami sferrano con questo album d’esordio l’ennesimo attacco radicale alle fondamenta del dub e del funk, in religioso ossequio alle grandi e rivoluzionarie manovre condotte in tal senso da numi tutelari quali Pop Group, P.I.L., Contorsions, Blind Idiot God e Liquid Liquid. Watersports e’ innanzitutto un rapinoso arrembaggio al groove piu’ selvaggio, sincopato e tribaloide, laddove una chitarra spigolosa e sferragliante squarta e scuoia ritmiche africane e possenti trame disco-dub. Divisa tra urlo e falsetto nonsense, la voce isterica e spasmodica di McCormick accompagna come in una pagana liturgia le pulsazioni dense e scure come l’asfalto di Jacob Long, incalzate a loro volta dalle geometrie percussive, primitive e feline, dell’inesauribile Damon Palermo. Il procedere deviato e allucinato dell’iniziale Echononecho e’ sintomatico della geniale tattica dei Mi Ami di pervenire alla forma canzone secondo un’ottica quasi modale, usando la ripetitivita’ e la sfumatura scalare di pochi accordi e la circolarita’ ipnotica del canto e del ritmo percussivo, imbrattando il tutto con acido rumorismo, spot elettronici e vigorose slappate funky-dub. Il risultato e’ spesso simile a un afro-noise-rock che traballa e frigge su eversive e catatoniche strutture club-dance (vedi The Man In Your House e New Guitar) oppure trascende e vampirizza in chiave improvvisata e cacofonica la colta lezione trance-funk-crossover dei Golden Palominos e dei Material (Pressure, White Wife, Peacetalks/Downer). Catalizzando e scomponendo l’energia molecolare dei ritmi black con gli enzimi del rock piu’ tossico e paranoico i Mi Ami hanno prodotto un folle e irresistibile capolavoro, un disco che punge e coinvolge prendendo in ostaggio bacino e intestino.
Voto: 8/10
Genere: Punk Funk / Now Wave / Art Rock
Musicisti:
Daniel Martin-McCormick – vocals, guitar
Jacob Long – bass, electronics
Damon Palermo – drums
Brani:
01. Echononecho
02. The Man In Your House
03. New Guitar
04. Pressure
05. Freed From Sin
06. White Wife
07. Peacetalks / Downer
Links:
Mi Ami: www.myspace.com/miamiamiami
Quarterstick Records: www.quarterstickrecords.com