Mogador
Majid Bekkas
Igloo
2004
C’e’ un filo sottile che lega questo disco all’Africa e che fa si’ che questo sia un lavoro compiutamente africano. Non e’ il “preconfezionato” tragitto di una World Music che, nella sua versione piu’ banalmente occidentalistica, vorrebbe il cuore dell’Africa (ma qual e’?) al centro di tutte le esperienze musicali delle sue zone “periferiche” solo perche’ non sa distinguere le sue individualita’. Questo disco soffia Africa perche’ ne racconta frammenti di storia (universale) e di storie (individuali) sparsi lungo le strade che da sempre uniscono Marocco a Mali, Senegal, Mauritania, Sahara. Mogador riunisce dieci canti antichi rivisitati dall’esperienza musicale contemporanea, blues e jazz in particolare. Racconta degli scambi (di allora e di oggi), ne canta gli affanni, le evoca l’allegria.
Mogador e’ un disco di Majid Bekkas, un interessante polistrumentista marocchino che ha studiato a lungo il repertorio classico dell’oud e della chitarra. Nel 1990 ha fondato una Gnawa Blues Band con la quale si e’ fatto conoscere in campo internazionale e grazie alla quale, si puo’ dire, e’ giunto ad una sintesi originale di forme musicali africane (gnawa) e occidentali (blues e jazz). Anche in questa nuova incisione per l’etichetta belga Igloo affianca strumenti tradizionali (guembri, oud, molo) a strumenti della tradizione jazzistica occidentale (tromba e piano essenzialmente). I tre strumentisti scelti per questo progetto – Flavio Boltro (tromba), Charles Loos (piano) e Paolo Radoni (chitarra) – hanno risposto con abile sensibilita’. I tre si sono, infatti, inseriti nella trama musicale di questo lavoro senza mai far prevalere la propria soggettivita’. L’esempio piu’ brillante e’ costituito dal brano “Mogador” e dal dialogo tra il flauto nei, la tromba di Boltro e l’oud di Majid Bekkas giocato su veloci passaggi di scale e armonie (“occidentali”/”orientali”).
Per essere un secondo album, questo disco e’ un piccolo capolavoro, che nasconde una profonda erudizione (ed esperienza) in materia musicale. Chiunque abbia a cuore la musica marocchina, nordafricana piu’ in generale, non si lasci scappare questo disco.
Musicisti:
Majid Bekkas – oud, guembri, molo, chitarra, voce
Serge Marne – percussioni, batteria
Rachid Zeroual – Nei
Abdelkader Amlil – guembri, coro
Hassan Zoutai – Qarqabou, coro
Abdessadek Bounhar – Qarqabou, coro
+
Flavio Boltro – tromba
Charles Loos – piano
Paolo Radoni – chitarra
Brani:
01. Bossoyo – 9.42
02. Barma Soussandi – 5.26
03. Chabakrou – 5.29
04. Aalach ya Sounia – 4.42
05. Moussaoui – 7.42
06. Soye – 9.26
07. Mogador – 9.24
08. Soudan Yebri – 5.46
09. Balade a Niamey – 8.25
10. Nekcha – 6.34
Composizioni di Majid Bekkas
Links:
Igloo: www.igloorecords.be