Dopo 11 album in 24 anni tra pop rock e metal l’autore “Alessandro Tolone” presenta “INTROSPEZIONE musiche per danza classica”, un lavoro molto intimo e personale, tendente a coinvolgere l’ascoltatore tra una pausa di riflessione ed assoluto rilassamento. 7 tracce strumentali composte esclusivamente per balletti di danza classica. L’album nasce dalla collaborazione con un’importante scuola di Danza del territorio che accetta l’ambiziosa collaborazione. Le tracce offrono un’opportuna ricerca dell’arrangiamento che ruota attorno a melodie ricercate e spesso struggenti con forti e repentini cambi di tempo mantenendo contestualmente una costante armonia. Il lavoro rispecchia i pensieri e le vicende personali dell’autore a partire da singolo.
Abbiamo intervistato Alessandro Tolone per conoscere meglio il suo progetto!
Ecco la nostra intervista:
1) Ti definiresti un “compositore”? Direi proprio di no, compositore significa avere anni di studio alle spalle, avere esperienza, insomma prima di diventarlo devi farti il mazzo! Anche se la mia insegnate di pianoforte mi ha consigliato di integrare con lo studio della composizione. Sono quasi 30 anni che faccio pezzi miei con molta soddisfazione ma “compositore” mi sembra troppo.
2) Come ti sei avvicinato al balletto? In modo casuale, stavo guardando un’esibizione al teatro “Arcimboldi”, come al solito ascolto e non guardo. Mi concentro sull’arrangiamento, le varie scelte, per poi dilagare e decidere di scrivere dei pezzi. Ho sottoposto le tracce ad una nota scuola di danza del territorio che ha deciso di collaborare con me. Contestualmente, una volta completate 8 tracce ho deciso di pubblicare l’album strumentale.
3) Chi sono i tuoi artisti di riferimento? Quelli che mi sono sempre piaciuti, quelli che mi hanno emozionato a tal punto da lacrimare in auto. E chi può arrivare a questo se non i grandi compositori. Verdi ,Puccini, Donizetti…sono un amante dell’opera. Ma sono anche un metallaro! Mi piace il prog anni 70 e quello contemporaneo, non disprezzo comunque la musica italiana…il bello non deve essere per forza complesso.
4) E in Italia chi è che ti piace? Di famoso direi nessuno, apprezzo Elisa. Ho sempre affermato che “famoso non significhi per forza bello” famoso è ciò che ti impongono di ascoltare e farti piacere. Grande considerazione per Timoria, prog anni 70, Banco del mutuo soccorso, PFM, ecc… poi c’è tanta roba di eccellente valore nell’underground ma devi avere l’audacia di cercarla.
5) Come sta andando questo nuovo progetto? Siamo all’inizio, sono i piena fase promozionale. La realtà? Un album strumentale non può avere grandi pretese di sfondare sui social e digital store. Sono felice di ciò che arriverà e di avere dei feedback positivi come già stanno arrivando. Punto alla sincronizzazione audio. Ho già avuto una bella esperienza in tale senso nel 2017.
Grazie mille!
GUARDA IL VIDEO DI INTROSPEZIONE:
https://www.youtube.com/watch?v=5R9I19n0bKE
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SPOTIFY: https://open.spotify.com/artist/3FA1IXT4X5FsZOvo6lo2Mz
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