Ben Bertrand
Manes
les Albums Claus 015
2020
Richiamando subito nel titolo due capitali quanto diversificati Maestri dell’avanguardia del Novecento (tali i Feldman e Ligeti in “Morton and György in the Battista Mist“, che curiosamente cita anche il nostro Pergolesi) il brano si sviluppa in cavernosità , piegando lo strumento d’ebano fino a risonanze iperbasse da didjeridoo, guadagnando gradualmente maggior trasparenza nel corso dello sviluppo, entro un clima complessivamente lento e nebuloso, carattere condiviso dal successivo Those Behind Us That We Follow, lungo cui si dipana l’alito lento e profondo dell’evocativo clarino basso.
Più nitida brillantezza d’impianto (e certamente affinità al mondo del John Surman elettroacustico, astutamente omesso tra i riferimenti) caratterizza l’increspata e spedita Incantation 3; remota e siderale paesaggistica nella vibratoria (ed appena robotica) Delayed Monologue, concludendo nella eterea dispersione della forma lungo la serotina e sospesa The Manmaipo (traente ispirazione da femminili figure medianiche della provincia cinese di Guangdong, devolute alla comunicazioni con i trapassati), laddove il titolo dell’album, Manes, fa riferimento alle benevolenti e vigili figure dell’aldilà nel culto dell’antica Roma, ad ulteriore chiarimento del carattere di certi titoli.
Dal medesimo Belgio che è oggi interessante arena di sperimentanti talenti (potremmo indicare i contributori alla label Aspen edities, a paradigma), Ben Bertrand mantiene tuttora radici formali connesse a leggibili morfologie e regolari geometrie, e in un nuovo lavoro d’estensione tutto sommato contenuta (cinque tracce di media durata) trova i propri organici ingredienti nel parsimonioso impiego di eufoniche elettroniche e nella lenta sensualità della vellutata ancia del clarino basso, le cui ponderate figurazioni tratteggiano una sintesi tra idioma jazz e sintassi post-classica, incorporando su schemi nitidi e circolari una personale estetica minimal, entro un generale quanto temperato gusto esplorativo e creativo.
Musicisti:
Ben Bertrand, clarino basso, elettroniche
con:
Claire Vailler, voce in Manmaipo
Brani:
01. Morton And György In The Battista Mist 09:17
02. Those Behind Us That We Follow 05:03
03. Incantation 3 06:29
04. Delayed Monologue 06:02
05. The Manmaipo 04:36
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