BIAGIO COPPA | Slam Dunk Project

Nuova e tonica proposta da parte di un motivato esponente del jazz made in Italy ma già fortemente espresso per vedute inter-continentali.

Seguace di approcci teoretici innovativi, tali il movimento M-Base ed il suo alfiere Steve Coleman, più a ritroso del più seminale Ornette Coleman e relativi concetti quali Armolodia, e storicamente delle diversificate diramazioni delle avanguardie del Novecento (dalla tricefala Scuola viennese ad eversive figure quali Feldman o Cage), il sassofonista e autore Biagio Coppa non ci era sfuggito per realizzazioni di palese sostanza, tra cui vorremmo ricordare Antagonisti Androgeni (del 2012), alla testa di una notevole falange di fuoriclasse dell’attuale scena newyorkese, e l’articolata S-Compagine Musicale, realizzata nel 2014 con la propria Flight Band, di capitale interamente italico e devoluta con soluzioni originali a forti firme del bop e delle svolte post-davisiane.

I materiali ora presenti sotto la denominazione Slam Dunk Project ne attestano una organica prova in sax-trio, stilisticamente vivente su cifre personali, sobrie ma incisive, al cui esito certamente concorre la struttura ritmica, scansionata su geometrie in parte criptiche e fidante sul guizzante drumming di Matteo Rebulla e sul bronzeo legante a corde basse di Marco Rottoli, a sostegno e propulsione delle ance del titolare, che nel corso della performance disvela tra gli ascendenti, oltre ai citati, forti modelli statunitensi, altri distinti fuoriclasse tra cui Dave Liebman, John Zorn o Steve Lacy, disegualmente influenti nel proprio fraseggio e nelle visioni compositive di cui sono un aggiornato saggio, nel corso del programma, gli indugi del sax soprano, di non troppo vago fascino lacyano, in ABC, le limpide figurazioni d’arco in Conica o le sollecitazioni ritmiche nell’obliqua, eponima Slam Dunk o nella pulsatoria Holy Crap.

Reso disponibile come progetto “open”, con arrangiamenti e trasposizioni per alternative parti strumentali (e che può già contare sull’adesione anche di titolati strumentisti d’oltre oceano), Slam Dunk Project è efficace triangolazione che procede in concreta souplesse, lasciandosi apprezzare in un compatto saggio di aggiornato neo-bop, argomentato e funzionale.

 

 

Musicisti:

Biagio Coppa, sax tenore e soprano
Matteo Rebulla, batteria
Marco Rottoli, contrabbasso

 

Brani:

01. Modal Model  6:00
02. Conica  7:22
03. Tatty Piece  6:11
04. Slam Dunk  6:49
05. The Brat  4:45
06. ABC  6:37
07. Holy Crap  4:48
08. Prank  6:29

 

Link:

“Slam Dunk” on Spotify