Energico il concerto dei Gaia Cuatro al Teatro Tenda di Castiglioncello (LI) il 14 agosto 2011. Nella calda cittadina balneare in Toscana la cultura giapponese e quella argentina si sono incontrate nuovamente. Il pubblico raccolto, ma veramente entusiasta, non ha mancato di acclamare con fragorosi applausi l’angelica voce e la strabiliante tecnica al violino di Aska Kaneko, le note del pianista Gerardo Di Giusto, penalizzato, per quella sera, da un piano elettrico, il lirismo del contrabbassista Carlos “El Tero” Buschini e l’ecletticita’ del percussionista Tomohiro Yahiro.
Sulle note del brano “Mizuho”, che apre anche il terzo e attualmente ultimo album del gruppo “Haruka”, il quartetto ha dato vita alla performance. La prima parte del concerto si e’ incentrata sull’ultimo album e la seconda su “Udin” il secondo, mentre il primo, come ha spiegato Carlos “El Tero” Buschini al microfono, e’ uscito solo in Francia e Giappone, ma tra poco vedra’ la luce anche in Italia.
La Kaneko vola con il violino sulle note di “Jugadeta” o “Sin vueltas”, la sua voce fa sognare su “Haruka”, introdotta dalle dolci note del pianoforte di Di Giusto, Yahiro incanta con i suoi ritmi e il pubblico gli restituisce scrosci di applausi, Buschini si alterna tra il contrabbasso e il basso elettrico a sei corde dove regala preziosi e lirici soli.
Il concerto di oltre un’ora si e’ chiuso sulle ritmiche note di “Gaia” brano del secondo album, e il quartetto non si e’ potuto sottrarre al richiestissimo bis del pubblico.
La musica dei Gaia Cuatro e’ un meraviglioso vaso di pandora da cui nascono suoni, colori e sensazioni che portano immediatamente il pubblico in un meraviglioso mondo fatto di sognanti note che hanno echi di culture lontane.
Teatro Tenda Castiglioncello (LI)
14 agosto 2011
photo Francesco Truono