Impegnato in una nuova avventura in solitaria, Giancarlo Tossani porta nella collana “Beats” di casa Auand un lavoro che è allo stesso tempo una sfida e un gioco di specchi: Strange Spy, in uscita il 7 giugno solo sulle piattaforme digitali.
Come spiega lo stesso musicista, «Strange Spy è l’anagramma di G.T. Synapser, ovvero la band con cui da anni, principalmente, propongo le mie idee musicali. Questa strana, bizzarra spia potremmo quindi considerarla una sorta di alter ego. Un insolito straniero che in una prospettiva musicale anti-romantica dialoga con gli espedienti della tecnologia musicale e le risorse dei menu, alle prese a volte con “Note che non sono le mie”, per parafrasare il titolo del libro di Emmanuel Carrère».
Dopo ben tre album con i Synapser, che avevano reso la band una delle più prolifiche con il marchio Auand Records, con queste tracce Tossani rivela un approccio completamente diverso. Un po’ con l’intento di fare pratica con apparecchi e software che oggi dominano la scena, un po’ per provare a domare la macchina con elementi creativi che vengono fuori dalle falle della tecnologia stessa, parte alla ricerca delle possibilità offerte da circuiti e sistemi binari. Con pazienza e curiosità, il suo scopo è quello di mettere in primo piano proprio l’aspetto meno accattivante del dialogo uomo-macchina: non la perfezione e la linearità, ma l’inatteso. Sono gli imprevisti a diventare a loro volta uno spunto per l’improvvisazione. «È quello che generalmente caratterizza buona parte della mia produzione – aggiunge il pianista – di solito con buoni partner umani e qui invece con un partner che non ha un volto umano ma estremamente servizievole e compiacente». Ma un creativo come Tossani non avrebbe mai potuto omettere la componente umana: nel gioco rientrano anche composizioni vere e proprie, e brani con una parte rilevante di scrittura. Per rendere ancora più vivo lo scambio tra umano e digitale.
Auand Beats, che si distingue dalle altre serie per il colore giallo, diventa così una diramazione parallela alla direzione che l’etichetta ha preso sin dalla sua nascita: dando spazio a chi ama sporcarsi le mani con suoni nuovi, continua nella sua ricerca di interpretazioni fresche e credibili del presente e di declinazioni contemporanee di jazz e improvvisazione.
Auand Beats è disponibile esclusivamente in digitale su tutte le piattaforme internazionali (distribuzione Pirames International).