Prodotto da Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store on line da Believe Digital, martedì 16 aprile esce “Ad libitum” della pianista e compositrice Francesca Gemmo. I dieci brani, in piano solo, del disco nascono da improvvisazioni realizzate in un mattino d’estate durante un’unica seduta di registrazione.
“Le prime quattro (Sipari) si sviluppano lungo un arco formale precedentemente pianificato mentre tutte le altre sono nate ad libitum, dialogando con e dentro il pianoforte”, racconta Francesca Gemmo. “Sipari” racchiude un’ampia e articolata narrazione in cui quattro scene sonore si susseguono tra urti impetuosi, melodie e momenti di attesa. “Monocromo” è un gioco ruvido di forme in bianco e nero. “Promenade” è un tenero e spensierato valzer che si perde nella nebbia del parco. “Fall-Winter” è un preludio assorto e malinconico. “Novella” è un breve racconto in forma di dialogo tra domande, risposte e considerazioni sul filo del ricordo. “Discontinuum” nasce dall’interazione tra figure scontrose e petulanti guizzi melodici. “In Fine” è una fantasia che, quasi nel modo delle antiche improvvisazioni per tastiera, chiude l’album riec heggiando inconsapevolmente motivi incisi nella memoria d’ascolto.
Francesca Gemmo è pianista, compositrice e didatta. L’attenzione a percorsi di sperimentazione e improvvisazione ha favorito la sua collaborazione con autorevoli artisti (Alvin Curran, Brunhild Meyer Ferrari, Steve Piccolo, Walter Prati, Giancarlo Schiaffini ed Elliott Sharp). Ha suonato in Italia e in Europa (Sale Apollinee di Venezia, Centre Le Phenix di Friburgo, Konzerthaus di Weimar, Fondazione Mudima di Milano, Museo del Novecento di Milano, Teatro Arsenale di Milano, Area Sismica). Ha al suo attivo diverse esecuzioni di proprie composizioni ad opera di importanti solisti ed ensemble (Irvine Arditti, Sergio Armaroli, Luca Avanzi, Sergio Scappini, Divertimento Ensemble, Trio Matisse); inoltre le sono stati commissionati lavori da autorevoli strumentisti come il chitarrista Magnus Andersson e il sassofonista Daniel Kientzy. Ha registrato nel 2017 per Ars Publica l’opera inedita (pri ma esecuzione assoluta) “Grandi Numeri” di Sylvano Bussotti con Improvviso Fantasia diretto da Giuseppe Giuliano. Inoltre sta registrando per Da Vinci Classics l’opera integrale per pianoforte di John Cage. Ha pubblicato diverse partiture (Salatino Edizioni e Berbèn), ha scritto diversi saggi di argomento musicale e didattico (Tangram edizioni ScientiJiche, Padus Edizioni). È tra le fondatrici dell’associazione Città sonora.
L’etichetta Dodicilune, fondata e guidata da Gabriele Rampino (direttore artistico) e Maurizio Bizzochetti (label manager) è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 250 produzioni di artisti italiani e stranieri. Distribuiti nei negozi in Italia e all’estero da IRD, i dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati su una cinquantina tra le maggiori piattaforme del mondo grazie a Believe Digital.