Dal : 16/07/2019
Al : 30/07/2019
Città : Bologna - Bologna (Emilia-Romagna)
Nel corso di una carriera stellare che copre un arco di tempo di più di trenta anni Kenny Garrett è divenuto uno dei principali sassofonisti della sua generazione. Una storia personale connotata da una scia di grandi successi: dagli esordi con Art Blakey & The Jazz Messengers e Miles Davis, all’affermazione internazionale da leader e nei gruppi all-stars collettivi a fianco di Chick Corea, Christian McBride, Roy Haynes, JohnMcLaughlin. Diverse sono le nomination ai Grammy Award, molti i premi, della critica ricevuti, innumerevoli le tournèe internazionali, fino all’ultimo acclamato disco Do Your Dance che segnala la volontà di Garrett di continuare a far divertire il suo pubblico, che da anni ai piedi del palco si lascia travolgere dal ritmo ballando.
Michael Mondesir, basso elettrico; Steve Hamilton, tastiere
Camelia Ben Naceur, tastiere;
Special guest – Marco Lobo, percussioni
Negli anni settanta i batteristi nel mondo dovettero confrontarsi con un nuovo fenomeno della batteria: Billy Cobham. La freschezza dei suoi ritmi, le sue portentose dinamiche e la sua personalità, costrinsero i batteristi a rivedere la loro tecnica, espressione e linguaggio. La sua carriera solistica di successo inoltre, aprì le porte a molti altri batteristi desiderosi di far valere le proprie capacità artistiche e non solo percussive. Jazzista di razza negli anni sessanta, pioniere del jazz-rock con la Mahavishnu Orchestra, leader di formazioni fondamentali della fusion nei decenni successivi, Billy Cobham oggi, continua con coerenza la sua carriera in giro per il mondo.
Mirko Cisilino, tromba e cornetta; Enrico Terragnoli, chitarra
Il pianista Franco D’Andrea, padre nobile del jazz, classe ’41, è attivo da decenni su più fronti e in collaborazioni d’ogni sorta: da Gato Barbieri a Max Roach, passando per il gruppo jazz-rock Perigeo e guidando un’infinità di quartetti, trii e larghi organici. Una storia che inizia negli anni ’60, proprio a Bologna, e che da allora lo porta ad affermarsi come una delle principali personalità del jazz europeo. Vincitore più volte, e in differenti categorie, del Top Jazz della rivista Musica Jazz quale miglior musicista italiano, nel 2010 è stato nominato miglior musicista europeo dall’Academie du Jazz de France. Avremo il piacere di ascoltarlo a capo del suo più recente trio, l’ultima formazione concepita da un musicista sempre alla ricerca di nuovi percorsi improvvisativi.