“Urlo piano“, primo lavoro discografico del pianista Vittorio Solimene, è il frutto dell’incontro con il contrabbassista Francesco Ponticelli e il batterista Riccardo Gambatesa.
Tra loro nasce un’intesa e una coesione stimolante così da indurre il pianista a comporre appositamente per questa formazione che, dopo un intenso periodo di prove e concerti, incide quindi l’album, in uscita il 29 marzo per Auand.Il titolo scelto sottolinea quello che è sempre stato l’intento del pianista: ricercare ed esprimere una propria identità ed unicità.
Le due parole esprimono concetti distanti tra loro che però, accostate, possono dar vita ad un’espressione conciliante. L’urlo, espressione di potenza può realizzarsi attraverso il secondo aspetto fondante del progetto, il piano, inteso come quiete che non rinuncia, tuttavia, a comunicare con forza il proprio messaggio.
Sei le composizioni originali del disco, a firma di Vittorio, e due gli standard riarrangiati per l’occasione: El Gaucho di Wayne Shorter e Quiet Now di Danny Zeitlin.
Ogni brano del disco sviluppa un’idea di continuità e coesione tra esposizioni tematiche e parti improvvisate, in modo da rendere il solismo parte integrante di queste ultime.
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Biografia
Vittorio Solimene è nato a Napoli il 9 gennaio 1998. Ha iniziato gli studi di pianoforte all’età di 12 anni. All’età di 15 anni viene ammesso al triennio accademico di pianoforte jazz presso il Saint Louis College of Music di Roma dove, nel luglio 2017, consegue la laurea triennale in Pianoforte Jazz con la votazione di 110 e lode.
È stato allievo di Ramberto Ciammarughi, Roberto Tarenzi, Pierpaolo Principato, Dario Zeno, Alessandro Gwis. Ha partecipato ai seminari di: “Tuscia in Jazz” frequentando i corsi di Aaron Parks nel 2014; “Siena Jazz” frequentando i corsi di Gerald Clayton, John Escreet, Franco D’Andrea e Stefano Battaglia, Mark Giuliana, Shane Endsley nel 2015. Nel maggio 2017 ha vinto il primo premio assoluto nella sezione solisti del concorso “Paolo Randazzo”, è stato finalista al concorso “Chicco Bettinardi” nel gennaio 2016 e al “B-Jazz International Contest” nel marzo 2017, in entrambi nella sezione per gruppi.
Ha avuto la possibilità di suonare in alcuni dei più importanti club e teatri in Italia (Auditorium Parco della Musica, Casa del Jazz, Teatro Eliseo) e all’estero (Germania, Olanda, Inghilterra, Spagna, Finlandia e Belgio). Ha partecipato, inoltre, a rassegne e festival quali: “Ischia Jazz”, “Acuto Jazz”, “Il Jazz Italiano per le terre del sisma”, “Jazzit Fest”, “Palestrina Jazz” ed altri. Ha collaborato con musicisti della scena italiana e internazionale tra cui: Kurt Elling, Richard De Rosa, Rosario Giuliani, Gegè Telesforo, David Rockefeller, Dino Piana, Gianni Coscia. Il 6 maggio 2017 è stato invitato come ospite dell’Orchestra Jazz residente dell’Auditorium Parco della Musica in occasione dell’omaggio a Massimo Urbani. Nell’ottobre del 2017 forma un trio a suo nome con Francesco Ponticelli al contrabbasso e Riccardo Gambatesa alla batteria, con il quale ha inciso un disco in uscita per la Auand a marzo 2019. Attualmente vive stabilmente a Roma dove frequenta il secondo anno del biennio in Jazz presso il Conservatorio “Santa Cecilia” e svolge un’intensa attività concertistica.