Seconda serata della XIV Edizione del DiVino Jazz Festival, rassegna musicale, ideata e diretta da Gigi De Luca, che accosta la musica jazz dal vivo al buon bere attraverso borghi storici e vigneti alla scoperta creativa di un territorio straordinario e poco conosciuto dai circuiti turistici tradizionali: i comuni di Boscotrecase e Trecase, in provincia di Napoli, con il concerto giovedi 20 dicembre all’Auditorium dell’Istituto Comprensivo Boscotrecase 1 S.M.Prisco “Soundz for Children” di Gegè Telesforo Quartet.
Dopo la presentazione della rassegna da parte sia del Direttore Artistico che del Sindaco di Boscotrecase Pietro Carotenuto che ha ancora una volta sottolineato quanto questo progetto, finanziato da Fondi Regionali, sia importantissimo per il loro territorio, sia per permettere al grande pubblico che segue Divino Jazz ormai da 14 anni di conoscere alcuni luoghi turistici della zona, grazie anche a delle interessantissime visite guidate sul territorio in programma, che prodotti come il vino di questa terra che verrà presentato ad ogni concerto con degustazioni speciali e presentazioni particolari, il Festival ha ospitato uno dei progetti più emozionanti di Gegè Telesforo: Soundz for Children, del quale è ideatore e promotore e che è finalizzato a coinvolgere i bambini dei quartieri più disagiati a conoscere, apprezzare la musica e imparare attraverso essa a superare tutti gli ostacoli socio-culturali che impediscano il giusto sviluppo psico-fisico. Cantante, percussionista, polistrumentista, Producer e A&R dell’etichetta Groove Master Edition, ma anche giornalista, entertainer, autore e conduttore radiotelevisivo, GeGè Telesforo, nato a Foggia nel 1961, rappresenta una figura professionale dai mille contorni, e dalle altrettante sfumature. Dal ’97 è special guest dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. Il 5 aprile 2017 è stato nominato GOODWILL AMBASSADOR UNICEF per il suo impegno artistico a favore di tutti i “Bambini in pericolo”, una delle più significative campagne dell’UNICEF.
Decisamente emozionato nel presentare sia il progetto tema principale della serata che i musicisti presenti sul palco, Gegè Telesforo ha usato parole di elogio per il suo gruppo formato da Domenico Sanna al piano, Micheal “Santo” Santoleri alla batteria, giovanissimo, solo 24 anni, ma con un grandissimo talento, e lo strepitoso Dario Deidda al basso, da sempre amico e collaboratore di Gegè Telesforo, uno dei più grandi bassisti in Italia, vero virtuoso del basso e della chitarra che grazie a lui diventano davvero strumenti capaci di suscitare grandi emozioni.
Il concerto, dedicato appunto a tale progetto, è stata l’occasione, oltre a presentare i brani del suo ultimo disco “Fun Slow Ride” anche alcuni brani standard jazz e della musica raggae, ultimamente nominata patrimonio dell’umanita dall’Unesco, alla quale Gegè Telesforo è particolarmente legato, attribuendole il ruolo di valore assoluto della vita, insieme al jazz al quale è assolutamente unita in una sorta di reciproca integrazione e superamento di tutte le barriere che l’uomo è capace, molto stupidamente, a creare nel mondo.